Borghi Umbria, un viaggio nel cuore verde dell’Italia, tra natura rigogliosa e opera dell’uomo. L’Umbria è una terra ricca di cultura, storia, tradizioni e di paesaggi straordinari tutti da scoprire. Nonostante non abbia sbocco al mare la sua natura è variegata. Un territorio bagnato da fiumi e laghi, con rilievi dolci e pianure, altopiani e borghi medievali. Percorrere l’Umbria in moto è un’avventura indimenticabile, proprio per le sue caratteristiche morfologiche e la bellezza dei paesaggi.
I borghi dell’Umbria, che hanno origini etrusche e medievali, racchiudono tesori dell’arte rinascimentale e medievale. Le cittadine sono visitate ogni anno da viaggiatori che rimangono incantati da rocche, castelli, chiese, campanili, e piazze dove il tempo sembra essersi fermato. Uno di questi borghi è Paciano, un fantastico angolo medievale punto di partenza e arrivo di questo itinerario ad anello.
L’itinerario in moto tra i borghi dell’Umbria, in particolare quello di Paciano, è lungo complessivamente 224 chilometri. Il punto di partenza è appunto Paciano, cittadina nota per il suo patrimonio artistico e ambientale, che le ha permesso di essere inserita nella lista dei borghi più belli d’Italia.
Camminando tra le sue strade si ha l’esatta percezione di come la sua struttura urbana sia rimasta quella dell’età medievale. Dopo aver lasciato Paciano si può percorrere la SP310 e poi la SP306 fino a Panicale, per poi immettersi nella SP 340 e quindi sulla Statale 317 che ti porterà a Marsciano dove, una volta arrivato, ti consigliamo di fare una piccola deviazione per visitare Sant’Elena.
È un borgo tra Cerqueto e San Valentino, caratterizzato da una torre con l’arco che introduce all’antico borgo fortificato; potrai ammirare gli edifici in laterizio e gli archi in stile gotico. Se hai la fortuna di passare da Sant’Elena in settembre potrai partecipare alla famosa sagra dell’uva.
La Strada della Barca, la SP415 e successivamente la Strada regionale 316 ti condurranno a Montefalco, attraversando un paesaggio di campi coltivati a vigneti e ulivi, con una deliziosa collina sullo sfondo. Ai piedi del rilievo c’è proprio Montefalco, cittadina circondata da cinta murarie medievali; si accede attraverso la porta di Sant’Agostino. Montefalco è nota per il complesso museale di San Francesco, per il castello di Fabbri e per la produzione di vini pregiati, il Sagrantino e il Montefalco Rosso.
Dopo aver lasciato Montefalco, la SP 447 ti condurrà alle splendide Fonti del Clitunno. Sono sorgenti d’acqua attive nel sottosuolo e che sgorgano in superficie; sono così incantevoli che il poeta Carducci dedicò loro una poesia. Tra le mete da non perdere ci sono anche l’Eremo di San Francesco e il Tempietto del Clitunno.
La strada fino alla cittadina di Todi è abbastanza lunga e si snoda attraverso quattro diverse strade provinciali, la 457, la 451, la 414 e la 418. A Todi ci sono diversi luoghi da visitare: la cinta muraria con origini romane, etrusche e medievali, il Duomo dell’Annunziata e il Palazzo dei priori. Se ti rimane abbastanza tempo, visita anche la Chiesa di San Fortunato. Custodisce in una cripta le spoglie di Jacopone da Todi, un umanista che molti di noi hanno studiato sui libri di scuola. Un’altra particolarità di Todi sono i cunicoli e le cisterne del sottosuolo.
L’itinerario dei borghi d’Umbria in moto prosegue sulla SS 79bis per circa 5 km in direzione della SS448, per raggiungere Orvieto; la SR71, invece, ti porterà verso il Duomo. Orvieto è particolare perché si trova su uno sperone di tufo. È una delle città più antiche della penisola italiana e il suo Duomo, costruito in stile gotico-romano, è meta ogni anno di migliaia di viaggiatori. Assicurati di fare una visita alla città sotterranea di Orvieto: con il tour privato di Orvieto di Civitatis.com il divertimento è garantito!
Siamo ormai nella seconda parte del viaggio in moto. Lasciata Orvieto segui la direzione SS 71 per circa 30 km e poi Vocabolo Alloccara, la Strada Provinciale di Terni per altri 4 km, prima di immetterti sulla SS 71 che raggiunge Città della Pieve. Riconoscerai la cittadina per la dominante rossa dei suoi edifici costruiti in laterizio locale. Fermati ad ammirare le opere del Perugino e dai uno sguardo a una delle curiosità del posto: il vicolo Baciadonne, largo circa 80 centimetri, è la strada più stretta d’Italia. È il momento di tornare al punto di partenza. Prendi la SP 311 per Moiano e svolta sulla SR 71 per poi immetterti sulla SP 310 per Paciano.
Il borgo di Paciano
Un affascinante borgo medievale situato in Umbria, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” nei pressi del Monte Petrarvella. Paciano sorge dove un tempo si ergeva un tempio dedicato al dio Giano e da qui l’origine del nome “Paciano”. Un evento che ha segnato la storia del borgo risale al 1014, quando l’imperatore Enrico II donò al monastero di Santa Maria della Farneta le chiese di San Bartolomeo e San Cristoforo, situate nella curtis di Paciano. Questo testimonia la millenaria storia del paese, che ha recentemente celebrato i suoi mille anni.
Il centro storico di Paciano conserva il suo carattere medievale, circondato da una cinta muraria con torri e tre porte d’accesso: Porta Perugina, rivolta verso Perugia, Porta Fiorentina e Porta Rastrella. Tra i principali luoghi di interesse, Palazzo Baldeschi è senza dubbio uno degli edifici che non possono mancare nella tua visita al borgo. Sede di TrasiMemo, la “banca della memoria” dei mestieri del Trasimeno, punto di partenza ideale per scoprire gli angoli nascosti della regione. Andando avanti nella visita al borgo si trovano la Torre d’Orlando, unico resto del castello più antico, e diverse chiese di epoche differenti.
Vicoli di Paciano
La Chiesa di Santa Maria, fondata nel 1014, la Chiesa di San Giuseppe, che custodisce una “Madonna della Misericordia” attribuita a Fiorenzo di Lorenzo, e la Chiesa di San Carlo Borromeo, con il suo portale seicentesco e un crocifisso ligneo del XVII secolo. Degna di nota sono anche la Chiesa della Madonna della Stella, edificata nel 1572 dopo l’apparizione di una stella sull’immagine della Madonna. Anche il Museo della Confraternita del Santissimo Sacramento, che ospita opere religiose, statue, reliquiari del XVI secolo e reperti etruschi del IV secolo a.C.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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