Ci hanno insegnato che il solstizio d’estate è il giorno più lungo dell’anno, ovvero quello in cui la durata delle ore di luce raggiunge il suo massimo. Ci hanno anche detto che l’estate inizia ufficialmente il 21 giugno, ma non è propriamente così. Se la prima cosa è vera, la seconda cambia a seconda degli anni, per effetto della rotazione della Terra intorno al sole. E così, quest’anno la stagione più calda inizierà con qualche ora di anticipo, più precisamente il 20 giugno 2024 alle 22.52. Ebbene, direte voi, ma questo cosa ha a che fare con i motociclisti? Per festeggiare l’arrivo dell’estate, abbiamo deciso di portarvi nel luogo più emblematico al mondo, dove l’allineamento uomo-natura ha un significato fortemente simbolico. Pronti a vivere un’esperienza straordinaria?
58 miglia. Per i poco avvezzi alle unità di misura della perfida Albione, 93 chilometri (e rotti). Lasciamo Portsmouth, che sorge davanti la celebre isola di Wight, e iniziamo un ripercorso verso l’entroterra inglese. Evitiamo la M27 (autostrada) e prendiamo invece la A3, poi B2177, A334 e A3024 in direzione di Above Bar St/London Rd a Southampton, che raggiungiamo in poco più di 34 chilometri. Da qui, lasciamo definitivamente il profilo marittimo della zona e ci immergiamo nel verde, seguendo la A36 che passa per New Forest e ci conduce, senza particolari difficoltà, fino a Salisbury (38 chilometri). Infine, prendiamo la A345 fino ad Amesbury, poi A303 fino alla Longbarrow Roundabout, poi A360 fino all’ingresso del sito archeologico di Stonehenge.
Solstizio d’estate e Stonehenge fanno rima da almeno 5000 anni. Sì, perché questo cromlech, una parola dell’antico bretone che significa “circolo di pietra”, venne costruito con la specifica volontà di allinearne la prima pietra alla posizione del sole durante il solstizio d’estate. Ci si chiederà come facessero, nel 3100 a.C., gli antichi abitanti del Regno Unito ad avere così precise conoscenze astrologiche, ma l’osservazione di astri e pianeti si ritrova diffusamente in tutte le civiltà preistoriche e contemporanee, come ad esempio gli Aztechi.
Ma perché, soprattutto negli ultimi 100 anni, questo luogo è diventato così straordinariamente celebre in tutto il mondo, soprattutto in estate? Innanzitutto, parliamo di cos’è Stonehenge: un edificio monumentale, costituito da un anello di massicci megalitici eretti e disposti in cerchi concentrici. La realizzazione di questo complesso, che pare si sia estesa per un periodo di 1500 anni, ha impiegato due tipi di materiali: massicci sarsen in arenaria e le bluestones del Galles, ricavate nella zona di Preseli Hills.
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Le varie fasi di costruzione hanno dapprima riguardato il fossato circolare e il terrapieno tutt’intorno, poi l’erezione vera e propria delle pietre, che compongono questo “cerchio magico”. Un complesso che, secondo le interpretazioni attuali, aveva sia una funzione religiosa che astronomica, ovvero poteva servire come osservatorio attraverso il quale compilare un rudimentale calendario. Ed è proprio a questo che si lega la Heel Stone, una pietra isolata situata al di fuori del cerchio principale, allineata con il punto in cui sorge il sole durante il solstizio d’estate.
Allo stesso modo, vicino a Stonehenge ci sono altri luoghi rituali, dal Cursus, una lunga e stretta struttura in terra dall’ipotizzata funzione cerimoniale, fino ai tumuli funerari impiegati dalle popolazioni antiche. Quali? Quasi sicuramente i Celti, che esprimevano il loro culto sacerdotale attraverso la figura dei Druidi.
Oggi Stonehenge è un sito molto diverso da quello concepito quasi 5 millenni orsono. La ricostruzione, avvenuta nella prima metà del Novecento, ha permesso sì di avvicinarsi all’aspetto originale ma ha comportato delle modifiche strutturali significative. Allo stesso modo, la congiunzione tra sole e pietre del solstizio d’estate – e l’aura di mistero che deriva da questo complesso con 5000 anni di storia, è sicuramente un invito al viaggio.
Il tutto, peraltro, potendo contare anche sulla bellezza delle zone circostanti, tra cui Portsmouth con la sua Spinnaker Tower oppure Southampton, che per decenni è stato uno dei più importanti porti transatlantici al mondo. Da qui, peraltro, salpò nel 1912 il Titanic, destinato ad affondare nel suo viaggio inaugurale.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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