Tra mare e montagna della Calabria il borgo di pietra dei palazzi nobiliari per un tuffo nel passato

Le regioni del Sud Italia, in contrapposizione a quelle del Nord Italia mantengono molto più salda la loro tradizione storica, con richiami al passato a epoche ormai lontane, ma che hanno lasciato un segno profondo nella memoria di tutti quanti. In Calabria, precisamente nel borgo di Santa Domenica Talao, si respira un’atmosfera bellissima che riporta alla luce edifici nobiliari davvero stupendi, ma anche una connessione tra mare e montagna eccezionale.

Santa Domenica Talao in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Questo itinerario che ti porterà alla scoperta di Santa Domenica Talao, attraversa due regioni fantastiche del Sud Italia, la Calabria e la Basilicata. Si parte più a sud, in Calabria, precisamente da Scalea, una vivace cittadina costiera affacciata sul Mar Tirreno. Famosa per le sue spiagge incantevoli e un mare che non ha nessuna invidia delle acque limpide della Sardegna. Non siamo

Dopo una breve e piacevole salita, arrivi a Santa Domenica Talao, un piccolo borgo arroccato sulle colline con una vista mozzafiato sulla costa sottostante. Qui, potresti fermarti a respirare l’aria fresca di montagna e ammirare il contrasto tra il blu del mare e il verde delle colline. Il borgo ha un fascino particolare, con le sue stradine strette e le case di pietra.

Da qui, il viaggio continua verso Papasidero, un paesino immerso nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Pollino. La strada ti conduce attraverso una serie di curve dolci, circondato da foreste e corsi d’acqua. Papasidero è noto per il suo patrimonio archeologico e per la bellezza dei suoi paesaggi, perfetto per una pausa rilassante e per esplorare le meraviglie naturali che lo circondano.

Dopo l’adrenalina del rafting nel fiume Lao (una sosta da fare solo per chi ama questo tipo di avventura) riprendi la strada e ti avventuri verso Castelluccio Inferiore, un grazioso borgo situato in una valle incantata. Qui, l’atmosfera è tranquilla e rilassante, con il paesaggio che si apre in una distesa di campi e colline. È un ottimo punto per fare una breve pausa e goderti la calma che pervade il luogo.

Il tuo itinerario ti porta poi a Lauria, una cittadina più grande che sorge ai piedi delle montagne. Qui, potresti voler esplorare le stradine del centro storico o gustare qualche piatto tipico della cucina lucana. La vista sulle montagne circostanti è spettacolare e offre un perfetto contrasto con le tappe precedenti.

Infine, ti avvii verso Maratea, la tua destinazione finale. Man mano che ti avvicini, cominci a scorgere il mare all’orizzonte. Maratea è una perla della costa tirrenica, con le sue scogliere a picco sul mare, le calette nascoste e il suo celebre Cristo Redentore che domina la cittadina dall’alto. È il luogo ideale per concludere il viaggio, ammirando la bellezza mozzafiato del paesaggio costiero.

Tra mare e montagna della Calabria, Santa Domenica Talao

Situato in una posizione molto suggestiva, a pochi passi dal mare, ma anche nel pieno delle colline e della natura, questo borgo potrà regalarti davvero un’esperienza unica. Gli abitanti del borgo superano di poco i 1000 e vengono chiamati Santadomenicani. Mentre l’ultima parte del nome del borgo, Talao, fa riferimento alla valle nel quale è situato, quella del fiume Lao. Il cuore pulsante di Santa Domenica Talao è Piazza Italia e si presenta come un bellissimo terrazzo panoramico dal quale si apre una vista incantevole sul Mar Tirreno, ma anche sul verde della valle del fiume.

Tra i vari luoghi di interesse del borgo non puoi perderti la chiesa principale. Costruita a cavallo tra il 1600 e il 1700 la Chiesa di San Giuseppe è davvero uno scrigno che contiene numerose scoperte. Dopo vari lavori di restaurazione e modernizzazione sono state rinvenute delle sepolture antecedenti al 1400 e oggi la cripta conserva queste testimonianze. Non solo le chiese però riempiono i vicoli di Santa Domenica Talao, un piccolo museo dedicato ai reperti fossili del territorio e a varie tradizioni locali rappresenta uno dei simboli del borgo. Si tratta del Museo della Terra, chiamato in questo modo proprio perché al suo interno ci sono delle sezioni dedicate al mondo contadino.

L’intero borgo presenta ad ogni modo richiami al 1600 e al 1700 con palazzi nobiliari davvero affascinanti che ancora oggi mantengono la loro forma di un tempo, catapultando i suoi visitatori ad un’epoca ormai passata.