Elefantreffen 2017, diario di viaggio - Da Trento a Monaco di Baviera

Elefantreffen 2017, giorno 2 – Da Trento a Monaco di Baviera

Redazione TrueRiders  | 03 Feb 2017  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Prosegue il viaggio di Marco Boccaccio aka BuonaStrada – Diario di Viaggi in Moto verso l’Elefantreffen 2017, uno dei più importanti motoraduni dell’inverno che si tiene tra le foreste della Baviera, non lontani da Passavia. La tappa di questo secondo giorno di viaggio verso l’Elefantreffen ci porta da Trento a Monaco di Baviera.

1 Giorno 2 – 27 gennaio 2017, da Trento a Monaco di Baviera

  • Distanza: 340 chilometri
  • Carburante: 32 €
  • Autostrada: 15 €
  • Ostello: 20 €

Alzi la mano chi non riesce a dormire la notte prima di un viaggio! Perché è quello che mi succede ogni qualvolta, causa adrenalina e anche curiosità di quello che succederà.

Vuoi che stamattina la Lara ha faticato a partire?! Si sa, batterie e gelo non sono ottimi amici! Se già a -5 gradi succede questo, figuriamoci in fossa a -17 gradi, ma non voglio pensarci! Meglio dirigermi all’autogrill dove ci siamo dati appuntamento con altri elefanti, conosciuti su Facebook.

Ed proprio qui che inizio a percepire che cosa è l’Elefantentreffen. Nascono le prime amicizie, inizi a chiacchierare come vecchi conoscenti. Mauro un imprenditore di Fano con la sua BMW R100 di 39 anni, è già alla sua “n” volte… È uno che il Treffen lo fa dagli anni ’80 è sempre con la sua BMW, è la mia moto nuova, cosi la chiama (comprata nel 1978). Mauro mi omaggia di uno scudetto in tessuto che realizza personalmente, del suo gruppo di amici, i #wingsbikers. Ricambio il regalo con un umile adesivo del mio portale www.diariodibuonastrada.itCi salutiamo e attendo gli altri. Un pò alla volta arrivano tutti, escluso uno che per problemi alla moto è costretto a rinunciare. Siamo in 6. Dopo presentazioni e racconti vari, partiamo in direzione Monaco.

Superato il Brennero, qui rimpiango di aver tolto le moffole, risultate pericolose a mio parere, perché la temperatura è sui -5 ed è stato terribile fare 350 km in queste condizioni. Credo di aver perso anche qualche dito per strada. Non resisto più! Vedo gli altri che viaggiano tranquilli, attrezzati di moffole. Decido di fermarmi. Mi dispiace fermare il gruppo, ma stavo veramente male! Una volta fermati in autogrill, parte una ola di felicità.. tutti volevano fermarsi.

In un battibaleno abbandonano la moto e si rifugiano nel bar e vai di tè e caffè! La sosta dura una bella mezz’ora, quasi da dimenticarsi della destinazione. Finalmente, armati di coraggio, si sale nuovamente in sella. Decidiamo di fermarci, stavolta sotto l’albergo a Monaco di Baviera. E cosi è stato! Completato il check-in ci sistemiamo in camera. Più che albergo è un ostello. La receptionista riesce ad assegnarci una stanza con 6 posti letti, quindi oltre a condividere i km, decidiamo di trascorrere la notte nella stessa camera. A quanto pare chi fa sosta a Monaco è di consueto andare a cena alla birreria HB, voi rovinare le tradizioni?

Una passeggiata in centro, 2 litri di birra, uno stinco di maiale e foto di rito. La serata è fantastica! Sembriamo dei compagni di classe alla cena di fine anno. Facciamo quasi le 2. Nonostante la stanchezza continuiamo ridere. Si fa un altro giro per i locali e ci ritiriamo in albergo. Domani finalmente in fossa! Se qualcuno trova delle mani ibernate sull’Autostrada altezza di Innsbruck, sono le mie, mi contatti in privato per il recupero. Grazie!

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