La Husqvarna Vitpilen 801 (2025) è una roadster dinamica con un’estetica minimalista e tecnologie all’avanguardia che si propone di offrire un’esperienza di guida unica. Ha un design che richiama le radici svedesi del marchio con linee pulite e moderne, molto valorizzate dall’elemento centrale che più si nota: il faro LED con la luce ad anello che la rende inconfondibile. La bellezza non è solo una questione superficiale, però, perché sotto al serbatoio la Vitpilen 801 (2025) nasconde un motore bicilindrico parallelo da 799cm³ supportato da una serie di sistemi elettronici di assistenza che migliorano e soprattutto facilitano di molto la guida rendendola accessibile anche a molti novizi. Con quattro modalità di guida ed ottime sospensioni regolabili, è una roadster che dà alte prestazioni sia su urbane che non, ma in un pacchetto tuttavia leggero, maneggevole e ben controllabile. Un’ottima futura starter, per intenderci, o almeno per questo livello di potenza.
L’Husqvarna Vitpilen 801 (2025) di colore grigio
La Husqvarna Vitpilen 801 (2025) viene spinta da un poderoso motore bicilindrico parallelo da 799 cm³ che può arrivare a una potenza massima di 105 CV (77 kW). È un motore compatto raffreddato a liquido con tecnologie avanzate tipo il sistema di lubrificazione col carter semi-secco e lo svuotamento attivo del carter stesso, che aiutano a tenere una efficienza elevata e garantiscono intervalli di manutenzione ogni 15.000 km. La gestione del motore è affidata all’EMS Bosch col Ride-by-Wire che mantiene una risposta dell’acceleratore precisa e fluida come serve.
Un punto a favore è che la Vitpilen 801 dà un’esperienza di guida completamente personalizzabile sfruttando quattro Ride Mode preconfigurati: Street, Sport, Rain e Dynamic, l’ultimo incluso nel pacchetto opzionale, che fa regolare ulteriormente la risposta dell’acceleratore e il controllo della trazione. L’opzione Easy Shift poi fa cambiare marcia senza usare la frizione creando quindi passaggi rapidi e fluidi sia in accelerazione che in scalata.
Parliamo ora invece di sospensioni che come varie cose (specie l’Easy Shift appena nominato) esce specificatamente per la comodità, un po’ come fa la Triumph Trident 660. La forcella anteriore è una WP APEX 43 con cartuccia aperta che dà 140 mm di escursione e permette regolazioni su compressione ed estensione, mentre l’ammortizzatore posteriore (collegato direttamente al forcellone di alluminio pressofuso) dà un’escursione di 150 mm. Queste sono sospensioni di altissimo livello che rendono la nuova edizione 2025 della Vitpilen 801 particolarmente comoda.
Sempre a concorrere per comodità, o meglio anche per comodità, c’è un potente sistema frenante con un doppio disco flottante da 300 mm davanti e un disco da 240 mm al posteriore, messi assieme con pinze a quattro pistoncini ad attacco radiale. L’ABS Bosch di serie può essere disattivato in modalità Supermoto, pensata giustamente per i piloti più esperti che vogliono usare meglio la moto in curva.
L’Husqvarna Vitpilen 801 (2025), grigio e giallo
La Husqvarna Vitpilen 801 (2025) è un filo che tiene in equilibrio minimalismo e avanguardia, col design che si rifà alle vecchie radici scandinave del marchio ma tenendo pur sempre un’identità fortemente moderna. L’essenziale è visibile agli occhi qui, e si vede dalle sovrastrutture ridotte al minimo che avvolgono comunque decise il telaio e fanno un collegamento diretto tra pilota e moto. Le linee pulite della Vitpilen 801 si arricchiscono da una grafica dalle tonalità a contrasto per metterla un po’ più in mostra.
L’anteriore della Vitpilen 801 è dominatissimo da un faro a LED col doppio proiettore che a dir poco illumina d’immenso la strada in modo studiato e uniforme. L’anellone di luce è distintivo come pochi, specie di notte; al posteriore la luce di posizione a LED e le frecce rimangono comunque eleganti e non compromettono l’estetica un po’ essenziale.
Altro punto chiave è il telaio in acciaio al cromo-molibdeno che è verniciato a polvere, leggasi leggerezza + tanta resistenza, rimanendo comunque molto sul sobrio e sul tecnico. Il serbatoio ha una capacità di 16 litri e ha una forma a ogiva che si integra bene col corpo del pilota, senza dar fastidio. Ma parliamo di dettagliucci che piccoli proprio non sono, perché il manubrio anodizzato in nero e fatto d’alluminio ha una curvatura piatta che facilita la posizione di guida, sportiva, ma comunque comoda. Le staffe sono regolabili per personalizzare di più l’ergonomia, mentre la sella è rastremata nella parte davanti per facilitare il movimento in guida e sui tratti lunghi. Aggiungi un’imbottitura d’alta qualità e una piccola e sottile striscia decorativa gialla lungo la sella e il quadro è quasi completo… quasi.
A parlare di giallo, l’Husqvarna Vitpilen 801 (2025) è disponibile in due colorazioni, un giallo potente e un grigio coi contrasti in giallo. Infine, le ruote da 17″ in lega leggera e una finitura anodizzata nera sono robuste, resistenti e belle, abbassando il peso complessivo. A tal proposito, il peso a secco è di 180 kg. Pneumatici Michelin Road 6. E sì, come tutte ormai, display TFT da 5 pollici che racchiude il quadro, col vetro antiriflesso che integra l’app Ride Husqvarna Motorcycles, la quale fa accedere alla navigazione Turn-by-Turn, gestire chiamate e selezionare la musica direttamente dal pannello.
Yamaha MT-09 (2024)
Il prezzo della Husqvarna Vitpilen 801 (2025) non è stato ancora annunciato. Stay tuned.
Per eventuali variazioni di prezzo e specifiche, vi consigliamo di controllare la pagina ufficiale dedicata e, eventualmente, il sito ufficiale. Crediti foto: husqvarna-motorcycles.com, yamaha-motor.eu. Tutti i diritti riservati.
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