Nel nord della Germania c’è una delle tappe più importanti di quella che in zona si chiama Fachwerkstraße, la Strada delle case a graticcio, un percorso turistico che si fa tutta la Germania collegando quasi un centinaio di città con un grosso patrimonio di case antiche. Oggi quindi prendiamo una di quelle più importevoli (anche per motivi storici, che il gossip storico è stupendo): si chiama Celle, il nome (e alcune cose) sono italianissime, e la tipica architettura di legno è (ed è stata) predominante su tutto questo splendore di città. Siamo in Bassa Sassonia, nella Landa di Luneburgo, sulle rive del fiume Aller. Andiamo, Trueriders?
Parti da Hannover imboccando la B3 verso Buchholz-Kleefeld passando per Celler Straße, Walderseestraße e Hermann-Bahlsen-Allee. Continua sulla A37 e poi sulla B3, dirigendoti verso Braunschweiger Heerstraße/B214 finché non raggiungi Celle.
Da Celle prosegui verso nord-est seguendo la B3 fino a Fritzenwiese, poi svolta su Deichend e continua su questa strada per arrivare a Bergen. Da qui vai verso ovest, attraversa Hagen e continua sulla K12 e sulla K45 fino a Munster, seguendo anche la Celler Straße, la L240 e la B71.
Da Munster invece devi prendere la A7 passando per B71, Töningen e L211, poi continua sulla A7 e sulla A1 in direzione di Amburgo, seguendo le indicazioni per B4/B75 verso il centro città. Una volta che sei arrivato ad Amburgo continua sulla B75 e poi sulla B4 verso Rödingsmarkt.
Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono B3, B214, A37, B71, A7, A1, B4 e B75.
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Mercatino di Natale a via Stechbahn, centro storico di Celle
Celle nasce nel 985 come insediamento su un fiume, menzionato per la prima volta col nome di Kellu. Nel 1292 Otto II il Severo, duca, fonda la città attuale spostandola da Altencelle e a inizio Trecento diventa una città effettiva. Nel Cinquecento abbraccia la riforma protestante e nello stesso periodo c’è una grossa evoluzione religiosa: nel XVII secolo sotto il duca Giorgio Guglielmo ha una fioritura culturale che trasforma il castello medievale in un castello barocco e vengono creati dei giardini all’italiana e francesi. L’influenza della moglie, Eleonore d’Olbreuse, porta a Celle architetti italiani e ugonotti contribuendo pesantemente alla costruzione del teatro barocco e della chiesa ugonotta, una delle poche conservate in Germania.
Nel XX secolo diventa importante a livello culturale e architettonico specificatamente grazie ad un architetto di nome Otto Haesler che fa grosse opere nel movimento del Neuen Bauen mentre l’industria della seta tira dritto, specialmente per la produzione di seta per i paracaduti della Seconda Guerra Mondiale.
La parte peggiore a livello storico c’è stata l’8 aprile 1945 quando un attacco aereo Alleato colpisce gli impianti della stazione ferroviaria di Celle: si distruggono i treni, in cui c’erano anche sui 4.000 prigionieri dei campi di concentramento, causando la morte di centinaia di persone.
Alcuni fuggirono nelle vicine foreste di Neustädter Holz, ma nei giorni successivi le SS e i cittadini di Celle organizzarono il massacro noto come Caccia alla lepre di Celle, uccidendo almeno 170 fuggiaschi. 4 giorni dopo, il 12 aprile del 1945, contando la resa pacifica degli Alleati, Celle viene risparmiata mantenendo, appunto, completamente intatto il centro storico.
Castello di Celle, Germania
Celle è una delle città più affascinanti della Bassa Sassonia per, appunto, il centro storico conservato senza problemi e l’atmosfera da fiaba. Ci sono oltre 400 case a graticcio, esempi impeccabili dell’architettura rinascimentale e barocca rendendola ovviamente una tappa obbligata nella Strada delle case a graticcio (Fachwerkstraße). Parliamo però di cosa vedere a Celle e partiamo dal castello: il Castello di Celle (Schloss Celle) è simbolo della city e nasce nel 1292. Oggi è una combinazione molto armoniosa di rinascimentale e barocco e la struttura è stata ampliata nei secoli, da una fortezza medievale a una residenza ducale di grande eleganza. Tra le parti migliori c’è il teatro barocco del 1674 che è il più antico teatro di corte funzionante in Germania. Decori elaborati, acustica perfetta, continua tutt’oggi ad ospitare spettacoli e concerti.
Gli interni del castello sono pieni di dettagli artistici e storici; la Cappella del Castello è del 1485 ed ha tutto molto ben conservato, specie gli affreschi, idem per le stanze nobiliari che invece hanno stucchi e soffitti dipinti, al gradimento di una vita d’opulenza della famiglia ducale dei Brunswick-Lüneburg. C’è un museo nel castello, il Residenzmuseum, che sta in alcune sale e parla della storia della zona e della dinastia dei Welfen con tanti dipinti, mobili e reperti dal medioevo al diciannovesimo secolo. All’esterno ha giardini eleganti, in primis un giardino francese che è poi stato convertito in giardino inglese (le tracce originali ci sono ancora però): viali alberati, aiuole curate e specchi d’acqua. Il fossato è parte del paesaggio.
Hoppener Haus, Celle, Germania
Altra cosa da vedere è l’iconico Hoppener Haus, una delle case a graticcio più belle, del 1532 a 6 piani. Spicca pesantemente per le tante ed elaborate decorazioni scolpite nel legno: le facciate hanno divinità planetarie, figure diaboliche, personaggi grotteschi e creature mitologiche. Imperdibile, ma non meno affascinante è la Stadtkirche St. Marien, chiesa fatta tra il 1292 e il 1308, capolavoro di architettura gotica che si domina il centro storico di Celle. Dentro ci sono, oltre agli elementi barocchi, stucchi e affreschi del XVII secolo e la cripta ducale dove riposano i duchi di Brunswick-Lüneburg e della regina Carolina Matilde di Danimarca. Una tradizione secolare, il Turmbläser, vede un trombettista suonare dalla torre ogni sabato. Oltretutto spesso ospita concerti ed eventi.
Tranquillità invece fa rima con Giardino Francese a Celle (Französischer Garten, non musicalissimo ma va bene lo stesso), che sta a sud del centro storico. Questo è un parco pubblico dove passeggiare tra laghetti, fontane e sentieri alberati. In zona probabilmente non vuoi perderti la Sinagoga di Celle del 1740, sopravvissuta alla Notte dei Cristalli perché era vicino a una fabbrica di pelli, mentre per l’arte moderna e contemporanea invece c’è il Kunstmuseum Celle, con installazioni luminose visibili pure di notte.
Abbazia di Wienhausen
Più di tutte merita una visita l’Abbazia di Wienhausen, che sta vicino a Celle, fatto attorno al 1230 da Agnese di Landsberg, nuora di Enrico il Leone. Era un convento cistercense cattolico per poi diventare una comunità di donne evangeliche luterane dopo la Riforma protestante: l’architettura dell’abazia è notevole, gotico in mattoni medievale, una chiesa romanica dell’undicesimo secolo e una chiesa gotica aggiunta nel quattordicesimo secolo; il coro è affrescato ed arazzato, e dopo una ristrutturazione degli anni ’50 sono stati scoperti vari artefatti, incluso il più antico paio di occhiali conosciuto, del quattordicesimo o quindicesimo secolo. Oggi è gestito dalla Camera Monastica di Hannover e fa visite guidate, concerti ed eventi.
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