Cos’è che accomuna, in una singola strada da neanche 10 km, tutto quello che vuole un motociclista? È una strada meravigliosa che si trova su uno dei laghi più belli del Bel Paese. Oggi siamo a Tremosine sul Garda, un comune… espanso che sta sulla sponda occidentale del Lago di Garda, in Lombardia, incastonato fra i monti del Parco Alto Garda Bresciano. Famosissimo per i panorami da copertina e le frazioni storiche, Tremosine è il posto giusto dove vivere il profumo della bella stagione. Probabilmente riconosci la strada? Dico solo questo: Bond. James Bond.
Tieni conto che se tocchi qui ti esce il percorso su Maps. Detto questo, si parte da Brescia
Partendo da Brescia, il percorso si snoda lungo la Tangenziale Sud e la SS45bis in direzione di Limone sul Garda. Si attraversano diverse rotonde, mantenendosi su strade come Via Corsica e Via Labirinto fino a prendere lo svincolo per Salò/Trento e il Lago di Garda, continuando sulla SS45bis.
Proseguendo lungo la SS45bis, si attraversano vari tratti e rotonde (Via dei Colli, Via Statale), mantenendo la rotta verso Via della Libertà. A un certo punto, si entra sulla SP115, prendendo poi la famosa Strada della Forra (SP38), una delle strade panoramiche più spettacolari al mondo. Dopo aver percorso questa strada, si arriva alla rotonda dove si prende l’uscita per Piazza Fossato, per poi svoltare su Via Papa Giovanni XXIII, che porta al centro di Pieve di Tremosine.
Il comune di Tremosine è fatto da 18 frazioni e ognuna ha il proprio fascino. La più conosciuta è decisamente quella di Pieve, arroccata su una scogliera, che ne fa da centro principale ed ospita la Terrazza del Brivido: capoluogo del comune, è un borgo medievale a 413 metri dal mare. Si gode testimonianze dal neolitico fino a Roma, e le cose da vedere qui sono decisamente la chiesa di San Giovanni Battista (XIII secolo, con affreschi cinquecenteschi) e la famosa Scala Tonda, che è una scala semicircolare in pietra all’ingresso dell’antica casa del geometra e ingegnere Arturo Cozzaglio, colui che ha progettato la Strada della Forra.
La forma particolare gli ha regalato il soprannome di Arturo de la scala tònda, che amava usare al posto del cognome. Sta in una piazza fiorita ed è una delle parti più fotografate di Tremosine. Pieve una volta era collegata al lago tramite delle mulattiere, finché non è stata creata la Strada della Forra nel 1913. Altre frazioni molto caratteristiche sono quelle di Vesio (per i panorami) e quella di Voltino (per la storia antica).
Tremosine comunque propone un sacco di itinerari culturali per scoprire il passato della zona, in particolar modo quelli sulla Prima Guerra Mondiale visto che i resti delle fortificazioni e delle trincee sulle montagne ci sono eccome, facendo parte della Linea Cadorna. Non fu usata in combattimento, ma è bella lo stesso: trincee, postazioni di artiglieria e altri pezzi di storia che protano indietro nel tempo. Belli a piedi, ma anche in mountain bike.
La Strada della Forra è tutto quello che un motociclista desidera. Definita con tranquillità da Winston Churchill come l’ottava meraviglia del mondo, questa è una strada spettacolare che percorri nell’itinerario: un percorso panoramico che si snoda tra le gole rocciose della valle del torrente Brasa. Pareti rocciose a strapiombo, ponti, curve strette: scenografico è riduttivo, e scenografico è anche la parola chiave: è l’inseguimento di James Bond: Quantum of Solace. Impegnativa, bella, illuminata anche di notte, coi tunnel scavati nella roccia e le viste sul Lago di Garda che parlano da sole. Emoziona dal 1913. Ma cosa vedere dopo la strada della Forra? Semplice: sali e vai alla Terrazza del Brivido.
La Terrazza del Brivido è una delle cose più iconiche che ci stanno a Tremosine sul Garda e sta a Pieve di Tremosine. È una piattaforma panoramica con l’altezza di 350 metri sul Lago di Garda ha una vista spettacolare sul lago stesso e sui tornanti della Strada della Forra e sul canyon della Val di Brasa. Nelle giornate limpide si vede pure il Monte Baldo che contribuisce ad uno scenario ancora meglio; nasce fra gli anni 50 e 60 e fa parte dell’Hotel Paradiso che ne consente l’accesso. Si chiede solo una consumazione al bar o al ristorante, rendendo il tutto molto liscio, come uno spritz. Al tramonto è un’altra cosa.
Considerato ciò, serve arrivare fino all’Hotel Paradiso: per info con Maps tocca qui. Sempre all’hotel c’è un ampio parcheggio, a meno che non vuoi lasciare la moto in centro. Spesso e volentieri la si paragona alla Grand Canyon Skywalk degli USA anche se quest’ultima è nata nel 2007. Se non soffri di vertigini non te la puoi perdere.
La Valle di Bondo è una riserva naturale dal 1980 con prati, pascoli e tracce della Prima Guerra Mondiale tra fortini e linee difensive. La valle è fatta da un’antica conca glaciale e spesso la si sfrutta per escursioni, trekking, nordic walking e mountain bike. Nelle stagioni piovose il fondovalle si riempie d’acqua, facendo un lato temporaneo.
Quello che invece è il Monte Bestone offre una delle escursioni più panoramiche e accessibili di tutto l’Alto Garda, adattissima a famiglie e per passeggiate in due. Si parte da Le Balze e sui 670 metri d’altitudine si segue il sentiero 110 attraverso un bosco, finché non si arriva in cima (sui 917m). In alternativa potete sempre chiedere del Passo Tremalzo, validissimo anche lui.
La Cascata del Pra di Lavino (nota pure come Cascata del Pisù) è una cascata stupenda con una serie di salti da 70-80 metri che fanno un ambiente da fiaba. Sta nella Valle San Michele, raggiungibile in una mezz’oretta di escursione da Polzone tramite qualche bosco, finendo con la vista sulla cascata che precipita verso il Lago di Garda (non quello d’Oriente), passando tra gole profonde. Un’ottima escursione che passa appunto per il borghetto di San Michele dove c’è una chiesa dedicata all’arcangelo, prima di passare per la Valle di Negrini.
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L’Alpe del Garda è una cooperativa agricola nata nell’80 per valorizzare le vacche di Bruna Alpina e fa un formaggio preferito da chi va in zona: la Formagella di Tremosine, e vari formaggi stagionati come il Garda Riserva e varie degustazioni alla Malga Ciapa. Oltre lei, Tremosine e tutta la zona è famosa per il tartufo nero e per il miele del Garda, non nominando nemmeno i piatti di pesce di lago, trote e lucci, sempre presenti.
La cucina è comunque dedicata all’uso degli ingredienti della zona, e puoi gustarti un sacrosanto spiedo bresciano cotto per ore, spesso accompagnato dalla polenta cusa ricca e cromosa. La polenta di solito viene arricchita coi formaggi, con la formagella e col burro di malga; un’altra cosa da provare è il Capù, che è un piatto a base di foglie di vite farcite col formaggio stagionato.
Per come si raggiunge Tremosine dipende comunque da dove arrivi, perché puoi prendere l’A22 (l’Autostrada del Brennero) e uscire a Rovereto Sud/Lago di Garda Nord se vieni da nord, oppure l’A4 Milano-Venezia con l’uscita a Brescia Est o a Desenzano del Garda se vieni da sud. Quando arrivi a Limone sul Garda puoi farti la SS45bis, cioè la Gardesana Occidentale, e da lì hai due percorsi. Il primo è il percorso più famoso di tutta la zona, la Strada della Forra (SP38) che in alcuni punti è a senso unico alternato, e la seconda opzione è la SP 115 che è più larga e comoda, ma sempre con pendenze forti che porta fino a Pieve.
Se invece non puoi andare di moto… puoi sempre andare di treno. Le stazioni vicine sono quelle di Rovereto e di Desenzano da dove puoi prendere un bus che porta a Limone e poi andare verso Tremosine. Se invece per qualsiasi motivo opti per l’aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Verona Villafranca (a un centinaio di km), poi Bergamo Orio al Serio (125 km) e poi quello di Milano Malpensa a poco più di 200 km. Ad ogni modo, le indicazioni dinamiche per Tremosine le trovi qui.
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