È il terzo più grande del Piemonte e la sua bellezza saprà come stupirti in qualsiasi stagione dell'anno

È il terzo più grande del Piemonte e la sua bellezza saprà come stupirti in qualsiasi stagione dell’anno

Alessio Gabrielli  | 09 Ott 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Alle propaggini delle Alpi Piemontesi, scoprite questo specchio d’acqua che custodisce tesori sin dalla preistoria. Tra cammini sacri e civiltà dell’Età del Bronzo, il Lago di Viverone nasconde nei suoi dintorni diversi siti patrimonio UNESCO… per non parlare della bellezza naturalistica. Allora cosa aspettiamo? Saliamo in sella e scopriamo il Lago di Viverone in moto da Torino a Vercelli.

Lago di Viverone in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Partiamo da Torino. Da Corso Grosseto svoltiamo leggermente a sinistra per prendere lo svincolo in direzione Aeroporto/Tangenziale/Rivarolo. Continuiamo su RA10 e imbocchiamo l’uscita 1 verso Tangenziale. Prendiamo la destra al bivio, seguiamo le indicazioni per E66 ed entriamo in A55/E64. A questo punto abbiamo imboccato una strada a pedaggio e teniamo la sinistra per continuare su E612, poi su A5/E25 e prendiamo l’uscita per Ivrea. Alla rotonda prendiamo la prima uscita e imbocchiamo lo svincolo SS 565 per Ivrea. Entriamo in SS565, prendiamo SP68 immersi nel verde e continuiamo su Via Castellamonte, Via Guglielmo Jervis, Via Pinchia che diventa Via Miniere, attraversiamo il Fiume Dora Bàltea ed eccoci al centro di Ivrea in 45 minuti circa.

Ripartiamo da Ivrea, precisamente da Corso Botta. Uscendo dalla rotonda prendiamo Strada Statale 26 della Valle d’Aosta. Proseguiamo su Corso Vercelli/SP228. Svoltiamo a destra e prendiamo Viale Lido Maggiore G. Arturo Croce. Svoltiamo a destra e arriviamo a Via Al Lago che in 20 minuti ci conduce al Lago del Viverone. Da Via Al Lago andiamo verso Viale Lido Maggiore G. Arturo Croce; svoltiamo a destra e prendiamo SP228, alla rotonda imbocchiamo ancora Via Ivrea/SP228. Giriamo a sinistra e prendiamo Strada Provinciale Viverone Alice – Castello/SP228/SP 593. Alla rotonda imbocchiamo SP143; alla terza rotonda usciamo alla seconda uscita e prendiamo Corso XXV Aprile/SP143. Ci immettiamo su Via per Torino/SP11 e continuiamo su questa strada fino a prendere Tangenziale Ovest. Arriviamo a via Torquato Tasso, prendiamo Piazza Cesare Battisti ed eccoci al centro di Vercelli: la nostra tappa finale.

Lago Viverone, lo specchio d’acqua del Piemonte

Il Lago di Viverone è il terzo del Piemonte per estensione. Questo specchio d’acqua di poco più di 5 chilometri quadrati sorge nel cuore della Serra d’Ivrea, in un paesaggio caratterizzato dalla più imponente morena glaciale d’Europa. Nonostante il lago sorga in prossimità dell’autostrada A5 proveniente dalla Valle d’Aosta e della A4 Torino-Venezia, il Viverone non è completamente circondato da strade percorribili. Infatti le sponde sud-occidentali sono caratterizzate da una natura selvaggia e intensa che consente di avvicinarsi solamente a piedi o in barca; proprio queste zone sono perfette per il birdwatching. Una volta scoperto dove si trova il Lago di Viverone, scopriamo cosa vedere lì intorno.

Il Lago di Viverone ospita un antichissimo insediamento preistorico subacqueo che, a buon merito, è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO nel 2011 nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità. Si tratta dei resti di un antichissimo grande villaggio palafitticolo risalente all’età del Bronzo che conta ancora circa 5000 pali conficcati nel terreno tra paludi e pioppeti. Oltre a lasciar facilmente intuire l’assetto urbano, durante gli scavi sono stati ritrovati: spade, asce, spilloni e altri ornamenti femminili e molto altro ancora.

Via Francigena e Cammino di San Carlo al Viverone

Proprio da Ivrea a Viverone, l’ultimo tratto del nostro itinerario, si snoda una tappa dell’antica Via Francigena. Ecco perché durante l’itinerario in moto incontriamo due splendide chiesette, anche recentemente restaurate: la Chiesa di San Pietro, nei pressi di Bollengo, e il “Gesiun“, un rudere in mezzo alla campagna di cui sono rimasti solamente i muri perimetrali e i resti di un affresco.

Il Cammino di San Carlo è un percorso secondario che confluisce in quello principale della Via Francigena. Lungo i 200 chilometri che costituiscono il tracciato originario a partire da Arona, il cammino tocca una ventina di santuari riconosciuti come il complesso dei Sacri Monti e anch’essi tutelati come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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