In mezzo all’Emilia-Romagna tra le pieghe verdi della valle dell’Enza c’è un monumento al tempo che è uno spettacolo a livello architettonico e artistico. Oggi parliamo un po’ del Castello di Montechiarugolo, una fortezza medievale del 1100 che è fra i gioiellini meno conosciuti d’Italia, con dei fossati stupendi che dalle torri sovrastanti fanno anche un po’ paura. È una delle tappe obbligate dell’itinerarietto di oggi e per chiunque ami un minimo l’arte, comunque in un luogo e in tutta una zona che ben si presta all’esplorazione su due ruote. Difficile resistere, d’altronde siamo nella stessa zona dove si fa il prosciutto di Parma, quello vero che amiamo un po’ tutti, grande vanto anche all’estero. Oggi andiamo in luoghi da cartolina e per castelli un po’ diversi dal solito: pronti a partire, TrueRiders?
Partendo da Parma l’itinerario si snoda dapprima sulla Strada della Repubblica fino a raggiungere Viale San Michele, e proseguendo si abbraccia una serie di strade provinciali che conducono verso Montechiarugolo, passando per Via Parma e Via Solari.
Da Montechiarugolo si continua verso Langhirano dove la Via Roma ti porta in mezzo al cuore del paese. C’è da continuare lungo la SS665, quella che in realtà è la famosissima Strada del Prosciutto, un tracciato immerso nei paesaggi del Parmense che porta fino a Sala Baganza.
Ora siamo in piena campagna emiliana e toccando Sala Baganza ci si dirige verso Salsomaggiore Terme usando la SP58 e la SS62, percorrendo la Via Provinciale Pedemontana e poi la SP93 (che è costellata da incantevoli viste e tratti caratteristici, e qui parliamo di Via Gatta e Via Santa Margherita).
Le strade principali di riferimento lungo il percorso sono la SP58, la SS62, la SP93, e la SS665.
Per l’itinerario diretto (e dinamico) su Maps tocca qui.
Entrata del Castello di Montechiarugolo, Parma, Italia. D-VISIONS / Shutterstock.com
Il Castello di Montechiarugolo ha le origini nel XII secolo e si intreccia con diversi eventi importanti e personalità storiche. Come ogni castello che si rispetti sta in una posizione strategica sulla riva sinistra del torrente Enza ed è un importante punto di confine fra i territori di Parma e di Reggio Emilia. La struttura di oggi è principalmente il frutto delle modifiche del XV secolo di Guido Torelli, leader della famiglia Visconti, che lo ricostruì su un nucleo precedente che è andato distrutto nel 1313.
Succede che durante il Rinascimento il castello diventa un centro culturale di grande rilievo grazie a un rinomato umanista di nome Pomponio Torelli. Ha contribuito a trasformare Montechiarugolo, effettivamente, in una corte rinascimentale: Pomponio invita al castello nomi illustri, inclusi Papa Paolo III e il re di Francia Francesco I di Valois, e aggiunse alla residenza diverse opere d’arte. Diventa, quindi, uno dei centri artistici e intellettuali più grossi della regione.
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E infatti, tutt’oggi, il castello è stupendo ed è famoso per gli interni molto ma molto decorati, includendo saloni affrescati e un elegantissimo loggiato che si affaccia sul parco dell’Enza dando delle viste a dir poco stupende. Le decorazioni interne sono un mix di gotico e manierismo, sempre ringraziando Pomponio. Ci sono affreschi con immagini di alta raffinatezza esecutiva, fra cui le figure dell’Arcangelo Gabriele e della Vergine nella Camera di Mezzo. Sono affreschi attribuiti ai seguaci di Michelino da Besozzo, un pittore lombardo del tardo gotico.
C’è anche un grande salone, la Sala delle Feste, decorato invece da Cesare Baglione e i suoi studenti in stile manierista tardivo. Cosa da nominare per forza è che Fata Bema, leggenda di un fantasma che vaga per le sale. Ma sì, il Castello di Montechiarugolo è una destinazione turistica popolare… e una prestigiosa location per eventi, matrimoni e cerimonie,visto che le sale sono magnifiche e ben conservate.
Se ti interessano gli orari del Castello di Montechiarugolo o altre foto, in primis visita il sito ufficiale. Considera che le visite nel mese di novembre hanno orari diversi e le giornate più generose di solito sono di domenica e vanno dalle 10 alle 17. I sabati, invece, sono dalle 15 alle 16; le visite sono guidate e a pagamento, durano 75 minuti, e costano 10€ a persona (7€ ridotto, 12€ per altri eventi).
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Montechiarugolo non è solo il castello, ma senza dubbio è la prima cosa da vedere. Parlando d’altro, però, c’è il Palazzo Civico che è stato restaurato di recente e fa da sala del Consiglio Comunale, ospitante mostre temporanee. L’edificio è del XVI secolo e si erge sulle fondamenta di un precedente palazzo medievale, quindi è tutto da vedere. Continuando con le cose da vedere a Montechiarugolo c’è da nominare la Chiesa Parrocchiale di San Quintino completamente ricostruita agli inizi del XX secolo con ancora qualche elemento della struttura romanica originale e diverse opere d’arte, inclusi affreschi riscoperti e restaurati del ‘400 e sculture in legno.
A poca distanza c’è l’Oratorio del Romito e il Convento di S. Maria delle Grazie, fondato nel 1489 e finito nel 1523, importante per l’educazione locale. L’oratorio è stato usato storicamente come rifugio per i viandanti, invece; al di fuori degli edifici storici, però, Montechiarugolo è bello da visitare pure per la questione benessere grazie alle Terme di Monticelli in cui ci si va per le acque salsobromoiodiche.
Rocca Sanvitale, castello e parco di Sala Baganza
Siamo comunque in mezzo all’Emilia-Romagna e Langhirano, Sala Baganza e Salsomaggiore Terme sono altre tappe da vedere today. Langhirano è celebre sia per il suo Castello di Torrechiara che per essere il cuore della produzione del Prosciutto di Parma. Prosciuttifici e castelli, meglio di così?
Sala Baganza invece ha la magnifica Rocca Sanvitale, un castello con un giardino all’italiana e molti affreschi, residenza di caccia dei Duchi Farnese e Borbone. Nel castello c’è il Museo del Vino e il vicino Parco Regionale dei Boschi di Carrega è un’oasi di verde, che potresti prendere come piccola deviazione.
Rimane invece da nominare Salsomaggiore Terme, dove l’architettura Liberty del Palazzo delle Terme Berzieri fa da sfondo incredibile per benessere e trattamenti termali, se non lo hai fatti a Montechiarugolo. La città è sede del Castello di Tabiano e del Parco Mazzini, mentre a chi piace la storia naturale ci pensa il Museo Paleontologico Il Mare Antico con una bella collezione di fossili.
Crediti foto cover: D-VISIONS / Shutterstock.com
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