Il Lago di Bohinj si trova in Slovenia, la terra dalle mille opportunità. Un angolo di Europa spesso poco considerato a livello turistico, ma decisamente unico: soprattutto per i motociclisti!
Stavolta andremo alla scoperta del Lago di Bohinj, il più esteso di tutta la Slovenia: si arriva proseguendo per la strada che conduce al Lago di Bled, la strada è tutta asfaltata e sarà un piacere percorrere questa zona completamente immersi nella natura del Parco Nazionale del Tricorno, nel quale lo specchio d’acqua è inserito. Si possono anche fare delle piacevoli escursioni.
Udine è il nostro punto di partenza e arrivo del viaggio verso il Lago di Bohinj, in Slovenia.
La città è la capitale storica del Friuli (da non confondersi con la Venezia-Giulia, da sempre legata a Trieste). Dista pochissimi chilometri dal confine con la Slovenia e anche con l’Austria. Sorge su una pianura intorno a un colle, in cima al quale c’è un castello.
Ci sono tracce di tantissime antiche civiltà, così come della storia più antica e più recente del nostro bel paese. Numerosi i monumenti e le architetture che possiamo scoprire all’interno della città, come la Torre dell’Orologio, il Castello di Udine, il Duomo, diverse chiese e numerosi santuari, senza dimenticare i palazzi storici che sorgono all’interno delle città, i teatri, le fontane, le piazze, le mura, i parchi, i giardini. Una città per tutti i gusti!
Da Udine prendiamo la SS54 in direzione Cividale del Friuli, una città fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii e da cui ha preso poi il nome tutta la regione. È un comune che merita una visita di qualche ora, perché è davvero molto affascinante e bella da vedere, in ogni stagione dell’anno. Riprendiamo sempre la SS54 in direzione di Caporetto.
La città, che si trova nella Slovenia occidentale, al confine con l’Italia, è diventata tristemente famosa per una storica disfatta dell’esercito italiano durante la Grande Guerra, che obbligò le truppe a doversi ritirare fino al fiume Piave. Fece parte del Regno d’Italia per poi passare alla Jugoslavia, prima, e alla Slovenia, poi. Ancora oggi, Caporetto è sinonimo di disfatta, disastro.
Riprendiamo la strada 102 e poi la 403 per addentrarci al meglio all’interno della Slovenia. Cambiamo strada prendendo la 9090 e poi la 904 che ci porterà nell’abitato di Ukanc, vicino allo splendido lago di Bohinj, tappa fondamentale del nostro viaggio in moto di oggi.
Riprendiamo la strada 209 e poi andiamo a prendere la strada 452 e la 201, che ci porteranno dritte a Kranjska Gora. È nella Slovenia nord occidentale, sul confine con Italia e Austria, tra le Alpi Giulie e Caravanche, conosciuta perché zona sciistica molto apprezzata, oltre che turistica.
A questo punto riprendiamo la strada, percorrendo la SS54 che ci porterà a Cave del Predil e, quindi, di nuovo in Italia, poco dopo il confine con la Slovenia. È una frazione del comune di Tarvisio in provincia di Udine, dove sorgono antiche miniere che si possono anche visitare con un trenino. Da non perdere anche il Museo Storico Militare delle Alpi.
Da qui il viaggio verso la meta del nostro viaggio, la città di Udine, dalla quale siamo partiti, è davvero breve.
Nel caloroso abbraccio delle Alpi Giulie si trova questa valle che è un vero e proprio paradiso a cielo aperto: la Valle del Bohinj. Il nome della valle deriva appunto dal Lago di Bohinj situato nel cuore del Parco Nazionale del Triglav, la montagna simbolo della Slovenia.
Si tratta del più esteso lago della Slovenia con una lunghezza di 4350 metri e una larghezza di 1250 metri. Anche se le dimensioni lo mettono al primo posto tra i bacini d’acqua della Slovenia, il Lago di Bled è sicuramente più famoso e rinomato tra i turisti in viaggio, ma non per questo pecca di bellezza. Proprio questa sua minore popolarità rende il suo ambiente più tranquillo con un fascino più puro. Il Lago di Bohinj, oltre ad essere immerso in un contesto naturale da sogno, che da solo basterebbe per rendere il viaggio indimenticabile, presenta moltissimi luoghi di interesse. La Chiesa di San Giovanni Battista è un piccolo edificio che sorge nei pressi di un ponte di pietra e risale all’incirca al 1300.
Proprio sulle sponde del lago potrai ammirare la statua di Zlatorog, il camoscio dalle corna d’oro. Un animale che porta con sé una leggenda davvero particolare. Viene narrato che esso vivesse suk Monte Triglav con il compito di mantenere e salvaguardare la natura rigogliosa della zona
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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