Un faro in montagna, possibile? Specialmente in Calabria, regione che tutti conosciamo per le sue bellissime spiagge, ce lo aspetteremmo sul mare, come ovunque accade. Ma la realtà può stupire: a Mormanno c’è l’unico faro di montagna in Italia. Posto sul confine con la Basilicata, nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, rappresenta simbolicamente “la porta della Calabria”. Occasione perfetta per andare a scoprire l’identità più nascosta della regione, quella dei massicci montuosi e dei borghi medievali: questo centro di origine longobarda è la destinazione ideale se vuoi scoprire i luoghi meno conosciuti dello splendido sud.
Raggiungere Mormanno è molto semplice attraverso l’A2 Salerno-Reggio Calabria, e la relativa uscita autostradale. Per chi è in vacanza sulla costiera tirrenica, l’itinerario parte da Scalea e sale sulle alture del Pollino. La via più semplice passa per Orsomarso e continua lungo tutta la provinciale SP10, fino ad arrivare a destinazione in meno di un’ora. La via meno diretta (ma molto più sfidante, con curve, tornanti e salite) segue la provinciale SP3 toccando il piccolo comune di Papasidero per una durata totale di un’ora e un quarto. Al ritorno a Scalea, non c’è nulla di meglio di una visita approfondita nel borgo storico!
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Mormanno si trova in provincia di Cosenza, a un’altitudine di 840 m s.l.m. nella parte calabrese del Parco Nazionale del Pollino. Il suo centro abitato (che conta meno di tremila abitanti) ha 4 quartieri: Costa (a ovest), Capo lo Serro (a est), Casalicchio (a sud), Torretta (a nord) che è proprio dove spicca il monumento simbolo del paese, il faro.
Il faro votivo di Mormanno, oltre ad avere la particolarità di essere l’unico faro italiano che si trova in montagna, è anche un importante monumento regionale, che fu eretto nel 1928 in memoria dei caduti calabresi della Grande Guerra. È collocato davanti alla Chiesa di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso, sul monte San Michele, nella frazione Torretta. È circondato dal Parco delle Rimembranze, attraversato da un sentiero che si snoda tra le lapidi dei caduti. Nella zona c’è anche l’Orto Botanico.
La Chiesa di Santa Maria del Colle è la più importante di Mormanno e si trova nella piazza centrale del paese, Piazza Umberto I. È stata costruita nel 1700 circa in stile barocco napoletano. Imponente nella facciata e nelle tre navate che si aprono al suo interno, conserva opere artistiche di valore. Altre chiese che vale la pena vedere passeggiando per il paese: la Chiesa della Madonna del Suffragio che custodisce all’interno degli affreschi di interesse artistico, e la Chiesa di San Rocco con la piazza antistante dove si trova la fontana a zampillo.
Riserviamo un paragrafo ai golosi, che giustamente vogliono assaggiare le specialità tipiche, soprattutto quando si trovano in una regione d’Italia che è uno spettacolo anche a tavola. I bocconotti di Mormanno sono senz’altro la delizia del borgo: irresistibili dolci di pasta frolla che si sciolgono in bocca, da gustare in un boccone solo, che possono contenere diverse farciture – come la mostarda o la confettura d’uva, ma su questo viene data ampia libertà alla fantasia del pasticciere. È un dolce che ha una storia di oltre tre secoli, e ancora oggi viene celebrato nella festa dedicata che si svolge ogni giugno. Ma si può mangiare ovviamente tutto l’anno!
Vista del paese di Mormanno adagiato sulle alture del Pollino.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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