In Viaggio con Suzuki: il giudizio su V-Strom e GSX | TrueRiders

In Viaggio con Suzuki – Il giudizio sulle moto provate dal Bonzo Team

Redazione TrueRiders  | 12 Mag 2017  | Tempo di lettura: 4 minuti
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In Viaggio con Suzuki, tre giorni in Cilento e sulla Costiera Amalfitana raccontati dalla viva esperienza dei membri del Bonzo Team, testimonial del viaggio di Suzuki e TrueRiders.

Tanti pregi e consensi per le tre moto Suzuki, la V-Strom 650 e 1000 e la GSX S1000F, che si sono rivelate eccellenti compagne di viaggio.

Nel corso del viaggio in Cilento, i ragazzi di Bonzo Team (Alessio, Edoardo e Massimo) hanno potuto provare tre modelli top della gamma Suzuki, ovvero la V-Strom 650, la V-Strom 1000 e la GSX S1000F.

Un percorso di quasi 1.000 chilometri, diviso tra Lazio e Campania, che ha previsto tappe più lunghe e rapide in autostrada, alternate a “curvose” strade di montagna e bellissimi tratti con vista sulla Costiera Cilentana e Amalfitana.

Nel corso del viaggio, i protagonisti di In Viaggio con Suzuki hanno valutato appieno, anche alternandosi alla guida di ciascuna moto, le caratteristiche dei mezzi, andandone a redigere una vera e propria “pagella”, con i pregi e le osservazioni tecniche relative alle V-Strom e alla GSX.

Andiamo dunque a vedere insieme cosa è emerso da questo viaggio.

Indice dei contenuti [+apri]

1 V-STROM 650

Suzuki V-Strom 650
La Suzuki V-Strom 650 nello splendido setting cilentano

Tra i pregi della V-Strom 650, abbiamo potuto notare una estrema maneggevolezza, unitamente a un generale equilibrio, riscontrato anche in termini di consumi (anche se in autostrada le ridotte dimensioni del motore rendono le performance più ridotte). Decisamente azzeccata la posizione di guida, che protegge il guidatore e aumenta il senso percepito di sicurezza durante il viaggio.

La frenata è ben modulabile e mai troppo aggressiva, grazie anche all’efficiente impianto ABS. Si è inoltre ben assistiti dal freno-motore, che rende sia in termini prestazionali che di sicurezza.

La V-Strom 650 non va intesa come una moto sportiva. La forcella infatti, è dedicata interamente al comfort di guida, morbida e capace di copiare ogni asperità.

La risposta della forcella, se il ritmo è più sostenuto o in occasione nei cambi di direzione, risulta essere più morbida di quanto ci si potrebbe aspettare. Durante i tratti autostradali, infine, nonostante la cubatura del motore, la moto risulta comoda e le vibrazioni generate alle alte velocità sono minime.

2 V-STROM 1000

Suzuki V-Strom 1000
La Suzuki V-Strom 1000 immersa tra le panoramiche strade del Cilento

Una moto particolarmente comoda, che accoglie perfettamente il guidatore, e che è dotata di una ciclistica e di una frenata decisamente ottima, grazie anche al sistema di frenata combinata. Parlando di sicurezza, la V-Strom 1000 eccelle rispetto alle altre due moto in prova per via della piattaforma elettronica IMU che rende la moto facile in ogni situazione. Quello che si percepisce alla guida è davvero una sensazione di “controllo totale”. Il cambio è preciso, con un innesto sempre deciso, ed il propulsore brilla in ogni condizione: un giro di manopola e il motore ti porta fuori da ogni impaccio!

La sella, pur comoda, risulta un po’ alta (850mm da terra) almeno per chi non supera l’altezza di un metro e 75; il tutto si riflette sulle manovre da fermo per via del peso di 232kg, inferiore a molte concorrenti, ma pur sempre importante. Tuttavia una volta in marcia la qualità della ciclistica la rende estremamente bilanciata e facile da guidare.

La V-Strom 1000 è una moto incredibile e piacevolissima da guidare anche su lunghi tratti.

3 GSX-S1000F

Suzuki GSX-S1000F
La Suzuki GSX-S1000F: forme aggressive per una guida potente e… spettacolare!

Una moto eccezionale, decisamente adatta a un motociclista consapevole. Il motore è potentissimo, brioso e dal sound inebriante. Il quadro strumenti è completissimo e soddisfacente, alla pari del cambio, che è morbido, e dei freni che risultano performanti in ogni situazione.

La posizione di guida, sebbene caricata sui polsi (per noi che, vale la pena ricordarlo, veniamo da esperienze di guida prevalentemente su moto sportive) non è mai affaticante.

La protezione dalle correnti d’aria è ottima, ma potrebbe essere ulteriormente migliorata permettendo la regolazione manuale del cupolino come avviene sulle V-Strom.

La potenza ai bassi regimi è tanta, nonostante si tratti di un 4 cilindri in linea. Non si tratta sicuramente di una moto per tutti, quando il motore inizia a scalpitare c’è bisogno di esperienza per poterla gestire. L’altro lato della medaglia è che la GSX-S1000F è una moto estremamente rapida e performante, adatta ad un turismo sicuramente veloce.

Redazione TrueRiders
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