Una piccola, ma suggestiva città dell’Albania meridionale, nasce sulle sponde del fiume Osun e le proprie finestre sovrapposte la rendono unica, oltre che ad essere una rara testimonianza di un’antica città fortificata. Stiamo parlando del Distretto di Berat che vanta secoli di storia, arte e cultura, in cui scoprire la coesistenza di diverse religioni, modi di essere e tradizioni in un singolo luogo. Scopriamo come arrivarci in moto naturalmente.
L’itinerario per giungere al Distretto di Berat parte da più lontano, sulla riva sud-orientale del Mar Adriatico, precisamente a Valona. La seconda città per popolazione dell’Albania dopo Tirana è anche il secondo porto della nazione e con il suo affaccio sul canale d’Otranto con un’ampia baia offre anche moltissime occasioni per rilassarsi in riva al mare.
Purtroppo siamo costretti subito ad abbandonare le coste per proseguire in direzione della Prefettura di Fier. Il capoluogo omonimo rappresenta un fondamentale nodo stradale per l’Albania, ma anche un’importante risorsa a livello economico, infatti il più grandi giacimento di petrolio della nazione si trova proprio nelle sue vicinanze. Da Fier si continua a “salire” verso nord per arrivare a Lushnje. sempre nella prefettura di FIer. Questa città è famosa per essere uno dei più grandi centri industriali e agricoli del Paese. Diverse chiese, cattedrali e monasteri rendono questa città anche un importante punto in cui la cultura albanese prende piede.
Con alle spalle Lushnje, si arriva finalmente alla nostra destinazione principale, ovvero il Distretto di Berat.
Nel centro dell’Albania. il Distretto di Berat si caratterizza per le sue case bianche ottomane e per l’omonimo castello, oltre che per la sua composizione di finestre che lo rende davvero particolare.
Tra le tante attrazioni di una splendida e caratteristica città come Berat, il castello è sicuramente uno dei punti d’interesse che riscontra il maggior successo. Si tratta di uno dei più grandi castelli abitati del mondo e la sua posizione, su una collina rocciosa lo rende praticamente inespugnabile anche grazie alle 1140 metri di mura e una forma triangolare per un maggior controllo in ogni direzione. Al suo interno si trovano ben 15 chiese, conservate tutte al meglio e ognuna mantiene le sue caratteristiche peculiari. Tra queste spuntano la Chiesa di San Teodoro, la Chiesa di Santa Maria Vllaherna e la Cattedrale Ortodossa di Santa Maria.
Proprio all’interno di quest’ultima è stato allestito il Museo iconografico Onufri che espone la cultura etnografica popolare di Berat e quella dell’Albania meridionale.
Tra le cose da visitare dobbiamo citare anche il viale Boulevard Republika, dove assistere al rito tradizionale albanese. Al tramonto i cittadini si riversano in strada e si fermano presso caffè, ristoranti, chiacchierano con gli amici e giocano a scacchi, andando da una parte all’altra del lungo viale pedonale.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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