Seguendo il volo del falco (ierax in greco, origine del nome della località) si dice che la popolazione della locride sia salita su una rupe a 500 m s.l.m. per fondare la città che oggi si chiama Gerace. Oggi è un gioiello della Calabria che conserva intatto il suo fascino storico – soprattutto l’eredità medievale. Ogni estate diventa lo scenario di una manifestazione molto amata: il Borgo Incantato, evento dedicato all’arte di strada, che richiama artisti da tutto il mondo, e che è occasione per proporre le prelibatezze uniche della cucina tradizionale. È un borgo talmente caratteristico che sembra incantato ogni giorno, non solo in quelli della festa in questione, dunque seguiamo anche noi il volo del falco e andiamo a curiosare!
Il percorso inizia dalla Calabria Tirrenica per arrivare sull’altro versante, quello ionico, per un totale di 50 km e poco più di un’ora di durata. Si parte da Gioia Tauro, che è raggiungibile con l’omonima uscita sull’autostrada Salerno – Reggio Calabria. Prendi la SP1 Gioia Tauro-Rizziconi e procedi avanti verso Cittanova. La strada diventa irta di curve, tornanti e salite: siamo in prossimità delle propaggini settentrionali del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Continuando senza deviazioni giungi fino a Gerace e, se vorrai arrivare fino al mare, ti basterà aggiungere qualche minuto per arrivare a Locri.
Gerace vista dall’alto.
Gerace, in provincia di Reggio Calabria, fa parte del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, e vanta la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Il borgo si erge su una collina di origine vulcanica, che domina la valle sottostante e offre viste panoramiche spettacolari. Fa parte del Parco Nazionale dell’Aspromonte, con diverse opportunità per escursioni all’aria aperta. È una meta turistica sempre più apprezzata, e l’evento più amato è senz’altro il Borgo Incantato.
Il Borgo Incantato è una rassegna internazionale di arte di strada che si svolge nei vicoli di Gerace ogni fine luglio. Artisti da tutto il mondo vengono a esibirsi nella località calabrese, valorizzando con le loro performance il patrimonio architettonico del centro storico, creando uno scenario suggestivo e magico. Per tutta la durata dell’evento i visitatori possono degustare i prodotti tipici del territorio, in punti di ristoro allestiti per l’occasione.
Interni della Cattedrale di Santa Maria.
Il Duomo di Gerace, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta (XI Secolo), è uno degli edifici religiosi più importanti e più grandi della Calabria; oltre a conservare numerose opere d’arte, custodisce un criptoportico sotterraneo e un museo storico che si possono visitare (fuori dall’orario delle messe) a 3€. Sebbene oggi rimangano solo le rovine, non si può non andare a vedere il Castello di Gerace, poiché dalla sommità della collina su cui è costruito puoi godere di una vista mozzafiato sulla costa e sulle montagne circostanti. Gerace, inoltre, è ricca di chiese bizantine e normanne, come la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Giovannello.
Precisiamo: una sosta a tavola diventa ben più di una semplice sosta, perché le specialità culinarie di Gerace sono abbondanti, buonissime, e tipicamente ricche di sapori forti e intensi. Tra i primi: la pasta artigianale con il sugo di capra. Tra i secondi: la carne di maiale, con contorni come melanzane, zucchine, peperoni. E per uno spuntino? Formaggi e salumi a volontà. Dolci ne abbiamo? Innumerevoli, e soprattutto i rafioli, a base di uova, zucchero e farina, anticamente usati come dolce di nozze. Se ancora non sei sazio, puoi iniziare un nuovo itinerario e scoprire tutta le bellezze (e le squisitezze) della Calabria!
Gerace, vista frontale.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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