Lungo la sponda lombarda del Lago Maggiore, ben sopra i mille metri di quota, troviamo quasi per caso il Passo Forcora. Non può certamente essere annoverato tra le strade più celebri della Lombardia, ma si trova in una zona decisamente pregevole. Da un lato infatti abbiamo uno dei più grandi bacini d’Italia, dall’altro le vette del Verbano. Una direttrice molto breve, secondaria nella viabilità di zona, capace tuttavia di conquistare il motociclista che cerca sempre la novità.
Se il Passo Forcora ci regala solo pochi (ma intensi) chilometri di mototurismo, noi lo colleghiamo a un itinerario più abbondante. Circa 115 chilometri, da percorrere nel pieno della natura e dei paesaggi lacustri dell’Alta Italia e del Canton Ticino. Partenza da Varese, la città giardino lombarda sulla quale domina il massiccio di Campo dei Fiori. Qui meritano sicuramente la visita il Sacro Monte (parte di una serie di siti religiosi del Nord Italia riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità) e le splendide ville, come l’Andrea Ponti, la Toeplitz o il Palazzo estense.
La strada verso il Lago Maggiore, la SS233, divide il Parco naturale regionale Campo dei Fiori dal Parco delle Cinque Vette. Uno spartiacque verde che separa il Verbano dal Lago di Lugano, a pochissimi chilometri dal confine italo-svizzero.
Luino è, insieme a Maccagno con Pino e Veddasca, uno degli ultimi comuni italiani prima dell’approdo in Svizzera. Il confine lo raggiungiamo deviando sulla SP5dir dopo Maccagno, attraversando quindi il Passo Forcora in tutta la sua placida calma di montagna.
Da qui, poco dopo Musignano, possiamo deviare verso il Lago Delio per una pausa rinfrescante. Proseguiamo poi per Forcora e Veddasca, che antecedono Biegno.
Qui attraversiamo la dogana di Indemini, che si trova in realtà a circa un chilometro dal confine, poco più su del nucleo paese. La discesa verso Locarno, tra Monte Gambarogno e Monte Tamaro, è detta La Stráda d’Indéman: un percorso decisamente ardito, ricchissimo di tornanti e dal dislivello importante, immersa in boschi molto fitti.
Una volta giunti a Cadenazzo, un tratto morbido e pianeggiante lungo la Strada 2 ci conduce in poco più di 40 chilometri a Lugano. La città più italiana al di fuori dell’Italia, così la chiamano poiché il Canton Ticino è un’isola linguistica oltre i confini nazionali.
Qui ci si può concedere un’escursione naturalistica verso il Monte San Giorgio, lungo i Denti della Vecchia oppure proseguire alla volta di Campione d’Italia, l’exclave italiana in territorio svizzero. A voi la scelta!
Il Passo Forcora si trova nel territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca. Questo comune, nato nel 2014, è frutto dell’accorpamento di tre diversi comuni:
Il valico raggiunge una quota massima di 1179 metri sul livello del mare. Per superare l’ampio dislivello della direttrice Armio – Maccagno, la strada è dotata di venti tornanti.
La strada del Passo Forcora, che costituisce una diramazione della SP5, permette di raggiungere le località di Musignano e Forcora. A metà del percorso tra le due incontriamo il Lago Delio, un piccolo bacino di origine naturale ma oggi dotato di due dighe.
Ampio appena mezzo chilometro quadrato (1 km in lunghezza, 350 metri in larghezza), il lago glaciale fu ulteriormente potenziato nella raccolta delle acque attraverso la costruzione di due sbarramenti artificiali.
Il primo, piuttosto datato, risale al 1911 mentre il secondo fu realizzato circa mezzo secolo dopo. Le acque, che scendono da quota 930 metri, alimentano la vicina centrale idroelettrica di Roncovalgrande.
Questa ha diversi record: non solo è una delle più grandi d’Europa e tra le più potenti, con i suoi 1000 MW prodotti. I suoi impianti, infatti, si trovano all’interno di una grotta e quindi non alterano il paesaggio circostante. La struttura è visitabile ed è un luogo molto frequentato dagli studenti e non solo.
Veddasca dista meno di 40 chilometri da Locarno, più o meno la stessa distanza con Lugano. Le due belle città svizzere, una affacciata sul Lago Maggiore e l’altra sul bacino omonimo, meritano sicuramente una visita per la pregevolezza delle architetture.
Volendo rimanere invece in Italia, da Veddasca si può ridiscendere lungo le sponde del Maggiore fino ad Arona. La città della quale è originario San Carlo Borromeo è particolarmente bella, e dista pochi chilometri da Orta San Giulio, il “gioiello segreto” del Piemonte.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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