La Francia è una terra che i motociclisti più esperti conoscono bene, soprattutto perché ospita strade da record, tra sterrati che superano quota 3000 metri e quella che – se non si considera il record formale dello Stelvio – è la strada asfaltata più alta d’Europa. Ma i cugini d’Oltralpe sono anche depositari di percorsi più intimi, confidenziali quasi, dove la bellezza va cercata con attenzione e l’itinerario si allunga, ma non a vuoto. Un po’ come accade per raggiungere le Gorges du Nan (Gole del Nan), un luogo poco conosciuto ma da percorrere chilometro dopo chilometro per carpirne la bellezza.
Partiamo da Saint-Marcellin, località situata a 300 km a ovest di Torino e 260 km a nord di Marsiglia. Seguiremo un percorso ad anello di appena 46 chilometri, sufficiente però per carpire la bellezza delle Gorges du Nan. Lasciato il centro, prendiamo Pl. d’Armes e Bd du Champ de Mars in direzione di Pl. Deagent/D1092. Da qui, D32 e D1532 per 9 chilometri in direzione di Cognin-les-Gorges, la porta verso le gole, che raggiungiamo percorrendo la D32 verso Malleval-en-Vercors (9 km). Da qui proseguiamo tra le meraviglie del Vercors, raggiungendo Le Faz (D31/D292). Qui prendiamo la D31 per Saint-Pierre-de-Chérennes, poi D1532 per Saint-Romans. Infine, D518 per attraversare il fiume Isère e rientrare a Saint-Marcellin.
Visualizza questo post su Instagram
Le Gorges du Nan, oggi classificate come area naturale sensibile che rientra all’interno del Parco Naturale Regionale del Vercors, sono un luogo dalla bellezza tanto sorprendente quanto riservata. Sono uno dei gioielli del Vercors, con la loro varietà di habitat. La geologia è eccezionale: l’altopiano sarebbe continuato fino a Malleval se l’acqua non avesse inciso la montagna. Questa incisione costituisce un punto di riferimento per i geologi che studiano lo strato calcareo ursino, caratteristico del Vercors. Le diverse influenze climatiche e la presenza dell’acqua accentuano la diversità biologica. Il tutto è conservato naturalmente in quanto poco accessibile.
Il percorso delle gole ricorda da vicino altri scenari simili del sud della Francia, dalle Gole del Verdon a quelle dell’Ardèche, ma si alterna ad angoli completamente circondati ai due lati da fitti boschi, mentre le rocce fanno via via capolino disegnando un percorso di tornanti, quasi un serpente d’asfalto dove la stretta carreggiata invita a rallentare, e godersi senza paura un paesaggio che è la perfetta sintesi di tutto ciò che la Francia ha da offrire ai motociclisti.
La zona, peraltro, non è priva di luoghi interessanti da visitare, ed eccone alcuni che meritano una sosta:
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Puntuale come ogni anno ti sentirai dire “che fai a Natale e Capodanno”? Questa ...
Le Langhe incantano con le colline disegnate dai vigneti, seducono con i castelli ...
Un borgo pittoresco incastonato nel cuore del Sannio come tappa principale di oggi, ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur