“La cultura è il nuovo sale”: questo è il motto della Capitale Europea della Cultura 2024, una città nota – tra le altre cose – per le sue miniere di sale. Si tratta di Bad Ischl, “città bandiera” che ha ottenuto il riconoscimento insieme ai 23 comuni della regione austriaca del Salzkammergut – di cui rappresenta il centro più popoloso. Già nell’Ottocento era la mèta di villeggiatura preferita dall’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e dalla consorte Elisabetta di Baviera meglio nota come Sissi: oggi lo è per tante persone che vogliono ammirare i palazzi imperiali, fare belle passeggiate, e godersi gli stabilimenti termali. Sei anche tu tra questi? Allora andiamo!
La grande città più vicina è Salisburgo, che dista 50 km. Dalla città di Wolfgang Amadeus Mozart prendi la strada 158 che non a caso è chiamata Wolfgangsee Straße. Ed è parte della Strada Romantica Austriaca. Tempo totale di percorrenza: un’ora circa. Se invece parti da Linz (un centinaio di km di distanza), prendi l’autostrada A1. Dalla A1 prendi l’uscita 224-Regau. Segui quindi la B145 che costeggia il Traunsee e raggiunge a Bad Ischl. Tempo di percorrenza un’ora e un quarto. Ti ricordiamo che per percorrere le autostrade austriache è necessario comprare la Vignette, che per i veicoli a due ruote ha un costo di € 5,80 per dieci giorni.
Il centro di Bad Ischl
Posizionata a 468 m s.l.m., nel distretto del Gmunden, è attraversata dal fiume Alm, affluente del Traun che scende verso il Traunsee. Da secoli città ricca grazie al suo terreno ricco di sale e altri minerali, ha prosperato anche grazie alla sua posizione fortunata per il commercio fluviale. Oggi, in più, è città termale. Ma visto che quest’anno è Capitale della Cultura, andiamo a vedere qualche attrazione che ha reso importante Bad Ischl nella storia d’Austria e d’Europa.
Nel 1827 una visita illustre segnò la storia di Bad Ischl: l’imperatrice Sofia venne a prendere residenza, per godere dei trattamenti termali che pareva fossero particolarmente efficaci in questa città. Rimase incinta, e la Villa Imperiale (Kaiservilla) fu il dono nuziale dell’imperatrice al suo primogenito Francesco Giuseppe, futuro Imperatore d’Austria, per il matrimonio con la principessa Sissi. Oggi la Kaiservilla si può visitare, con una visita guidata di 45 minuti circa. Al prezzo di 29 euro si può visitare la Villa, il Parco e il Marmorschlössl (ovvero il cottage di Sissi).
La Kaiservilla (Villa Imperiale) di Bad Ischl.
A questo punto, vale la pena visitare anche il “Cottage di Sissi”, edificio in legno che si raggiunge attraversando il parco con una breve passeggiata, che la famosa principessa sceglieva per trascorrere le giornate leggendo e scrivendo poesie. La struttura, con muri perimetrali in marmo (Marmorschlössl significa letteralmente “castello di marmo”) e una veranda ombreggiata, è una location ricca di fascino in cui si possono vedere mostre temporanee sugli usi e costumi tradizionali austriaci.
Nel centro della cittadina, impossibile perdersi l’Esplanade: cuore della vita mondana, è la via caratterizzata da una lunga fila di alberi che costeggia il fiume Traun. La sua importanza come riferimento geografico è cresciuta insieme alla centralità della cittadina nel commercio del sale, che proprio su queste acque viaggiava per le maggiori destinazioni europee. Successivamente, durante il passato “imperiale” di Bad Ischl, questo luogo veniva frequentato da nobili e ricchi mercanti, e per questo si guadagnò il soprannome di “Piccola Vienna”. Si diceva: “chi non incontri a Vienna, lo trovi sull’Esplanade di Bad Ischl!”
La grande capitale austriaca è a tre ore in moto da qui, ma ci sono ancora tanti itinerari da fare nella regione del Salzkammergut, come quello che porta a scoprire le miniere di sale.
Scorcio del centro di Bad Ischl.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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