Ötzi è il singolare nome che è stato dato al personaggio più “noto” di questo paese. È una mummia dell’Età del rame, scoperta casualmente da due alpinisti nel territorio di Senales, in Trentino Alto Adige. Grazie a condizioni straordinarie si è conservata fino a oggi: con la sua “età” di oltre cinquemila anni, è la più antica mummia umana ritrovata in Europa. All’epoca non esistevano ancora confini; oggi su questi ghiacciai alpini corre il confine tra Italia e Austria. L’altimetria varia dai 546 ai 3.624 m s.l.m., dunque in estate non c’è luogo migliore per prendersi un po’ di fresco, scusa perfetta per andare a fare un bel giro in moto!
Per andare a Senales è necessario uscire al casello di Bolzano Sud dell’autostrada A22 del Brennero. Prendi la statale SS38 verso Merano e procedi verso Naturno. Svolta a destra sulla provinciale SP3 per raggiungere Senales, per un totale di 50 minuti di viaggio circa. Volendo, puoi proseguire ancora avanti e in pochi minuti arriverai al Lago di Vernago, a 1.689 metri di altitudine, punto di partenza di diversi sentieri escursionistici.
Vista sul paese di Senales
La località di Senales è l’insieme di alcune frazioni che si trovano nella Val Senales, attraversata dal rio Senales. Il Comune e la valle sostanzialmente coincidono. Nel territorio comunale sorge la quarta montagna più alta del Trentino-Alto Adige, la Palla Bianca (3.738 m s.l.m.). In questo paese dalle borgate molto “sparse”, ci sono alcune frazioni da visitare e le vediamo subito.
La frazione capoluogo è Madonna di Senales e si trova a circa 1.500 metri di altitudine. Qui sorge la chiesa costruita in stile tardogotico, modificata nel 1765 in forme di stile barocco, dove è custodita la statua della Madonna che secondo la tradizione venne ritrovata nel XVI Secolo. Qui si trova l’Archeoparc, un museo archeologico che ricostruisce la vita degli antichi abitanti della valle – il biglietto costa 8 o 17 euro a seconda dei percorsi che si scelgono. Proprio nei ghiacciai di questa zona nel 1991 fu ritrovato Ötzi, anche chiamato la “Mummia del Similaun”, che oggi ha trovato sistemazione museale a Bolzano in una speciale cella frigorifera.
Se vuoi avvicinarti ai ghiacciai di Ötzi allora sali a Vernago (1.700 m s.l.m. circa), dove c’è un lago artificiale da cui partono diversi sentieri montani, come quello che conduce al ghiacciaio di Giogo Alto – zona in cui è avvenuto il ritrovamento archeologico. L’escursione più semplice è quella che fa il giro del lago, bastano un paio d’ore.
“Maso” è una parola ricorrente da queste parti: I masi erano abitazioni tradizionali fatte di travi in legno, archi in pietra e soffitti a volta, usati nella bella stagione dalle famiglie che salivano dalle valli per le attività di alpeggio. La frazione di Maso Corto (2000 m s.l.m. circa) rappresenta il termine della valle, e punto di partenza della funivia che porta alla Croda delle Cornacchie (3220 m s.l.m.), dove ci sono le stazioni sciistiche della Val Senales.
La località Certosa nasce nel 1326 intorno al convento costruito dai padri certosini, purtroppo distrutto da un incendio nel 1924. Alcune parti sono visibili ancora oggi, in particolare alcune celle dei monaci, le cucine, il chiostro e antichi affreschi. Appena prima, c’è Monte Santa Caterina, a 1.245 m s.l.m., in un territorio pianeggiante contraddistinto da diversi masi antichi. Una volta visitate le frazioni di questa valle di confine, le strade altoatesine non finiscono qui e c’è già un nuovo itinerario ad attenderti!
La maestosità delle Alpi in Val Senales.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
La campagna friulana è un luogo dove il tempo sembra rallentare, immerso in un ...
Croce e delizia del turismo enogastronomico italiano, Napoli è una città con ...
Un itinerario oltralpe nel verde sconfinato della Francia centrale: la Borgogna in ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur