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La Valmalenco in moto, un’idea davvero interessante e suggestiva per un viaggio nell’Alta Lombardia, più precisamente in quella provincia di Sondrio che è dominata dal profilo della Valtellina, meta turistica per eccellenza sia in inverno che in estate.
L’idea di scoprire la Valmalenco su due ruote ci appare, in tutta la sua semplicità, con questo itinerario di neanche 20 chilometri, ma ognuno più incredibile dell’altro. Si tratta infatti di un percorso che unisce Chiesa in Valmalenco, comune molto frequentato dagli amanti degli sport invernali, con Campo Moro, dove sorge un lago artificiale dal bel profilo panoramico.
Il percorso, come detto, parte da Chiesa in Valmalenco, quasi 1.000 metri sul livello del mare con una pletora di vette alpine che la circondano, tra le quali il Monte Disgrazia, il Bernina e i pizzi Canciano e Scalino (del Gruppo dello Scalino). Usciamo dal centro abitato e seguiamo le indicazioni per la vicina Lanzada, che all’interno del suo vasto territorio comunale ospita buona parte del Massiccio del Bernina, arrivando fino a 4.021 metri sul livello del mare, poco più in basso della cima, che è a 4.049 metri.
Salendo ancor più verso Campo Moro e il Lago di Campomoro, incontriamo la località Franscia, frazione sempre del comune di Lanzada nella quale è situata l’importante Scuola di Sci di Chiesa in Valmalenco. Il percorso inizia ad assumere i connotati classici delle strade alpine, con tanti tornanti e curve ripide che ci permettono di superare agevolmente (o quasi) i forti dislivelli. Avvicinandoci al Campo Moro, possiamo anche deviare verso il Rifugio Cà Runcasch, o decidere di proseguire fino in cima, dove ad attenderci, oltre ovviamente a questo bel lago troviamo il Rifugio Zoia, situato alla ragguardevole altezza di 2.021 metri sul livello del mare.
Lago Palù, Chiesa di Valmalenco, Lombardia
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Prima di passare a cosa vedere lungo questo piccolo itinerario, una curiosità altrettanto piccola: sapete perché si chiama Valmalenco? Perché il nome riguarda il santuario che fa da centro al paese: di Valmalenco è un’aggiunta recente e riguarda a sua volta la valle di un torrente di nome Mallero. Malenco non ha origini certe, perché in certe lingue preromane (Mall Anko) vuol dire fiume del monte, in celtico Mal en ga vuol dire testa stretta dall’acqua mentre per qualche leggenda viene da Val Malenga, la valle del male, a causa delle montagne. E difatti Chiesa in Valmalenco sta a circa 1.000 metri di altitudine (960) ed è circondata da alcune delle vette più spettacolari delle Alpi Retiche, come il Monte Disgrazia, il Massiccio del Bernina, i Pizzi Canciano e il Pizzo Scalino.
Coerenza, olé: il centro del paese ospita la Parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo, una chiesa storica che risale all’XI secolo, mentre se vuoi un po’ di bellezza naturale extra il vicino Lago Palù, che puoi raggiungere coi sentieri panoramici o attraverso la funivia dell’Alpe Palù offre uno scenario incantevole.
Sempre in zona, in frazione di Primolo, c’è il Santuario della Beata Vergine delle Grazie per spiritualità e soprattutto per il belvedere sulla valle. Chi ama un po’ di geologia ha il Museo Mineralogico della Bagnada (sempre a breve distanza) dove puoi vedere minerali tipici con una visita guidata e apprendere della storia mineraria della Valmalenco. Sempre in questione natura c’è il Sentiero Glaciologico Vittorio Sella che fa da itinerario per vedere da vicino le formazioni glaciali.
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Campo Moro invece sta a 1990 metri di altitudine ed è un punto di riferimento per chi ama la montagna. I panorami son quelli che hai già potuto vedere, anche se foto e video non rendono mai; quasi, se non di più di Chiesa, fa da punto di inizio per esplorare la zona. Prima cosa da vedere qua è la Diga di Campo Moro, colei che crea il bacino artificiale incorniciato dalle montagne a ridosso di Campo. Da qua ci partono diversi percorsi escursionistici, specie quello verso il Lago di Gera, altro bacino artificiale e con sentieri panoramici.
Chi ama il trekking qui può andare sopra al Lago di Gera al Rifugio Bignami con la vista sul Ghiacciaio di Fellaria. Per rimanere in tema luoghi tranquilli e immersi nella natura c’è l’Alpe Prabello e i vicini Laghetti di Campagneda che puoi visitare; qui si trova pure il Santuario della Madonna della Pace. A finire il tutto c’è il Rifugio Marinelli Bombardieri che sta a 2.813 metri, imperdibile se vai lì per l’alta montagna e per la vista sul Massiccio del Bernina. Da qui partono le salite più impegnative, luogo molto frequentato dagli alpinisti.
Se poi ti piace l’altezza, puoi sempre andare per una delle strade più alte d’Italia…
Scrivo cose per professione. Paragono dettagli per passione. Accarezzo gatti per amore. Laurea in Comunicazione, classe '94, un uomo semplice: vedo cose belle, metto like. Poi mi incuriosisco, mi informo e vi rendo partecipi di dove crearvi bei ricordi.
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