Quali sono le regioni italiane senza sbocco sul mare? A parte l’Umbria, l’unica al di sotto del Po a non avere uno sfogo sul Mediterraneo, quelle del nord che non possono godere di questa fortuna sono il Trentino-Alto Adige, la Lombardia e la Valle d’Aosta. E il Piemonte? Beh, anche qui il mare non arriva… o forse sì. Perché nel Monferrato c’è una “Riviera” davvero particolare, ed è il soprannome di una collina, esposta a sud verso il sole, il cui clima mite consente la crescita di vegetazione tipica delle località (realmente) marittime come palme, ulivi e mimose. Siamo a Cocconato d’Asti, uno dei borghi più belli d’Italia, nel cuore di quel triangolo di Langhe-Roero-Monferrato – che è Patrimonio UNESCO per i paesaggi vitivinicoli. Pronti a scoprire il mare del Piemonte?
L’itinerario ad anello parte e termina ad Asti, raggiungibile comodamente con l’autostrada A21 Torino-Piacenza. La città ha due uscite autostradali, Asti Ovest e Asti Est: quest’ultima è quella consigliata per iniziare l’itinerario. Imbocca la SR10 fino a Stazione di Portacomaro (come è noto, ha lontane origini di Portacomaro nientemeno che Papa Francesco). Prosegui dritto sulla SP457var per raggiungere il bellissimo paese di Moncalvo, e poi successivamente Serralunga di Crea luogo di uno dei più importanti Sacri Monti piemontesi. Prendi la SP590 che “taglia” orizzontalmente il Monferrato, e svolta a sinistra sulla SP20 per arrivare a Cocconato d’Asti. Dopo aver visitato il paese, puoi fare velocemente ritorno ad Asti sulla SP84 e ancora dritto sulla SP34 e SP458.
Uno stretto vicolo da cui si scorge il panorama sulla “Riviera” a Cocconato d’Asti, nel Monferrato
Cocconato d’Asti si trova a 490 m s.l.m. in una posizione quasi equidistante da Torino (40 km) e Asti (30 km). Le specialità per cui è conosciuta sono i vini (Barbera, Malvasia, Nebbiolo, Dolcetto) e i formaggi tra cui spicca la Robiola. Diversi ristoranti, osterie, cantine, si possono trovare nella zona, per poter così gustare l’enogastronomia monferrina. È un borgo che ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, e quindi andiamo subito a vedere le attrazioni da non perdere!
Piccole e Big: Cocconato d’Asti è (anche) la città delle panchine!
Il passato medievale di Cocconato si ritrova nelle vie strette e molto ripide che risalgono la collina, e nei cartelli che segnalano la passata presenza di ponti levatoi, torri, mura. E poi c’è il Palazzo Comunale, costruito nel XV secolo come possedimento del Castello dei Radicati (la famiglia anticamente più importante della zona), e che rappresenta un esempio di gotico piemontese di un edificio civile. Mentre il Castello dei Conti Radicati non esiste più perché distrutto dalle invasioni francesi, c’è ancora la Torre dei Radicati, costruita nel X secolo, “simbolo” del paesaggio del paese, e ottimo punto panoramico sulle colline circostanti.
Splendida, e situata in cima alla collina di Cocconato d’Asti, è la Chiesa di Santa Maria della Consolazione (originaria del Seicento) vuol dire essere giunti nel punto più “alto” della Riviera del Monferrato. In posizione distante dal centro, invece, c’è l’antica Chiesa della Madonna della Neve, che i cocconatesi chiamano la Pieve, e che rappresenta un belvedere che non ha nulla da invidiare alla chiesa principale cittadina.
Ma non finisce qui: anche a Cocconato d’Asti c’è una delle Panchine Giganti del famoso progetto Big Bench Project, che valorizza i punti panoramici facendo sentire “piccolo” lo spettatore che si siede per ammirare il paesaggio. La panchina gigante n° 156 si trova lungo la strada che collega Cocconato a Piovà Massaia, ed è di color arancio-vinaccia. È il luogo ideale per una pausa di relax, e per qualche selfie da postare su Instagram taggando @trueridersit !
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