Penisola di Dingle, il gioiello d'Irlanda in moto - TrueRiders

Penisola di Dingle, il gioiello d’Irlanda

Redazione TrueRiders  | 12 Dic 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti
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La penisola di Dingle è ribattezzata spesso come il gioiello d’Irlanda. Si trova nella provincia di Munster e rappresenta il punto più a occidente di tutta la nazione irlandese.

Considerata la particolare forma geografica, la penisola di Dingle rientra all’interno delle cinque penisole che vanno a costituire l’ideale mano d’Irlanda (nella parte sud-occidentale del Paese). Si affaccia sull’Oceano Atlantico ed è caratterizzata da luoghi selvaggi, affascinanti, incontaminati, dove le onde impetuose del mare si infrangono sugli scogli.

Il verde acceso è il colore dominante, il simbolo stesso dell’iconica bandiera irlandese. Se è la prima volta che si viaggia in Irlanda con la moto, sembrerà di essere arrivati alla fine del mondo.

Oltre alle bellezze naturali, la penisola di Dingle è anche testimone della storia più antica del Paese, dove il gaelico è ancora oggi radicato in migliaia di persone.

1 Tutto quello che c’è da sapere sulla penisola di Dingle

1.1 Cosa vedere

Il centro abitato più importante della penisola è Dingle, che dà il nome al territorio stesso. Il piccolo villaggio nella contea di Kerry colpisce per i suoi colori e per la festosità che si respira metro dopo metro.

Nel centro del paese si erge la statua dedicata a Fungie, uno dei più celebri abitanti della penisola. Fungie è un delfino, che accoglie ogni visitatore straniero al largo del caratteristico porto di Dingle.

Un’altra tappa irrinunciabile è Inch Beach, una spiaggia bianca incontaminata e infinita. La distesa di sabbia si estende non lontana dal Minard Castle, una fortezza che domina la baia di Kilmurry. Da non perdere anche la fermata di Coumeenole, uno dei punti più occidentali di tutta l’Irlanda, da dove si può godere di una vista panoramica mozzafiato sulle isole Blasket, un arcipelago incantevole da più di 70 anni ormai disabitato.

minard castle

L’antichissimo Minard Castle a Kilmurry, lungo la Penisola di Dingle

Tra gli altri punti panoramici più belli della penisola di Dingle ci possono annoverare Ventry e Feohanagh, posizionati rispettivamente nella parte sud e nord dell’incontaminata area irlandese. In particolare, nelle immediate vicinanze del moderno villaggio di Ventry è situato il Dunberg Fort, il fortino meglio conservato presente in tutta l’Irlanda.

Durante un tour in moto a Dingle, il consiglio è di raggiungere il villaggio di Ballyferriter (nelle mappe indicato con il nome di Baile an Fheirtéaraigh) e dopo un rapido giro tra le piccole strade del paese proseguire verso l’incontaminata spiaggia di Beál Bán, lontana dalle rotte turistiche e conosciuta unicamente dai residenti di Ballyferriter e gli altri abitanti della penisola.

1.2 Cosa vedere nei dintorni

Prendendo come punto di riferimento l’idea di itinerario che segue, seguendo lo spettacolare percorso della Wild Atlantic Way si ha la possibilità di fare tappa presso la baia di Brandon e qui ammirare la suggestiva area di Brandon Creek.

Secondo gli antichi racconti legati a questo luogo incontaminato, l’abate irlandese San Brandano sarebbe partito proprio da qui per iniziare la sua navigazione che lo avrebbe portato in America.

2 Penisola di Dingle in moto

2.1 Mappa

2.2 Itinerario

La nostra odierna proposta di itinerario prevede come base di partenza la località Tralee e l’arrivo a Farmer’s Bridge dopo 170 km lungo la Wild Atlantic Way, alla scoperta delle meraviglie della penisola di Dingle.

Escluse le soste panoramiche, per completare l’itinerario ci si impiegano circa 3 ore e 30 minuti. Dopo essere partiti da Tralee si seguono le indicazioni per Derrymore, quindi si raggiunge Ballycurane, che rappresenta il punto più a nord della penisola. Da qui ci si sposta al centro abitato di Dingle, ideale per una sosta pranzo in uno dei tanti pub presenti nel villaggio irlandese, il più importante che si può trovare da queste parti. La tappa successiva dell’itinerario è Feohanagh.

In seguito si arriva al già citato villaggio Ballyferriter, dove si consiglia di visitare la spiaggia Beál Bán. Prossima fermata obbligatoria a Coumeenoole, di fronte all’arcipelago delle isole Blasket.

Terminata l’esperienza immersiva in quel di Coumeenoole, si seguono le indicazioni per la costa meridionale della penisola di Dingle, fermandosi a Ventry e al Minard Castle, prima della meta conclusiva di Farmer’s Bridge.

3 Consigli utili

3.1 Periodo migliore per visitare la penisola di Dingle

Il periodo migliore per organizzare un tour in moto nella penisola di Dingle va da giugno ad agosto, vale a dire in occasione della breve stagione estiva irlandese. Le ore di sole sono maggiori rispetto agli altri mesi dell’anno, nonostante non possano essere messe a confronto con quelle che si contano in altre aree d’Europa (Italia inclusa).

3.2 Clima e info meteorologiche

Il clima dell’Irlanda è di tipo oceanico, caratterizzato da tempo incerto durante tutto l’anno e piogge abbondanti, soprattutto da settembre a dicembre. L’estate irlandese è caratterizzata da temperature fresche, che in genere non superano mai i 20 gradi (temperatura massima), con la minima che si attesta intorno ai 10 gradi. Primavera e autunno, a differenza di ciò che avviene nell’Europa del Mediterraneo, sono stagioni piuttosto fredde e non indicate per un tour in moto.

3.3 Consigli specifici

Lungo la Wilid Atlantic Way la velocità massima che si può raggiungere è di 100 km/h. Date le numerose curve presenti lungo il percorso, il consiglio è di organizzare un tour con una moto agile e sportiva.

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