Se Caronte non demorde, in questi 5 borghi di montagna in Italia il caldo record è solo un brutto ricordo

Se Caronte non demorde, in questi 5 borghi di montagna in Italia il caldo record è solo un brutto ricordo

Stefano Maria Meconi  | 31 Lug 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Stiamo vivendo la settimana più calda dell’anno e, salvo alcune mete del Nord Italia dove l’instabilità la fa da padrona, l’anticiclone Caronte sta mostrando tutta la sua potenza, con la colonnina di mercurio che ha ampiamente superato i 40 °C. Temperature che rendono difficile qualsiasi azione quotidiana, dal lavoro alle ulteriori incombenze, e che fanno venir voglia solo di pensare alle vacanze. Ma se avete già esaurito i giorni di ferie, o per partire c’è ancora tempo, TrueRiders ha scovato per voi 5 borghi di montagna in Italia dove il caldo picchia di meno, e le serate regalano una brezza fresca che vi farà tornare la voglia di dormire.

Pescocostanzo, Abruzzo – 1395 m s.l.m.


Il borgo abruzzese di Pescocostanzo

Pescocostanzo, situato nel cuore del Parco Nazionale della Majella in Abruzzo, è un borgo che sembra uscito da un dipinto del Rinascimento. Ad un’altitudine di 1395 m s.l.m., lo si raggiunge percorrendo la SS84, attraverso un viaggio che vi farà scoprire i paesaggi montuosi e selvaggi dell’Abruzzo. Il borgo, noto per le sue piazze pittoresche, i vicoli stretti e le case in pietra, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. La chiesa di Santa Maria del Colle, un autentico gioiello dell’architettura rinascimentale, vi accoglierà con la sua bellezza austera e sobria.

Canazei, Trentino Alto Adige – 1450 m s.l.m.


Canazei, veduta sulle Dolomiti

Immerso nel cuore delle Dolomiti, Canazei (1450 m s.l.m.) è un borgo che incanta con la sua bellezza fiabesca. Raggiungibile attraverso la Strada Statale 48 delle Dolomiti, Canazei è un borgo che si trova in una posizione privilegiata per esplorare le Dolomiti. Rinomato per i suoi impianti sciistici, Canazei offre molto anche in estate: le sue numerose escursioni tra i monti e la ricca tradizione gastronomica fanno di questo borgo una tappa obbligata per chi ama la montagna.

Cogne, Valle d’Aosta – 1534 m s.l.m.

Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, in Valle d’Aosta, sorge Cogne. Un borgo raggiungibile attraverso la Strada Regionale 47 (riaperta dopo la rovinosa frana di fine giugno 2024) e che sembra fatto apposta per gli amanti della natura. Cogne è nota per le sue piste da sci, ma è anche il punto di partenza per numerose escursioni nel Parco. Dal borgo si possono raggiungere facilmente i numerosi sentieri che si snodano tra le vette e le valli del Gran Paradiso, offrendo spettacolari panorami. Ed è anche un posto ideale per sostenere gli sforzi dei valdostani per conservare una stagione turistica che ha visto, proprio con l’alluvione del 29 giugno, una battuta d’arresto.

Livigno, Lombardia – 1816 m s.l.m.

Livigno è un borgo montano situato nel cuore delle Alpi lombarde. Raggiungibile attraverso la SS301 del Passo del Foscagno, Livigno è famoso per essere una zona franca, dove è possibile fare acquisti senza pagare l’IVA. Le sue strade sono un vero e proprio paradiso per gli appassionati di moto, offrendo paesaggi spettacolari e un senso di libertà unico. Ed è proprio qui che si trova, appena fuori dal centro cittadino, Trepalle, che con i suoi 2069 m s.l.m. è il centro abitato più alto d’Italia. Qui le temperature minime, anche in queste giornate afose, scendono sotto i 10 °C. Mica male, vero?

Sauris, Friuli-Venezia Giulia – 1212 m s.l.m.

Sauris, situato in Friuli-Venezia Giulia, è un borgo unico, raggiungibile attraverso la Strada Provinciale 73. Nota per la produzione di prosciutto affumicato IGP, questa piccola comunità di lingua germanica offre un’atmosfera da fiaba. Il borgo, con le sue case in legno e pietra e le sue stradine lastricate, sembra uscito da un altro tempo. Le specialità gastronomiche locali, come il prosciutto di Sauris e il formaggio di malga, rendono questo borgo una tappa obbligata per gli amanti della buona cucina.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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