Delle 20 regioni che fanno l’Italia, ognuna ha la sua caratteristica speciale. Ci sono quelle che non toccano il mare, come Lombardia e Umbria, o quelle che ne sono completamente circondate come Sicilia e Sardegna. Poi c’è la Liguria, che è un boomerang tra l’est e l’ovest, Ponente e Levante, dove il mare è una presenza costante ma non per tutti. Questa è infatti anche una regione di montagna, dove Alpi e Appennini si incontrano, come nel caso del Passo della Teglia. Un percorso secondario, ma che entrerà presto nei tuoi preferiti. Pronto a scoprirlo?
35 chilometri di full immersion appenninica nell’entroterra ligure. La regione delle due riviere è, infatti, anche una regione di magnifiche strade di montagna. Partiamo da Pieve di Teco (SS28 del Col di Nava) e, dopo un brevissimo tratto di collegamento sulla Statale 28, prendiamo le curve della SP18 in direzione sud-ovest. Oltrepassiamo le località di Lavina e Rezzo e già le curve si fanno più evidenti in corrispondenza del Fonte Napoleonico e del Ponte dei Passi. La SP17 ci conduce così al Passo della Teglia, vero e proprio gioiello dell’imperiese, da dove continuiamo verso il punto panoramico di Drego. Il percorso affronta ancora altre curve, complessivamente non molto impegnative, e si arresta a Molini di Triora dopo circa un’ora. Da qui si può scegliere di proseguire in molti modi diversi: raggiungendo il mare (SP548) di Arma di Taggia, oppure proseguendo nell’entroterra tramite SP65/SP64 verso Apricale, Dolceacqua e Rocchetta Nervina.
Percorrere il Passo della Teglia non è come fare un giro sulla Riviera di Ponente, immersi tra scenari di palme baciate dal sole. Eppure, questa è una delle essenze della Liguria, regione che nel giro di uno sguardo cambia completamente, si trasforma e mostra la molteplicità dei suoi paesaggi. Quasi il 12% di pendenza, 1385 m s.l.m. per un valico “provinciale”, perfetto da scoprire in sella grazie alla scarsità di traffico che lo caratterizza e l’estensione del panorama, che spazia dal verde degli Appennini all’azzurro intenso del mare. Per alcuni, il valico è una sorta di strada gemella della Via del Sale, altro percorso iconico della Liguria, ma questa è asfaltata e in larghissima parte protetta con guardrail. Piccole attenzioni che rendono la gita in sella sicuramente più sicura e, dunque, anche più godibile. La strada, che taglia la cresta delle montagne, ha dei panorami che in alcuni casi ricordano le gole francesi, ma qui lo sguardo spazia ancora di più, e sono anche tanti i posti da vedere nei dintorni.
A iniziare da Pieve di Teco, la “capitale ideale” della Valle Arroscia. Un paesino di portici medievali ricchi di botteghe, bar e locali, ma anche di imponenti luoghi di culto come la Chiesa di San Giovanni Battista o spazi da record come il Teatro Salvini, capace di ospitare appena 99 persone ma arricchito da architetture in legno e affreschi. Tra terrazzamenti e coltivazioni, Rezzo è un angolo di colore dove raggiungere anche il vicino passo della Mezzaluna (1452 m s.l.m.) e il bellissimo Ponte dei Passi, un ponticello in pietra di antichissima origine sotto il quale scorre uno dei tanti torrenti della Liguria. E poi, Molini di Triora (da non confondersi con la vicina Triora, il “borgo delle streghe”), con i suoi vicoli tutto saliscendi, arricchiti da murales e ben tenuti, sui quali domina la vetta del monte Monega (1887 m s.l.m.). Insomma, il Passo della Teglia è una striscia d’asfalto sì, ma anche un fil vert tra le meraviglie della Liguria di montagna.
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