5 gare, 5 battaglie, 5 weekend da togliere il fiato. La MotoGP si prepara a vivere il suo finale di stagione e questo tour de force finale prende il via da Motegi. Il Gran Premio del Giappone sarà la prima delle ultime 5 tappe del motomondiale in cui vedremo Martin e Bagnaia duellare fino all’ultima curva. I Gran Premi precedenti ci hanno dimostrato come tutto sia ancora incerto e il meteo a Motegi potrebbe diventare un fattore determinante.
Il Twin Ring Motegi è una pista classica che appartiene al calendario della MotoGp ormai da moltissimi anni. Il paesaggio montano che lo circonda è molto suggestivo e i suoi 4,8 km di lunghezza promettono di regalare un weekend adrenalinico fino all’ultimo giro.
Le curve sono 14 di cui ben 8 a destra e 6 a sinistra, con il rettilineo più lungo che arriva a 762 metri.
Una pista con grandi e ampie tornate che costringe i piloti a lunghe piegate e un controllo della moto perfetto. Servirà una prestazione super di Bagnaia per cercare di recuperare il distacco da Martin. Lo spagnolo sembra però essere il pilota più in forma della griglia e farà di tutto per avvicinarsi sempre di più a conquistare il suo primo titolo mondiale.
Bastianini e Marquez sono pronti a giocarsi il terzo posto, con l’italiano che nelle ultime gare sembra essere addirittura in una condizione migliore del suo compagno di squadra. Un duello avvincente tra chi è pronto a vestire di rosso e chi invece è al suo ultimo anno in Ducati ufficiale.
Ogni appuntamento da qui alla fine del campionato sarà cruciale. Ogni punto, ogni errore potrà essere decisivo per la classifica generale. Martin arriva in Giappone sicuramente da favorito, ma l’errore commesso nella Sprint dell’Indonesia gli ha tolto qualche certezza. Quella scivolata ha dimostrato come in questi casi non sia sufficiente essere solo il più veloce in pista, ma non commettere errori potrebbe essere anc0ra più importante. La prova di forza della gara domenicale ha però messo tutti a tacere.
Bagnaia più che non commettere errori deve ritrovare ritmo, accendere le prestazioni della sua Desmosedici e provare a contrastare lo spagnolo, Il ritardo in classifica è di 21 punti, con 5 gare ancora prima della conclusione e tantissimi punti da conquistare.
Credit dell’immagine nel primo paragrafo: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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