85 chilometri di meraviglia nella regione più lunga (e colorata) d'Italia: questo itinerario è un vero arcobaleno di sapere e sapori

85 chilometri di meraviglia nella regione più lunga (e colorata) d’Italia: questo itinerario è un vero arcobaleno di sapere e sapori

Stefano Maria Meconi  | 06 Ott 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
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Un viaggio in Puglia è un po’ come un bagno nella luce, che per in ogni scenario che trovi si trasforma in un colore diverso. Il verde della natura delle Murge, il blu del mare infinito, il bianco delle case rivestite di calce, il giallo dell’olio estratto dal frantoio, fino al rosso dell’ora prima del tramonto: ogni simbolo della regione compone un meraviglioso caleidoscopio. Hai mai provato, nei tuoi viaggi nel “tacco d’Italia”, a soffermarti sulle bellezze cromatiche? Puoi farlo ora con questo itinerario in moto ispirato ai colori della Puglia

I colori della Puglia in moto: l’itinerario

I colori della Puglia sono perfetti per tutte le stagioni: l’itinerario in moto è ideale ogni giorno dell’anno. E si può concludere – comprese tappe, soste, visite – in un giorno. È un percorso che tocca il mare, e poi le pianure, e poi le colline: oltre che un arcobaleno di colori, è anche un completo campionario dei paesaggi della regione. Tutto questo all’interno della provincia di Bari. 

Mappa

Percorso

La partenza è dal centro della cittadina di Monopoli. Prendi Viale Aldo Moro, continua sulla SS16 Adriatica e continua in Via Pompeo Sarnelli in direzione di Via Giuseppe Mazzini a Polignano a Mare. Dalla città di Domenico Modugno dirigiti in direzione dell’entroterra: prima in Via Cerere e poi in Via Principe Amedeo in direzione di Via Eugenio Montale. Imbocca la Strada Provinciale 121 Conversano Polignano, e poi la Via Polignano a Conversano. Una volta a Conversano, continua sulla Strada Provinciale per Casamassima – SP65. Attraversa Casamassima e imbocca la SP95, e poi a sinistra la SP83 verso Acquaviva delle Fonti. Tieni la destra per la SP205 e poi la SP48 in direzione Cassano delle Murge. Da qui la SP145 e la SP18 ti fanno salire le prime propaggini delle Murge per arrivare fino ad Altamura, città famosa per il pane. E qui puoi infatti concederti un ottimo spuntino perché corrisponde al punto d’arrivo del tuo viaggio alla scoperta dei colori della Puglia.

5 tappe per 5 colori: l’arcobaleno della Puglia si scopre così

Sembra quasi che ogni paese abbia un suo “personale colore” che, insieme agli altri, vada a comporre tutto il caleidoscopio cromatico dei colori della Puglia. Ciascun colore racconta molto del luogo in cui sei: sapori, gusti, tradizioni, architetture, paesaggi, attrazioni. Ecco le principali che attraverserai in questo percorso attraverso la provincia barese. 

Il bianco di Monopoli e Polignano a Mare

Passeggiando nei paesi della Puglia ti sentirai a volte quasi accecato dal bianco perfetto che veste gli edifici dei borghi. Il paese bianco per eccellenza è Alberobello, famoso per i trulli costruiti in pietra e calce. Ma anche i vicoli di Monopoli e Polignano a Mare – molto vicine tra loro – abbagliano per il loro candore. Il sole rende lo scenario ancora più luminoso e, come si sa, il bianco mantiene più “freschi” gli interni. Una curiosità: molte spiagge e calette della costa di Monopoli sono chiamate con… i colori. Da sud a nord abbiamo Porto Verde, Porto Nero, Porto Rosso, Porto Bianco. Se vuoi andare a fare un bagno, ti diciamo che tra le più apprezzate spiagge di Monopoli c’è Porto Nero, incorniciata dalle rocce, immersa nella tranquillità, accessibile da una scalinata dal lido “La Perla nera”, oppure via mare da Porto Rosso.

Casamassima, il paese azzurro

Il paese azzurro”, o anche “il paese blu”: Casamassima ha questa fama per le tante abitazioni dipinte di azzurro che contraddistinguono il centro storico. Vicoli, viuzze, “chiassi”, cortili, stradine, tutti questi luoghi sono caratterizzati da edifici di pietra che tempo fa erano colorati d’azzurro – col tempo parte della tinteggiatura è scolorita, ma in tante case è ancora ben visibile. Perché è stato usato proprio l’azzurro? La ragione non è chiara e comunque va cercata nella storia di molti secoli fa. A quanto si dice, il Signore di Casamassima (Michele Vazz) nel XVII secolo avrebbe fatto un voto alla Madonna per scacciare la peste. Il suo impegno fu di ricoprire i caseggiati con la calce – antico sistema usato per disinfettare – per poi aggiungere la tinta azzurra in onore alla Beata Vergine.

Il giallo di Altamura

Il pane di Altamura è una delle eccellenze del cibo pugliese. È stato il primo pane a ottenere il riconoscimento europeo della Denominazione di Origine Protetta nel 2003. Ancora oggi viene prodotto con l’antica ricetta con semola rimacinata di grano duro molita, tramandata nelle generazioni da contadini e pastori. Il colore della mollica è giallo paglierino, conferito dalla semola, immancabile sulle tavole imbandite delle famiglie pugliesi. 

Le Murge e il verde della natura

Oltre Altamura, ci addentriamo nel cuore del Parco nazionale dell’Alta Murgia, autentico polmone verde della Puglia. Nell’altopiano e nelle alture delle Murge dove si trovano diverse attrazioni turistiche e storiche (la più importante di queste è Castel del Monte, Patrimonio UNESCO), ma soprattutto ci sono colline, boschi, foreste, e ampie zone selvagge dove la natura regna incontrastata. 

Il vino rosso di Puglia

Infine, ovunque tu andrai, potrai rifocillarti con i vini pugliesi. La specialità di questa regione è il vino rosso. Tra i migliori vini D.O.C. della Puglia, troviamo il nero di Troia (prodotto nel foggiano), il Negroamaro (tipico del Salento), il Salice Salentino (lo dice il nome stesso!), il Castel del Monte Aglianico (prodotto sui rilievi a nord della Puglia) e, immancabile, il Primitivo di Manduria (originario della zona di Taranto). Primitivo di Manduria è anche il vino DOC che si produce ad Altamura: è il modo ideale di concludere il tuo viaggio nel bianco, azzurro, verde, giallo, e infine rosso che sono alcuni dei mille colori della Puglia che ti sorprenderanno lungo questo itinerario in moto. 

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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