Prima i Cavalieri Templari, e poi i Cavalieri dell’Ordine di Malta, per secoli hanno dominato questo borgo affacciato sul mare del Salento e l’hanno protetto con fortificazioni e torri d’avvistamento. Maruggio conserva ancora oggi – negli stemmi sui palazzi e nelle facciate delle chiese – le vestigia di secoli trascorsi sotto il dominio di potenti ordini religiosi. Al cospetto del borgo, si stendono le spiagge del Salento: 9 km di costa in cui spiccano le dune di Campomarino, che regalano un paesaggio quasi lunare davanti all’immensità del Mediterraneo. Ci sono tante attrazioni da vedere, e non ce ne perderemo una: affrettiamoci a partire prima che finisca l’estate!
La strada più breve parte dal capoluogo Taranto e il tempo di percorrenza è di una quarantina di minuti sul versante ionico della Puglia. Prendi la SP105, svolta a destra sulla SP109 e poi a sinistra sulla SP110. Gira a sinistra sulla SP112 e attraversa Lizzano; continua sulla SP128 fino a Torricella e poi sulla SP130 fino a Maruggio. Da Brindisi, sull’Adriatico, il tempo è di quasi un’ora: il tempo di passare Mesagne, Oria, Manduria e poi arrivare a destinazione. Anche da Lecce il tempo è di un’ora: occorre raggiungere il mare (Porto Cesareo) e poi in direzione destra imboccare la litoranea che arriva a Maruggio.
La Chiesa Madre di Maruggio.
Maruggio, comune pugliese nel Salento tarantino, fa parte del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia. Si affaccia sul mare con la frazione di Campomarino, molto frequentata dai turisti balneari. Ma la nostra visita inizia dalla Terra Murata, ovvero il centro storico, nel medioevo chiamato così perché racchiuso dalle mura medievali.
E allora entriamo nel centro storico, oggi ribattezzato Sciangài in dialetto locale, per le vie strette e tortuose che svelano al visitatore le antiche case imbiancate a calce, accanto alle logge e facciate dei palazzi che testimoniano la presenza dei Cavalieri Templari fino all’inizio del Trecento e poi dei Cavalieri dell’Ordine di Malta fino all’Ottocento. Questi ultimi hanno costruito gran parte del borgo, in particolare la quattrocentesca Chiesa Madre SS. Natività di Maria Vergine, edificata usando la pietra salentina del carparo, di colore giallo. Da vedere, durante la passeggiata, anche il Palazzo del Commendatore che si affaccia sulla piazza principale del paese, la Chiesa di San Giovanni fuori le mura costruita in onore del Patrono, e il Convento dei Frati Minori Osservanti oggi sede del comune.
Nel 1473 furono erette tre torri lungo la costa, per l’avvistamento dei pirati saraceni: si tratta della Torre dell’Ovo, la Torre Moline e la Torre Burraco. Di tutt’altro tipo è la Torre dell’Orologio, che si trova nel centro storico di Maruggio, costruita nel 1855 per essere l’orologio cittadino, ora trasformata in monumento ai caduti.
Le dune di Campomarino (frazione di Maruggio) risalgono a migliaia di anni fa (tra i 3300 e i 7500) e arrivano fino ai 12 metri di altezza. Hanno sviluppato una rigogliosa macchia mediterranea e sono un sito di interesse comunitario. Le spiagge sabbiose sono poco affollate e sono ideali per chi vuole fare il bagno in un ambiente isolato e nella quiete più completa. Se invece vuoi tuffarti in zone costiere più vicine al paese, troverai molte spiagge libere. E se vuoi immergerti nella movida del Salento, la destinazione ideale è a pochi km da qui.
Passeggiata nel Parco delle Dune di Campomarino.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
La sponda orientale del Lago di Garda è una bellezza da guardare, ma anche da ...
L’antica Maremma custodisce gemme senza tempo e tra queste ci spicca un borghetto ...
Si avvicina l'ultimo appuntamento dell'anno per godersi, vacanze di Natale a parte, ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur