Tutte le strade portano a Roma, e gli acquedotti anche: queste valli hanno visto scorrere la Storia

Tutte le strade portano a Roma, e gli acquedotti anche: queste valli hanno visto scorrere la Storia

Paolo Albera  | 05 Giu 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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La Valle dell’Aniene ha un’importanza particolare per la storia di Roma, poiché segnava il passaggio di diversi acquedotti che portavano l’acqua verso l’Urbe. Ci sono luoghi come Roviano in cui ancora oggi si possono vedere tratti dei grandi acquedotti aniensi (in particolare due: Aqua Marcia e Aqua Claudia). L’antico borgo, arroccato su un monte intorno a un castello, gode di una vista amplissima sull’alta valle, motivo in più per fare una visita al centro storico e conoscere il versante meno conosciuto – quello montano – del Lazio.

1 Itinerario in moto per Roviano lungo la Valle dell’Aniene

1.1 Mappa

1.2 Percorso

La strada più semplice per arrivare a Roviano è prendere l’Autostrada A24 Roma – L’Aquila e uscire al casello Vicovaro – Mandela. In alternativa, nelle giornate meno trafficate si può prendere da Roma la Via Tiburtina (SS5), che va a Settecamini, poi Tivoli, Vicovaro e infine Roviano. In questo caso il viaggio dura tra l’ora e l’ora e mezza.

2 Tutte le attrazioni da non perdere a Roviano

Roviano si trova a 523 m s.l.m. nella città metropolitana di Roma. Domina l’Alta Valle dell’Aniene; il panorama offre scorci sui monti Prenestini e Simbruini e sul vicino monte di Sant’Elia. Le origini risalgono all’epoca Romana, quando qui sorgeva l’acquedotto dell’Aqua Marcia, e nel 97 d.C. veniva costruito il ponte di Nerva – conosciuto anche come Ponte Scotonico.

Il Castello svetta nel punto più alto del borgo di Roviano.
Il Castello svetta nel punto più alto del borgo di Roviano.

2.1 Il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene

Il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene presenta oggetti storici della cultura e civiltà del luogo. È stato il primo museo del Lazio a conservare ed esporre questo tipo di oggetti a carattere demo-etnoantropologico. Oggi è allestito nella sede del Castello Brancaccio (o Palazzo Baronale), simbolo architettonico e punto più alto del paese, e che è parte integrante della visita. Il Museo ospita una sezione archeologica, la sala degli Acquedotti Aniensi, dove sono raccolti antichi reperti appartenenti agli acquedotti romani. Fra i reperti archeologici c’è una fontanina d’epoca romana, in origine incassata in un muro. Il museo si trova in Piazza S. Giovanni 1 ed è aperto tutti i giorni (ingresso 2€).

2.2 Il borgo e le chiese di Roviano

Il borgo medievale conserva l’atmosfera dei secoli passati, con strette vie e scorci da cartolina. Curioso è il nome della porta del paese, Porta Scaramuccia (XIV secolo), che si riferisce a una antica “scaramuccia” tra gli abitanti di Roviano e quelli di Arsoli per il controllo delle sorgenti nel territorio. Da visitare: la chiesa di San Giovanni Battista (XIII Secolo). All’ingresso del paese si trova la Chiesa e Romitorio di S. Maria dell’Oliva, risalente all’867.

2.3 E nella natura? Idee per escursioni

Il paese è un punto di partenza ideale per escursioni nei monti Prenestini e Simbruini. Un percorso facile e panoramico (dislivello di poco più di trecento metri) è quello che va da Roviano alle rovine del Castrum Rubianelli medievale e poi sale verso Colle Inchioppo e Colle Inzaghi. Un altro percorso non troppo difficile (anche se poco segnato) è quello ad anello intorno al Monte Sant’Elia, il principale rilievo che svetta sopra il paese. Seguendo le vie della Valle dell’Aniene, puoi ripartire per un nuovo percorso con TrueRiders!

Le vie del borgo storico di Roviano.
Le vie del borgo storico di Roviano.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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