È il colle più basso d'Europa: con i suoi 4800 ti stupirebbe, ma non sono metri

È il colle più basso d’Europa: con i suoi 4800 ti stupirebbe, ma non sono metri

Stefano Maria Meconi  | 19 Mag 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Nel corso di quasi 10 anni di storia di TrueRiders, abbiamo percorso migliaia di strade, superato dislivelli imponenti, affrontati off road impegnativi e scoperto luoghi decisamente sorprendenti. Ce ne mancava uno, però, e nonostante l’abbiamo trovato quasi per caso era davvero un peccato non proporvelo. Perché il Col du Vam, con questo nome altisonante dalla allure francese, si trova in realtà nei Paesi Bassi. Ora, direte voi, il nome – e un po’ di senso comune – ci ricordano che l’Olanda e le altre province non sono esattamente alte. E infatti, questo colle ha un record: è il più basso d’Europa. Una sorta di record al contrario, ma decisamente curioso. Partiamo?

1 Col du Vam in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Un itinerario poco impegnativo ma molto motociclistico. Partiamo infatti da Assen, città dove si svolge ogni anno una delle più importanti prove del Motomondiale. Usciamo dal centro città tramite Hoofdlaan ed Europaweb-Zuid, prendiamo la A28/E232 fino all’uscita 29 Dwingeloo. Da qui, N855 e seguiamo le indicazioni per Drijber. Prima di arrivare, però, deviamo sul Col du Vam, una breve ma intensa salita che ci porterà sul passo più basso d’Europa. Recuperiamo la strada e continuiamo raggiungendo dapprima Drijber, poi Meppen e infine, tramite la N381, raggiungiamo la destinazione finale di Emmen. Da qui, volendo, si può proseguire in direzione nord per Groningen (60 km) o tentare una piccola avventura in direzione di Amsterdam, distante poco meno di 200 chilometri.

2 Ecco perché questo passo è davvero da record (in miniatura)


La vista dalla “vetta” del Col du Vam, a 48 m s.l.m.

Alto solo 4800 centimetri (al secolo, 48 metri), il Col du Vam è una strada di appena 400 metri di lunghezza, ma con una pendenza davvero ragguardevole. Tranne un tratto con una pendenza ridotta, il 4% circa, tutti gli altri tratti vanno dall’8 al 12%, con la parte più ripida che sfiora il 13% di pendenza. Insomma, una sfida decisamente originale che, sebbene si presterebbe con maggiore adrenalina alle biciclette, riflette anche la voglia di avventura ed esplorazione di chi viaggia sulle due ruote a motore. Ma c’è dell’altro.

Sapete cosa significa VAM? Letteralmente, è la sigla di Vuil Afvoer Maatschappij, ovvero Società di smaltimento della sporcizia. Sì, perché il colle non è nient’altro che una discarica di materiali inerti che, impilati strato per strato, hanno creato una piccola montagna. E in una provincia, come quella di Drenthe, pressoché tutta sul livello del mare (o anche sotto), anche una pila di rifiuti ha permesso di elevarsi su tutto il resto del territorio. Non immaginatevi però scenari da film o da servizio catastrofico del TG: il paesaggio è quello verde e curato tipico dei Paesi Bassi, che da appena un anno (2023) si è alzato dal precedente record di 48,05 metri fino a 63 metri. Il Col du Vam vero e proprio, però, è un pavé perfetto per le 2 ruote che ancora arriva a questa “ragguardevole” altitudine.

2.1 Cosa vedere lungo il percorso

La località più vicina al colle è Meppen, un piccolo villaggio di appena 400 abitanti che ospita i resti di un esdorp, costruzione rurale risalente a migliaia di anni fa. Emmen, poco lontano, è una città di fondazione immersa nel verde, che permette di scoprire la realtà rurale dei Paesi Bassi, compresi gli iconici mulini a vento.

Infine c’è la città di Assen, con il suo canale De Vaart che attraversa la città e la rende molto bella anche vista dall’acqua, mentre il Drents Museum si divide in una collezione di mummie dell’Età del ferro e un’altra di arte moderna, con anche opere di Van Gogh.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015




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