Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, è nel cuore ‘da cartolina’ della Toscana che incontriamo una strada celebre per… non esserlo. L’Eroica del resto somiglia più a un concetto che a un tracciato vero e proprio. È una strada bianca, quel tipo di percorso che gli amanti dell’offroad e delle moto da cross conoscono bene. Qui però non ci sono le altezze impervie dell’Assietta in Piemonte o della Guoliang in Cina, ma i borghi del Chianti e i vigneti da cui nasce il rosso italiano più celebrato al mondo. Un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo. Insomma, una piccola grande avventura.
Pronti a partire?
Per gli appassionati delle motociclette è impossibile non percorre il leggendario tracciato dell’Eroica in moto. Un circuito ad anello su strade bianche sterrate e altre asfaltate che misura 209 chilometri. Per chi volesse provare anche solo un assaggio di questo circuito (in enduro e non) c’è anche un percorso secondario di 135 chilometri. La strada è ricca di cartelli con indicazioni sulla direzione e sulle località che si toccano. Impossibile perdersi. Davanti agli occhi le campagne senese, ambienti aperti e lussureggianti che mostrano panorami mozzafiato.
Le alternative del percorso sono diverse perché si può partire e rientrare a Gaiole in Chianti o anche da altre località. In ogni caso il fondo stradale è duro, a volte sconnesso, la polvere tanta e la prudenza non basta mai. Curve e tratti adrenalinici dove si alza la polvere del classico color ocra toscano. Il tutto, senza dimenticare di fare attenzione ai ciclisti che sull’Eroica sono sempre dietro l’angolo.
Partiamo da Siena imboccando la SR2 in direzione sud. Solo pochi chilometri di strada asfaltata per immergersi nelle strade bianche della Toscana andando verso Vescovado e Murlo. Piccola deviazione verso la SP102 per arrivare a Montalcino, uno scenario di rara bellezza che merita una sosta. Non solo per ammirare scorci irripetibili ma anche per rifocillarci e gustare le prelibatezze locali. Tra bruschette, salumi e formaggi accompagnati dall’ottimo Brunello di Montalcino l’appetito vien… mangiando! Si ritorna in sella per un altro grande giro che tocca Torrenieri, Bellaria, Castelmuzio, Montisi, San Giovanni d’Asso e Buonconvento. Borghi medievali e silenziosi per i quali vale la pena spegnere i motori e proseguire a piedi. Nella frazione di Buonconvento da vedere il Castello di Bibbiano che domina l’alta valle dell’Ombrone.
Da Buonconvento si prosegue e si sale procedendo verso Ponte d’Arbia, Asciano, Torre a Castello, Castelnuovo Berardenga. Si arriva così fin nel cuore del Chianti toccando San Piero, Gaiole in Chianti e Radda in Chianti. Un percorso che costeggia gli immensi vigneti dai quale si producono alcune delle bollicine italiane più famose al mondo. A questo punto il cerchio si chiude, ritornando nuovamente nella città del Palio.
L’Eroica è lo sterrato più famoso delle colline del Chianti
Il percorso cicloturistico dell’Eroica si snoda tra le colline del Chianti e le strade senesi e dal 1997 dà il nome all’omonima manifestazione nata da un’idea di Giancarlo Brocci. Il percorso da fare in moto d’epoca ogni anno porta a Gaiole in Chianti (piccolo comune dal quale inizia e finisce la “corsa”) migliaia di appassionati di ciclismo da tutto il mondo. Un confronto leale su uno degli itinerari più affascinanti d’Italia.
Un circuito ad anello che percorre le strade secondarie intorno a Siena, da quelle del Chianti passando della Val d’Arbia, la Val d’Orcia, le Crete Senesi fino a Montalcino. Un’arrampicata di 209 chilometri che si tiene sempre la prima domenica di ottobre. È composta da sei tappe, in ognuna delle quali è necessario apporre il timbro per ricevere il certificato eroico. Almeno tre i giorni necessari per i più allenati, ma anche di più per chi lo fa per scoprire questi luoghi meravigliosi attraverso il cosiddetto turismo lento.
Sì perché oggi l’Eroica è diventata un percorso permanente, segnalato e percorribile tutto l’anno, non solo in bicicletta ma anche in moto. Un esempio di valorizzazione del patrimonio ambientale attraverso un progetto ecosostenibile per incentivare alla bellezza e all’armonia della scoperta turistica in chiave slow, lontano dal traffico e dalla confusione. San Gimignano, Siena e Chianti sono terre uniche, da scoprire non solo in moto ma anche facendo grandi escursioni guidate in una delle più belle zone del nostro Paese.
Insieme al percorso permanente di 209 chilometri, ci sono altri 5 percorsi “intermedi” da poter percorrere:
I panorami della zona del Chianti visti dal percorso dell’Eroica
Dal classico percorso in bici al più alternativo itinerario in moto, l’Eroica è uno di quei tracciati da fare almeno una volta nella vita. Un mini-tour a tu per tu con la natura e con le due ruote, che siano quelle di una bici o di una motocicletta per assaporare il piacere della riscoperta di antiche strade, quelle secondarie che hanno fatto la storia del ciclismo italiano.
La vista del Castello di Albola a Radda in Chianti
L’Eroica ci porta lontano dal fremito della città, addentrandoci nella Toscana più rustica e genuina, quella che ancora vive tra i colli di una fantastica regione. Il percorso permanente permette di gustare il circuito bianco in ogni stagione e in ogni momento dell’anno, secondo le proprie tempistiche, godendosi l’ebrezza della moto o della bici per un week-end alternativo alla scoperta di splendidi borghi medievali come Montalcino, Buonconvento e Radda in Chianti, splendide e silenziose colline fino agli antichi castelli, primo tra tutti quello di Brolio, residenza del barone Ricasoli.
Il percorso è abbastanza impegnativo, soprattutto se fatto in bici, tra continui sali e scendi tra le colline, i cipressi ed i vigneti con salite e ripide pendenze. Ma nessuno mette fretta lungo l’Eroica, che va affrontata con spirito di iniziativa, con la voglia di andare avanti su strade sterrate. Obbligatorie sono le soste per scattare delle belle foto del paesaggio come quella dall’alto su Siena ma anche per fare dei gustosi break assaggiando le delizie locali.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Dolce e salato, mare e montagna, natura aspra e accogliente. Le apparenti e ...
Pagheresti una dozzina di bottiglie d'acqua da 80 cl cinquantanove euro e cinquanta? ...
Praga, Bratislava e Vienna: sono loro le più celebri tra le capitali dell'Europa ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur