Da quasi 1000 anni è la città delle campane: dagli Appennini al mondo, all'insegna del suono che tutti abbiamo sentito almeno una volta

Da quasi 1000 anni è la città delle campane: dagli Appennini al mondo, all’insegna del suono che tutti abbiamo sentito almeno una volta

Alessio Gabrielli  | 18 Ott 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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La seconda regione più piccola d’Italia, con le sue due province e appena 300mila abitanti, si divide in due macrozone: il Basso e l’Alto Molise. Sì, perché in quella che fu la terra dei Sanniti questa ripartizione è più importante di quanto sembri. Proprio nella zona dell’Alto Molise troviamo un comune non molto noto, ma che ha delle caratteristiche davvero particolari e una tradizione salda, Si tratta di Agnone, un piccolo borgo della provincia di Isernia, famoso per la produzione delle campane.

Agnone in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Il nostro viaggio nell’Alto Molise comincia da Capracotta, comune in provincia di Isernia, a 1.421 metri sul livello del mare. Dopo Rocca di Cambio, Capracotta è il comune più alto dell’Appennino.

Da Capracotta prendiamo la Strada Provinciale 87 in direzione sud, per arrivare nel centro di Vastogirardi. Il comune molisano, sempre in provincia di Isernia, si trova a 1200 metri sul livello del mare. Il paese è stato testimone di gran parte della storia italiana: pare che sia stato fondato dai Sanniti, ma ci sono anche molte testimonianze di epoca medievale che sono ancora visitabili.

Da Vastogirardi prendiamo la SP81dir verso Villa San Michele, facendo una piccola deviazione per poter visitare questa frazione del comune di Vastogirardi. Villa San Michele si trova a 900 metri sul livello del mare, immersa nei boschi molisani, ai piedi del Monte Morcone. Il paese dell’Alto Molise è famoso per il tartufo, il caciocavallo e le scamorze: insomma, la meta perfetta per una pausa di gusto.

Non lontano, lungo la Strada Provinciale Carovillense che ci porterà ad Agnone, ci fermiamo a scoprire Pietrabbondante, del quale abbiamo già parlato qualche riga più sopra. Deviamo sulla SP86 che, risalendo verso Nord, ci permette di arrivare ad Agnone, la “città delle campane”.

Da Agnone riprendiamo la SP86dir verso Nord, poi la SP87 e la SP84 dopo il confine tra Molise e Abruzzo. Dopo un breve tratto faremo rientro in Molise, verso il paese di Pescopennataro, sempre in provincia di Isernia.

Tra i comuni più elevati dell’Alto Molise c’è anche lui, con un’altitudine media di 1190 metri. Fu fondato dai Longobardi nel 571, forse per sfruttarne la visibilità sulla zona circostante per scopi militari. Qui si può visitare l’antico Eremo di San Luca e il Museo della Pietra, l’arenaria che a Pescopennataro è molto diffusa.È l’ultima tappa di questo tour, che percorrendo la provinciale 84 in direzione sud per 9 chilometri ci eleva di altri 200 metri fino al rientro a Capracotta.

Agnone: la città delle campane dell’Alto Molise

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La zona dell’Alto Molise che appartiene all’Appennino è delimitata da due valichi: il Passo della Torrita e la Bocca di Forlì. Quest’ultima, al confine tra Molise e Abruzzo, è spesso considerata dai geografi come il limite tra Appennino centrale e Appennino meridionale (o Sannita).

È un territorio geograficamente molto interessante, con vari borghi e città che superano ampiamente i 1000 metri di altitudine. Uno di questi è Agnone che viene conosciuta come la città delle campane. Questo nome deriva dal fatto che il borgo è sede della più antica fonderia di campane che risale addirittura all’anno Mille. Proprio in quest’ottica è possibile rivivere la storia di questa azienda con una visita al Museo Storico della Campana dedicato proprio a questa antica fonderia.

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Oltre ad essere conosciuto per la produzione delle campane, il borgo di Agnone nasconde al suo interno un importante centro storico con palazzi e vicoli davvero molto affascinanti, ma anche un numero grandissimo di chiese e scorci panoramici che fanno invidia a moltissime altre località.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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