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Avete in mente una gita fuori porta e non sapete dove andare? Vorreste un itinerario che riesca a conciliare un po’ di adrenalina da curve con spettacolari scenari ed emozioni che solo un viaggio in moto sa offrirvi? Niente paura: anche stavolta TrueRiders ha quello che fa per voi. Avete mai sentito parlare del Passo Croce d’Aune? Un itinerario a due ruote che raggiunge un’alta quota sulle vette più scenografiche del Bel paese: un giro in moto tra relax e natura verso uno dei valichi alpini più belli delle Dolomiti.
Riconosciute come Patrimonio dell’Umanità Unesco, le Dolomiti sono senza dubbio una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo e, tra questi, i bikers di tutta Europa non fanno di certo eccezione! I valichi e i passi alpini presenti lungo questa catena montuosa sono davvero tanti, tutti in grado di far vivere, motociclisticamente parlando, forti emozioni. Aggiungi a tutto ciò il birrificio più grande d’Italia e il divertimento è assicurato: nell’itinerario si passa per La Birreria Pedavena e non c’è schiuma che tenga: è da vedere e da provare. Andiamo?
Partiamo da Belluno e ci dirigiamo verso Feltre seguendo la SS50 del Grappa e del Passo Rolle per 29,8 chilometri in direzione di Viale Giuseppe Mazzini a Feltre. Fermiamoci per una veloce rifocillata, parcheggiamo la nostra moto e facciamo un giro per la cittadina.
Il percorso riprende da Viale Giuseppe Mazzini in direzione Via Farra per 550 metri. Da qui imbocchiamo Via Croce d’Aune in direzione di SP39 per Pedavena, proseguendo per 11,3 chilometri e continuiamo sulla SP39 fino alla ‘scollinata’ del passo. La destinazione del viaggio è raggiunta. La strada è generalmente stretta e il manto stradale per non perfetto. Una volta giunti a destinazione, ad accoglierci troveremo il monumento dedicato a Tullio Campagnolo, inventore dello sgancio “rapido” della ruota della bicicletta e del primitivo cambio.
Dopo la sosta di rito riprendiamo la strada per l’approdo finale, a Pian del Vescovo, che dista 17 chilometri. Ritorniamo sulla SP 39 in direzione Pedavena, deviando sulla SP 473 e guidando in direzione della SP 19 a Lamon.
La scenografica Feltre, tappa d’autore verso il Passo Croce d’Aune
Il Croce d’Aune collega Feltre all’altopiano di Sovramonte. La salita verso Passo Croce d’Aune è davvero piacevole e di tanto in tanto ci si imbatte nella semplicità dei borghi di montagna. Se escludiamo il chilometro iniziale da Pedavena la cui pendenza sfiora il 12%, la salita al passo non presenta particolari difficoltà dal punto di vista altimetrico. I restanti 8 chilometri di salita mantengono una pendenza al di sotto del 10% e la strada sale regolarmente. Lo scollinamento avviene a quota 1011 metri, in prossimità di un piccolo centro abitato in cui sorgono alcune strutture turistiche.
La Birreria Pedavena, nell’omonimo comune
Tra i borghi di montagna particolarmente suggestivo è Pedavena, rinomata località divenuta famosa per La Birreria Pedavena. Si tratta di un luogo di ritrovo celebre in zona, e molto apprezzata anche dai motociclisti. Qui ci si deve passare almeno una volta nella vita: nasce a fine Ottocento ed è simbolo di tradizione e qualità. La più grande birreria d’Italia ha una produzione che supera i 6.000 ettolitri di birra, l’equivalente di 3 milioni di birre piccole l’anno. La più classica è la Pedavena Tradizione Italiana, ma lì ci si va anche se la birra non ti piace, considerato il ristorante storico con ambienti specifici: c’è la Sala degli Elefanti e la Sala degli Affreschi e un grosso parco esterno per il relax.
Venne salvata nel 2006 dalla chiusura grazie alla comunità di Pedavena, dopo che l’aveva presa la Heineken ed averla integrata nella sua catena produttiva, ma nel 2004 ne annunciò la chiusura per ragioni economiche e logistiche. La mobilitazione di risposta fu così potente che vide l’intervento pure del Parlamento europeo, campagne, raccolte firme, eccetera. A gennaio 2006 viene salvata con gli sforzi combinati che permettono l’acquisizione da parte di Birra Castello, con la sede in provincia di Udine, rilanciando il brand e salvaguardando i posti di lavoro.
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Se per questo, nel corso della sua storia, nella Grande Guerra ha subito saccheggi e pure un incendio, e nel 1928 i fondatori (i fratelli Luciani) acquisirono pure la Dreher di Trieste. Ad ogni modo è un punto di riferimento importante in tutta la regione. Pedavena poi dista solo circa 9 chilometri dalla ‘vetta’ del Croce d’Auna, e la veduta panoramica è d’eccezione: il verde e la rigogliosità degli alberi in primo piano con lo sfondo delle imponenti vette delle Dolomiti che incorniciano i paesini in lontananza… una favola!
La trovi in Viale Vittorio Veneto, 76, 32034 Pedavena BL.
Crediti cover: pagina Facebook de La Birreria Pedavena.
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Passo Croce d’Aune è uno dei valichi di montagna più importanti per la storia del ciclismo. Sembra infatti che proprio qui Tullio Campagnolo, fondatore dell’omonima e famosissima azienda di componenti ciclistici, abbia avuto l’intuizione di progettare un meccanismo che agevolasse la pedalata. Stiamo parlando dello sgancio rapido, in seguito alle delle difficoltà meccaniche incontrate sul Croce d’Aune durante una competizione.
Il Giro d’Italia ha incluso il Passo in più edizioni, anche in quella del 2019. La gara Granfondo Sportful lo ha inserito come ultimo valico da affrontare prima di fare ritorno a Feltre.
Per chi vuole vivere al meglio l’esperienza del passo Croce d’Aune non c’è solo il giro in moto. Davvero interessante è l’itinerario, da fare rigorosamente a piedi, che porta al Rifugio Dal Piaz, chiamato pure rifugio Giorgio dal Piaz. Una lunga salita, non troppo faticosa, percorre una stradina militare sterrata con 1000 metri di dislivello. La salita offre dei panorami imparagonabili sulla valle del Feltrino, in una magica atmosfera che alterna il bagliore del sole ai giochi di nebbia.
La salita mette fame e la discesa non ci fa vedere l’ora di arrivare al ristorante. Ecco tre ristoranti in cui far tappa, oltre alla Birreria Pedavena.
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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