Quanto è difficile, ogni volta, risalire con precisione all’origine del nome di una località! Non fa eccezione Panicale, che secondo alcune interpretazioni deriva da pan colis, “luogo dove si coltiva il panìco”, o più probabilmente da Pani calet, “luogo dove ardono are al dio Pan”. Ma come etimologia è stata ipotizzata anche Pan Kalon, dal greco, che significa “dove tutto è bello”. Non sapremo mai la risposta, ma di sicuro in questo comune umbro tutto è bello davvero, e non a caso fa parte dei Borghi Più Belli d’Italia e vanta la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Che sia per l’infinito colpo d’occhio panoramico che offre sul Lago Trasimeno, o per la bellezza del centro medievale, o ancora per le gustose specialità culinarie (possiamo dire anche che “tutto è buono”!), questo è il luogo da scoprire per un weekend di relax in moto nel centro Italia.
Panicale dista una mezz’ora circa dal capoluogo Perugia. Per chi viene da Roma il percorso più pratico è in Autostrada del Sole (A1). Per un giro panoramico prendi la SS3 Orte Ravenna, che taglia tutta l’Umbria. Esci a Marsciano e vai in direzione della cittadina (Strada della Barca); svolta a destra all’altezza di Cerro e imbocca la SS317 fino a Cerqueto. Svolta a sinitra e prendi la SP340 fino al Lago di Pietrafitta. Svolta a sinistra sulla Via Pietrafitta e poi a destra sulla SP306: sei arrivato a Panicale. Tempo un’ora e tre quarti. Se invece vuoi percorsi più prossimi all’autostrada, esci a Fabro o a Chiusi / Chianciano Terme.
Scorcio del centro storico di Panicale.
Sì, Panicale è considerato la terrazza panoramica sul Lago Trasimeno, per la sua posizione a 341 m s.l.m. ai piedi del monte Petrarvella (641 m s.l.m.) che consente di guardare dall’alto il quarto specchio d’acqua più grande d’Italia. Ma non c’è solo il panorama da guardare, c’è un centro storico che testimonia il notevole passato di questa cittadina dell’ovest dell’Umbria. E ci sono le soste a tavola per apprezzare i sapori del territorio!
Il centro storico ha la struttura del castello medievale, con strade concentriche che in passato erano protette dalle mura e da un fossato. Il cuore del borgo – e tappa obbligata della tua passeggiata – è Piazza Umberto I, che ospita la fontana del XV Secolo e la Collegiata di San Michele. Altri edifici importanti: il Palazzo del Podestà (XIV secolo) e la Chiesa di San Sebastiano, con affreschi di alto valore artistico, tra cui uno del Perugino. Altra attrazione da vedere è il Teatro Cesare Caporali, uno dei più piccoli teatri umbri (154 posti), costruito nell’Ottocento con interni in legno. E ancora in uso!
All’interno di Palazzo Landi (XVI Secolo), oggi sede del municipio, c’è la Pinacoteca Francesco Mariottini, che mostra dipinti raffiguranti le personalità storiche che sono state importanti nella storia di Panicale. Il Museo del Tulle e del Merletto (ingresso 5€), intitolato ad Anita Belleschi Grifoni, si trova all’interno della ex chiesa di Sant’Agostino, dove si possono anche ammirare i resti degli affreschi della scuola del Perugino.
Sedendoti in uno dei tanti ristoranti di Panicale puoi gustare le prelibatezze della cucina umbra, condite dall’olio extravergine d’oliva che rappresenta la specialità del Comune (qualità DOP “Colli del Trasimeno”). Tra i piatti tipici, ricordiamo due primi su tutti: la zuppa di farro e i pici al tartufo. E poi la pasta chiamata “umbricelli”, spaghetti grossolani da condire a piacere con tartufo, asparagi locali, o ragù di cinghiale. A proposito di cinghiale, nei secondi non può mancare. Se ti fermi per uno spuntino veloce, l’opzione migliore è un tagliere di salumi e formaggi tra cui puoi assaggiare il pecorino di zona.
…e dal borgo dove ‘tutto è bello’ (e tutto è buono, aggiungiamo noi) è tutto; ti auguriamo buon divertimento insieme a TrueRiders, e ti proponiamo un altro bellissimo itinerario nelle vicinanze del Lago Trasimeno!
Le piazzette e i vicoli di Panicale.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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