Un itinerario nel Gargano in moto è una proposta alternativa e un’esperienza indimenticabile per chi vuole scoprire la Puglia su due ruote, deviando dagli itinerari e dalle destinazioni turistiche tradizionali, come ad esempio il più popolare Salento. D’altro canto, proprio questo territorio è stato inserito dal sito Travel365 come uno dei 10 posti più belli da visitare in moto in Italia; infatti vanta addirittura cento chilometri di tornanti a picco sul mare. L’entroterra della subregione è un promontorio pieno di foreste costiere popolate da pini e lecci, ma anche da spettacolari alberi di mandorli, aranci ed ulivi.
Oggi TrueRiders vuole portarvi alla scoperta di questa zona toccando tratti davvero rigogliosi come il Parco Nazionale, il Lago di Varano e il Lago di Lesina, luoghi dove la natura dà il meglio di sé. Basta allora tergiversare e scopriamo il nostro itinerario nel Gargano in moto, partendo appunto da Vieste.
Partiamo dalla suggestiva cittadina di Vieste. Prendiamo Via Dante Alighieri e da lì continuiamo su Strada Statale 89 Garganica/SS89 per circa 36 chilometri fino a Rodi Garganico. Si tratta di un tracciato molto pianeggiante, con curve morbide e un manto stradale ben manutenuto. Una cinquantina di minuti dopo, giriamo su Via Belvedere e dopo poco meno di 3 chilometri siamo sulla Via del Mare: una bellissima strada che costeggia la spiaggia a pochi metri dal mare. Imbocchiamo Viale Uria/SP41 e svoltiamo leggermente a destra. In circa un’ora e un quarto siamo al Lago di Varano. Da Via Isole Pelagie, riprendiamo SP41 che in 15 minuti ci conduce a Capoiale e in un altro quarto d’ora scarso a Torre Mileto. Da SP41, prendiamo lo svincolo per Foggia e entriamo in SS693. Al bivio manteniamo la destra per SP38 e prendiamo SP40 svoltando subito a sinistra. Siamo al Lago di Lesina. Svoltiamo a destra e prendiamo SP40, di nuovo svoltiamo a destra per prendere SP37 e infine giriamo a sinistra per rimanere su SP37.
Iniziamo subito con una curiosità. La conformazione geomorfologica della regione ha caratterizzazione la spontaneità e la varietà delle coltivazioni. Tornando indietro nelle ere, infatti, scopriamo che precedentemente il Gargano era staccato dal resto della penisola e la caratterizzazione isolana contribuì allo sviluppo della biodiversità e delle bellezze naturalistiche.
Il Parco Nazionale del Gargano si estende per un’area di oltre 120.000 ettari, tra antiche foreste di faggi e arcipelaghi bagnati dall’acqua cristallina. Si tratta quasi di una regione nella regione, dal momento che il Parco abbraccia al suo interno innumerevoli habitat diversi. Infatti, il territorio include diverse aree protette come la Riserva Marina delle Isole Tremiti, unica nel suo genere per la straordinaria bellezza dei fondali marini e per le grotte naturali. Inoltre, nell’entroterra del promontorio del Gargano sopravvive ancora rigogliosa l’ultima testimonianza di Foresta Umbra; cioè un habitat molto esteso in epoca preistorica e pressoché scomparso.
Una volta parcheggiata la nostra moto, potremmo approfittarne per ammirare le bellezze naturalistiche di questo bene UNESCO per esplorare il parco a piedi. Qui è possibile praticare diverse attività, promosse dai centri visita, dagli enti gestori e dai comuni locali, come semplici passeggiate o escursioni di trekking; ma perché non sperimentare anche qualche percorso eno-gastronomico, storico-artistico e religioso, magari passando per Monte Sant’Angelo, altro patrimonio dell’umanità?
Percorrendo le diverse strade provinciali ci spostiamo nella parte settentrionale del Gargano, verso il Lago di Varano. Dalla conformazione alquanto lagunare, il Lago di Varano nasce su una massa calcarea, abbracciata dal promontorio di Monte D’Elio e dalla punta di Rodi Garganico, piacevole località marittima che con l’occasione potremmo visitare. Il Lago è separato dal Mare Adriatico attraverso una striscia di terra larga poco più di un chilometro, formatasi grazie ad un accumulo secolare di detriti. Questa lingua di terra è particolarmente rigogliosa di specie naturali come pini ed eucalipti.
Il lago di Lesina
Un’altra tappa naturalistica del nostro itinerario alla scoperta del Gargano in moto è il Lago di Lesina, poco distante dal Lago di Varano, che sorge nel territorio della Riserva Statale Lago di Lesina appunto, punto d’incontro fra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano.
Il bacino ha una lunghezza di 22 chilometri e una larghezza di 2,4 chilometri. Vanta due canali, l’Acquarotta e lo Schiapparo; mentre una duna, chiamata Bosco Isola, la divide dal Mare Adriatico. La laguna è popolata da moltissime anguille, protagonista di molti piatti tipici della zona.
Regione che vai, prelibatezze che trovi. Il Gargano (in moto) non è di certo da meno in fatto di eccellenze culinarie, sia per i prodotti di qualità che per le ricette della tradizione. Ecco tre ristoranti imperdibili.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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