Amato dagli sportivi e protagonista del Tour de France, questo passo collega due importanti valli del sud-est della Francia

Amato dagli sportivi e protagonista del Tour de France, questo passo collega due importanti valli del sud-est della Francia

Alessio Gabrielli  | 01 Set 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Il Col du Glandon è un passo situato nelle Alpi del Delfinato, che si trovano a sud-est della Francia. Il valico, nella fattispecie, collega la Maurienne con l’Oisans.

Inoltre, è collocato tra le catene montuose Belledonne e sul lato ovest confina con il Col de la Croix de Fer, un altro famoso passo alpino francese. Si trova a 1.924 metri di altitudine sul livello del mare.

È stata una tappa importante delle Alpi durante il Tour de France nell’anno 2015. Venne attraversato per la prima volta dalla Grande Boucle nel 1947, contemporaneamente al Col de la Croix de Fer. Quest’ultimo, per contro, conta ben diciannove volte in cui ha ospitato tale evento sportivo.

La strada fu aperta nel 1898, ma non è accessibile durante tutto l’anno, come spesso accade per altri passi.

Proprio per la sicurezza dei motociclisti, il passo resta chiuso durante tutti i mesi invernali. A causa del forte freddo e quindi dell’alta probabilità di trovare la neve, le condizioni non sono sicuramente ideale per un itinerario in moto. La strada rimane aperta solamente cinque mesi all’anno, da giugno fino ad ottobre.

Col du Glandon in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Per andare alla scoperta del Col du Glandon, il percorso prende il via da Grenoble, la più grande metropoli alpina d’Europa. Il percorso sale fino  a costeggiare la valle del Romanche, un lungo fiume di montagna situato a sud-est della Francia. Una salita di 10 km conduce al Barrage du Verney, un bacino artificiale. Si percorrono altri 5 km circa, e il percorso può proseguire verso la cima del Col du Glandon e del Col de la Croix de Fer.

In un primo momento la salita è più ripida, poiché presenta una pendenza del 10%, ma poi diminuisce al 7%. Si prosegue fino a La Grange d’Articol, un comune francese; da qui una pendenza maggiore ci permette di raggiungere Le Rivier D’Allemont, un piccolo villaggio francese nel cuore di Oisans, ai piedi della catena della Belledonne.

Dopo di che, ci aspetta un lungo tratto pianeggiante, che continua fino al ponte sull’Eau d’Olle, situato ad est del Col du Glandon. Questo tratto è seguito da una discesa abbastanza inclinata, che servirà per prepararvi alla salita successiva, che è quella più impegnativa dell’intero tragitto, perché presenta una pendenza del 14%.

Si prosegue poi in maniera più “tranquilla”, poiché sono frequenti tratti pianeggianti o di discesa. Si arriva così a costeggiare il Lac de Grand Maison, una grande diga nelle Alpi e un punto in cui la strada si allarga notevolmente.

Sicuramente, la stanchezza inizierà a farsi sentire, ma non appena arrivati a questo punto, sarete già a metà percorso. L’ultima salita ha una pendenza che varia dal 6% a 9% di inclinazione e mancano solamente poco più di 2 km per raggiungere il Col du Glandon. Non appena sarete arrivati fino alla cima, è consigliata una sosta, per godere del panorama mozzafiato circostante.

In questi luoghi regna il silenzio, per cui è molto frequente sentire dei versi di alcuni animali, come ad esempio le marmotte, ed i più fortunati, riescono anche ad intravederle. Proseguendo dritto, si giungerà al Col de la Croix de Fer.

Dopo aver ripreso la corsa e aver svoltato a sinistra, si continua con un’altra discesa che porta al comune di Saint-Etienne-de-Cuines. Piccolo villaggio che offre numerose attrazioni per i turisti, tra cui le più visitate, sono soprattutto una chiesa, una cappella ed un museo all’aperto. Grazie al meraviglioso paesaggio di cui si può godere, è, infatti, meta ideale da percorrere non solo in bicicletta o in moto, ma è consigliata anche per fare delle lunghe e rilassanti passeggiate a piedi. Si prosegue poi per il comune di La Chambre per poi entrare nella Valle della Maurienne, la valle alpina più lunga. Dopo 15 km, con l’arrivo al comune di Saint Martin de la Porte, l’itinerario è definitivamente concluso.

Bisogna doverosamente riconoscere e specificare che tutte le singole tappe del percorso, così come accade per la maggior parte degli altri passi montani dei Pirenei e delle Alpi francesi, sono correttamente segnalate, indicandone ad ogni chilometro, la distanza dal vertice, la pendenza media e l’altezza attuale.

Qualche dettaglio in più sul Col du Glandon

Il percorso del Col du Glandon appena descritto è di difficoltà variabile, perché costituito da diverse salite ripide, con un’inclinazione massima che tocca il 14%, ma si alternano anche dei tratti pianeggianti o di discesa. Le strade sono in ottime condizioni e ben asfaltate, per salvaguardare la sicurezza di coloro che le praticano annualmente.

È possibile attraversarlo da due versanti diversi: sia dalla parte nord, che è leggermente più impegnativa, perché più ripida, ma anche più breve; invece la parte sud, è quella più gettonata rispetto all’altra.

L’aspetto più importante, che attira ogni anno migliaia di motociclisti, è senz’altro da attribuire alla bellezza del paesaggio circostante che le Alpi francesi offrono.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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