Si stende ai piedi delle colline toscane che confinano con l’Umbria, in quell’area in cui il Tevere deve ancora diventare un fiume, si caratterizza per le strade antiche e gli altipiani verdeggianti, punteggiati da castelli, ville e roccaforti medievali e confina con quel lago Trasimeno che è la risposta del Centro Italia alla “triade del Nord” composta da Garda, Como e Maggiore. Più che una “semplice” vallata, la Valtiberina è uno scrigno di natura, storie e patrimoni d’altri tempi che convive con le modernità, senza rinunciare a quelle tipicità che hanno reso il cuore verde d’Italia una meta amatissima dai (moto)turisti.
L’itinerario in moto nella Valtiberina è lungo 164 chilometri. Si parte da Perugia percorrendo la Strada Trasimeno Ovest fino a Corciano. Da qui, si prende il raccordo autostradale 6 Bettolle Perugia, proseguendo in seguito sulla Strada Statale del Trasimeno fino a Passignano sul Trasimeno. Lasciato il borgo di Passignano, la direzione è quella dell’autostrada 6 Bettolle Perugia; affronterai un tratto di 8 chilometri prima della Strada Regionale 71 che ti condurrà a Castiglione del Lago. Dopo il relax sul Trasimeno si può proseguire l’itinerario in direzione Chiusi, percorrendo nuovamente la SR 71 e poi la SP 147. Il viaggio prosegue sulla SP 146 e poi sulla SR 71 fino a Città della Pieve Proseguendo sulla Strada Regionale 220 Pievaiola in direzione della SP 340, dopo circa 17 km si arriva a Cerqueto; la SS 317 ti porterà quindi a Marsciano. Questo è un tratto molto interessante dal punto di vista paesaggistico e la moto è ideale per poterlo ammirare compiutamente; si attraversano alcuni paesaggi tipici della regione umbra: campagne fertili e colline punteggiate di borghi antichi. Siamo quasi arrivati alla fine dell’itinerario. Prendi la Strada della Barca e poi la SS3bis in direzione Via Tiberina Sud, per circa 13 chilometri; dopo un tratto sulla via Tiberina Sud arriverai sulla SP 419, che ti porterà a Deruta. La SS 3bis infine ti porterà a Torgiano, una cittadina romana immersa tra le colline coltivate a vigne e ulivi; è una delle capitali italiane per quanto riguarda la produzione del vino. È il momento di tornare a Perugia attraverso la SP 403 e poi la Tuderte in direzione di Via di San Costanzo.
Una replica della scena della Natività a Corciano, tra i più suggestivi borghi della Valtiberina
La Valtiberina è la valle che ospita il percorso del Tevere, quando è ancora un torrente che nasce sul Monte Fumaiolo. Abbraccia un territorio ricco di piccoli centri e incantevoli cittadine medievali, dove spicca la tradizione gastronomica e culturale antica di secoli. La suddivisione geografico-politica tra Umbria e Toscana sembra qui quasi scomparire, avendo il territorio caratteristiche equivalenti. Detta anche Valle Tberina, oggi occupa le province di Arezzo e Perugia ed è contigua al Casentino (Toscana – Emilia Romagna). Storicamente la sua rilevanza territoriale è accertata anche da una lettera che Plinio il Giovane, nel I-II secolo dopo Cristo, invia ad Apollinare. Ne descrive i paesaggi dolci, la ricchezza in acqua, la bontà del terreno. Addirittura la assurge a meta prediletta, più delle zone tuscolane alle porte di Roma.
Tra le località più belle della valle c’è Sansepolcro, dove si svolge il Palio della Balestra; ma nei dintorni ci sono mete assolutamente da non perdere, come Monterchi, che ospita il capolavoro di Piero della Francesca, la Madonna del Parto; e poi c’è Anghiari, con i suoi fantastici scorci, alla cui battaglia è dedicato
Da vedere anche Città della Pieve, località a 508 m s.l.m. che, dalla sua posizione elevata, domina il lago Trasimeno e la Val di Chiana. Città della Pieve infatti sorge su un colle che morfologicamente è simile a un altopiano: si caratterizza per conglomerati e sabbie su cui sono visibili i fossili che hanno reso celebre questa piccola città.
Corciano è un borgo medievale che sorge a 400 metri sul livello del mare, circondato da cinta murare, che merita una visita anche in virtù del panorama che si gode dal comprensorio murario.
Castiglione del Lago, che fa (ovviamente) parte del Parco del Lago Trasimeno, sorge su un promontorio roccioso che si affaccia sul lago. Castiglione ha origine etrusca ed è stata classificata come uno dei borghi più belli d’Italia. Il lungolago offre attrezzature per il surf, lo sci acquatico e la vela; ci sono anche incantevoli spiagge dove prendere il sole, se la giornata è calda. Nel caso in cui capitassi nel borgo all’ora di pranzo, il consiglio è di provare il Gamay del Trasimeno, un vino tipico della zona da abbinare a una zuppa a base di pesce, specialità gastronomica del luogo.
Chiusi, abbarbicata su un colle, nella parte meridionale della Val di Chiana, ha anch’essa origini etrusche e presenta splendide tracce dell’architettura del XV e XVI secolo, nei suoi palazzi e nelle sue chiese.
Marsciano merita la visita, in particolare, per la dimora dei Duccio dei Conti: all’interno di trova il Museo delle Conchiglie, con esemplari provenienti da tutti i mari del pianeta. Non molto distante c’è anche il Museo del Vini, con circa 8000 bottiglie da tutto il mondo.
Infine, tappa a Deruta, la città delle ceramiche: il consiglio è di entrare nella cittadina dalla Porta di San Michele Arcangelo, dove ammirerai le vestigia delle fornaci con cui si producevano le ceramiche nel XVI secolo. A Piazza dei Consoli invece c’è il bel Palazzo Comunale, con il museo del periodo medievale e rinascimentale.
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