Sospeso tra due incredibili laghi, il "Balcone d'Italia" è uno degli slarghi panoramici più belli d'Europa - TrueRiders

Sospeso tra due incredibili laghi, il “Balcone d’Italia” è uno degli slarghi panoramici più belli d’Europa

Stefano Maria Meconi  | 25 Giu 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Il Monte Rosa, il Cervino, il Lago di Como e quello di Lugano. La pasta e il cioccolato, il franco e l’euro, la bandiera rossocrociata e quella tricolore. Insomma, l’avete capito, stiamo parlandi di Italia e Svizzera, e più precisamente della Val d’Intelvi, protagonista di un breve, ma interessante, itinerario all’insegna di curve vivaci e panorami consegnati alla fama eterna dalla penna manzoniana. Dalla bellezza paesaggistica del Lario, però, ci muoviamo presto verso gli oltre 1300 metri della Sighignola, montagna delle Prealpi Luganesi, dove ad attenderci c’è il magnifico sito panoramico del Balcone d’Italia, che appunto guarda tanto al nostro Paese quanto alla vicina Elvezia. Pronti a scoprirlo insieme?

Val d’Intelvi e Balcone d’Italia in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Punto di partenza del nostro viaggio è Como. La raggiungiamo in moto più velocemente tramite autostrada A9, ma è possibile arrivarci in molti modi diversi. Da qui, ci ricongiungiamo subito con le sponde del Lago di Como e il percorso vivace della mitica “Via Regina”, che ci accompagnerà fino ad Argegno. Nel mezzo, Cernobbio, Moltrasio, Laglio e tanti squarci panoramici di grande fascino. Proprio con Argegno il mototour entra nel vivo, e nelle suggestioni, della Val d’Intelvi: lasciamo dunque la SS340 per Dizzasco, Castiglione d’Intelvi e San Fedele Intelvi,  nei cui territori è compresa la cima di una delle vette più famose delle Prealpi Luganesi, il Monte Generoso. Si prosegue dunque con Pellio Intelvi e Lanzo d’Intelvi, “deviazione necessaria” da cui prende di fatto il via la strada che conduce verso la Sighignola e il Balcone d’Italia.

Il Balcone d’Italia, la meraviglia da cui ammirare… la Svizzera


Anche se viene detto “Balcone d’Italia”, è la Svizzera che si vede maggiormente dal Sighignola

Risalente ai primi anni del Novecento, la strada carrozzabile che arriva fino alla Sighignola, e dunque permette di arrivare al Balcone d’Italia, deve la sua nascita a Vittorio Bertarelli, uno dei soci fondatori del Touring Club Italiano. Il sito si trova a metà strada tra l’Italia (Lanzo d’Intelvi) e la Svizzera (Arogno, Lugano), e proprio questa suddivisione è ricordata dalla presenza di due grandi bandiere, che sono strategicamente collocate. Quella rossocrociata, in particolare, sventola sul tratto del lago di Lugano evidenziato dal ponte-diga di Melide, che collega Melide e Bissone. Proprio questo ponte è uno dei luoghi più importanti del Canton Ticino perché, prima della sua costruzione avvenuta nel 1844-7, l’unico modo per raggiungere Lugano da Mendrisio (e viceversa) era in traghetto, oppure passando per l’Italia.


La diga ponte di Melide, che taglia a metà il lago di Lugano

Il Balcone d’Italia, a 1320 m s.l.m. fa parte dal 2017 del comune di Alta Valle Intelvi, la cui costituzione avvenne tramite la fusione di tre comuni preesistenti, oggi frazioni: Lanzo d’Intelvi, Pellio Intelvi e Ramponio Verna. Questo sito panoramico non è solo bello da vedere, ma anche da ripercorrere all’insegna della storia. Qui, infatti, vennero realizzate parte delle protezioni militari che, durante gli anni della Prima guerra mondiale, fecero parte della cosiddetta linea Cadorna. Ed è dunque un luogo dove gli echi della Grande Guerra, combattuta lungo tutto il fronte delle Alpi, risuonano in un luogo dove c’è spazio – e panorama – per una vastissima zona tra l’Italia e la Svizzera.

Prima di arrivare in vetta


Panorama su Cernobbio, lungo la Via Regina

E anche il percorso per arrivarci non è affatto male: il tratto della SS340 che congiunge Como al confine italo-svizzero di Albogasio-Oria-Gandria è anche chiamato Via Regina, per l’incredibile bellezza dei paesaggi. In particolare, congiunge anche i due laghi, passando dalla sponda comasca di Menaggio a quella luganese di Porlezza. Lungo il percorso si incontrano, tra gli altri, Cernobbio con le splendide ville che affacciano sul lago, le località rivierasche di Moltrasio e Brienno, e appunto Menaggio, che conquistò anche Mary Shelley, scrittrice e autrice di Frankenstein.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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