Anche in Campania ci sono le montagne, e questa vetta a quasi 2000 metri è il tetto da dove ammirare tutta la regione

Anche in Campania ci sono le montagne, e questa vetta a quasi 2000 metri è il tetto da dove ammirare tutta la regione

Stefano Maria Meconi  | 15 Ott 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervati è anche un simbolo stesso di questa regione mozzafiato e, in particolare, del Salernitano. Una destinazione ideale per chi vuole compiere una gita fuori porta su due ruote o su due piedi. La vetta, con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000. Un sorprendente esempio della ricchezza di quest’angolo campano, dove d’inverno si registrano fortissime nevicate ma all’orizzonte si scorgono le spiagge cilentane. Pronti a partire?

Monte Cervati in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Non lunghissimo, ma bellissimo. L’itinerario che abbiamo scelto per raggiungere il Monte Cervati parte dalla costa cilentana, e più precisamente da Pisciotta. Siamo vicini ad Acciaroli, Ascea, Palinuro e Camerota, tra le località di mare più belle di tutta la Campania. Costeggiamo brevemente il mare fino a Santa Caterina e ci immettiamo lungo la Regionale 447 (SR447), ma iniziamo da subito a vedere la tortuosità della strada che ci aspetta. Prime interessanti curve tra Villa L’Usignolo e Iazzo Canonico, dove prendiamo la SS18var fino quasi ad Abatemarco. La risalita del Cervati si sposta sulla Statale 18 a Montano Antilia e prosegue fino ad Alfano. Lasciamo la Tirrena Inferiore e, via la Provinciale 95, tocchiamo Rofrano. Da qui inizia la scalata vera e propria: da 450 m s.l.m. saliamo ai 1852 m s.l.m. del Santuario della Madonna della Neve in appena 24 chilometri. Una salita di 1402 metri, quasi 60 metri al chilometro.

Tra rifugi e santuari, alla scoperta del “tetto della Campania”

Il Santuario della Madonna delle Nevi

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Il culto della Madonna delle Nevi, che è collegato alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, viene celebrato anche sul Monte Cervati. A oltre 1850 metri di altitudine c’è infatti un piccolo santuario, detto della Madonna del Cervato. Fu costruito prima dell’anno Mille e gode di un magnifico panorama su tutto il Salernitano. È possibile visitare il santuario unicamente da giugno a ottobre, quando il clima rende possibile l’ascesa alla vetta.

Rifugio Cervati

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A 1597 metri, il Rifugio Cervati è il punto di approdo ideale per chi compie a piedi la scalata al monte. Si trova nel territorio comunale di Piaggine, ed è anche adatto a ospitare visitatori per la notte, grazie ai suoi 22 posti letto. Vi si può accedere tutto l’anno, è dotato anche di ristorazione con prodotti tipici locali e l’ambiente spartano favorisce la convivialità e la socialità con gli altri presenti. Una buona idea se, oltre alla moto, volete esplorare camminando.

Nei dintorni del Monte Cervati: le Gole del Calore

Dal Monte Cervati sgorgano le acque del Calore, uno dei fiumi più riconoscibili della bassa Campania. Sono proprio loro a dare vita alle omonime Gole del Calore, un profondo e rigoglioso canyon immerso nel verde che è anche ideale da scoprire in moto. Unendolo al Passo della Sentinella (1000 m s.l.m.) ecco che avrete fatto una vera e propria full immersion di natura campana, una regione non solo di mare.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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