Un lunghissimo tratto di lungomare dove a farla da padrona sono le palme, una pianta che ritroviamo ovviamente a ridosso delle spiagge, ma che qui sono una caratteristica fondamentale della zona, tanto che in alcuni momenti vi sembrerà di trovarvi a Miami, piuttosto che in Italia. Eppure, siamo nel sud delle Marche, e più precisamente in quella zona che viene da tutti chiamata Riviera delle Palme e che, per 18 chilometri, si estende tra le foci di due fiumi, il Menocchia e il Tronto. Benvenuti dove il mare è più blu, il paesaggio è più verde e le olive (ma non solo) sono le più buone, oltre che rigorosamente fritte. Partiamo?
Partiamo da San Benedetto del Tronto. Qui da Corso Giuseppe Mazzini/SS16 procediamo verso Via Firenze, e poi prendiamo Via Gian Lorenzo Bernini/SS16. In seguito teniamo la corsia di destra per prendere lo svincolo E55 per Ancona. Entriamo in A14, imbocchiamo l’uscita Civitanova Marche Macerata, manteniamo la destra al bivio. Imbocchiamo Via Luigi Einaudi e SP485. IN 41 minuti siamo a Civitanova Marche. Prendiamo Via Giosuè Carducci/SS16 che diventa Via Edmondo de Amicis/SS16 e poi Via Principe di Piemonte/SS16. Prendiamo l’uscita verso Porto Recanati. In 20 minuti siamo al centro di Porto Recanati.
Da Porto Recanati prendiamo Corso Giacomo Matteotti in direzione della SS16, continuiamo sulla SS16 e prendiamo la SP77 della Val di Chienti e Via Guglielmo Marconi in direzione di Piazza Basili a Loreto. Qui ci fermiamo a visitare il Santuario della Santa Casa, e proseguiamo poi verso Ancona. Continuiamo su Via Fratelli Brancondi/SP77 e prendiamo la SP10, SP2 e Asse Nord – Sud/SS16 in direzione di Galleria Risorgimento ad Ancona. Arriviamo a Via Antonio Giannelli e siamo giunti a destinazione.
La parte più meridionale della costa marchigiana in provincia di Ascoli e che comprende i territori dei comuni di Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto, è famosa come la Riviera delle Palme. 18 chilometri di percorso, realizzati seguendo una sorta di percorso ciclopedonale senza soluzione di continuità, che dalla Riserva naturale regionale Sentina a Porto d’Ascoli, frazione di San Benedetto, passa per Grottammare, Cupra Marittima e arriva fino a Massignano.
La riviera di San Benedetto del Tronto nel periodo estivo
Con i suoi 6 chilometri di spiaggia, l’importante centro peschereccio è tra le maggiori stazioni balneari del medio Adriatico. Negli anni ’30 del Novecento il lungomare di San Benedetto del Tronto fu al centro di un progetto di valorizzazione di cui ancora oggi la città ostenta orgogliosa la bellezza. Nel tempo sono stati realizzati ben dieci parchi naturalistici tematici tra piante ornamentali e panchine, uno dei quali è sicuramente rappresentato dalla sfilata delle palme simbolo di San Benedetto e della sua frazione di Porto d’Ascoli.
Da non perdere è il MAM, un museo a cielo aperto presso il Molo Sud conosciuto anche come The Jonathan’s Way, costituito da sculture nella roccia ricavate dai massi pervenuti dal mare e street art. Il Molo Nord ospita invece il Museo del Mare che ospita l’Antiquarium Truentinum, il Museo delle Anfore, il Museo Ittico “Augusto Capriotti”, il Museo della Civiltà Marinara delle Marche.
La parte alta di Grottammare
Palme, aranceti e oleandri lungo 5 chilometri fronte mare. Questa è una delle caratteristiche di Grottammare, che oltre ad avere ottenuto sia la Bandiera Blu che il riconoscimento come uno dei Borghi più Belli d’Italia, è anche la capitale italiana dell’alloro. Pensate che qui, infatti, si produce oltre il 70% dell’alloro italiano, utilizzato non solo per motivi ornamentali, ma anche come versatile ingrediente della cucina. Fontane decorative, ville liberty e pavimenti in marmo rendono passeggiare sul suo lungomare ancor più speciale. Il Vecchio Incasato che domina la città dall’alto sorveglia le piazzette, gli antichi edifici del centro storico e i resti di una vecchia rocca risalente al XI secolo.
Uno scorcio dall’alto su Cupra Marittima
Il lungomare di Cupra Marittima è l’ideale per chi desidera fare lunghe camminate o passeggiate in bicicletta, grazie alla pista ciclabile che collega Cupra Marittima a San Benedetto del Tronto, passando per Grottammare. Anche vanta la Bandiera Blu da molti anni. Anche una tappa nell’antico borgo di Marano, il nome di Cupra Alta, è d’obbligo per visitare i ruderi dell’antico castello di Sant’Andrea, la Collegiata, il Museo civico archeologico e il Parco Archeologico di uno dei Borghi più belli d’Italia.
Il centro storico di Loreto con il Santuario della Santa Casa
A metà strada lungo la Riviera delle Palme c’è uno dei luoghi più sacri del cristianesimo in Italia. È il Santuario della Santa Casa di Loreto, all’interno del quale, secondo la tradizione cristiana, è ospitata la Santa Casa di Nazareth, ovvero il luogo della vita del giovane Gesù. Luogo visitato da milioni di pellegrini ogni anno, la basilica di Loreto si ammira da lontano, con la sua grande cupola di colore scuro costruita su progetto di Giuliano da Maiano e Giuliano da Sangallo.
Le Marche riservano grandi sorprese a livello culturale, ma anche a livello culinario non c’è male. Ecco tre ristoranti in cui fermarsi lungo l’itinerario della Riviera delle Palme.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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