Il sole, il mare e il vento... ma non siamo in Salento. Ecco il borgo 'a 360 gradi' tra le vette delle Marche

Il sole, il mare e il vento… ma non siamo in Salento. Ecco il borgo ‘a 360 gradi’ tra le vette delle Marche

Leonardo Anchesi  | 26 Feb 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Chi lo ha detto che il sole, il mare e il vento sono solo in Salento e non anche, per esempio, nelle Marche? Proprio per questa ragione noi di TrueRiders, che rifuggiamo da stereotipi e cliché, abbiamo deciso di portarvi a scoprire una realtà che insiste nel cuore delle Marche ma, al tempo stesso, è a due passi dal mare: la nostra destinazione odierna, quindi, sarà Montecosaro, un paese situato alle spalle della famosa Civitanova Marche e che conserva ancora intatto il suo centro storico, proprio come lo avevano voluto gli antichi. Passiamo ora all’aspetto più motociclistico; oggi ho deciso di farvi riposare e quindi non vi faccio fare molti chilometri: poco più di un centinaio, a metà fra il mare dell’adriatico e le colline marchigiane, immersi nella natura e caccia di buon cibo.

1 Marche in moto

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Non ditemi che sono monotono, sono solo convinto che l’itinerario ad anello permetta una maggiore libertà di movimento, aspetto che a noi biker piace sempre un sacco. Ergo, io vi dirò di partire da Montecosaro, e lì fare ritorno, ma voi, in parole povere, potete fare come vi pare. Per prima cosa partiremo verso sud per andare a intercettare la SP 485 che ci condurrà, andando verso levante, a Civitanova Marche. Una bella boccata d’aria e salsedine e poi via, subito verso nord sfruttando per alcuni chilometri la lunghissima SS 16, la mitica Adriatica. Giunti all’altezza di Porto Potenza Picena saluteremo la SS16 e torneremo verso ovest, in direzione di Montecanepino e, di conseguenza, di buono verso l’entroterra marchigiano. Ancora qualche curva verso ovest e poi verso sud per fare ritorno al nostro punto di partenza di questo tour delle Marche: Montecosaro e le sue bellezze.

2 Montecosaro, fra storia, musica e i panorami più belli delle Marche

Lasciatevi rapire dai graziosi vicoli di Montecosaro

Partiamo dall’inizio. Le prime testimonianze documentali di Montecosaro risalgono al 936 come un borgo dipendente dal dominio longobardo. Successivamente, il castello passò sotto l’egida papale, tanto da essere insignito del titolo, nel 1255, di Monte fedele dal temuto papa Alessandro VI Borgia, per aver più volte dato prova della propria abnegazione alla Santa Sede. Oggi, il paese conta complessivamente più di 7mila abitanti, di cui circa 800 abitano ancora nell’antico borgo medievale. Il punto più alto è chiamato “il cassero”; oggi è un parco urbano ma un tempo era una grande fortezza. Scendendo poi verso il basso, attraverso gli stretti vicoli pavimentati in pietra, si possono leggere le testimonianze lasciate dalla storia. Il Complesso Agostiniano Montecosaro, oggi palazzo comunale, racconta il passato glorioso di questo centro. Il monastero e la chiesa colloquiano armoniosamente, ricordando che i fasti di un tempo.

IS1453760471Soffermatevi ad ammirare scorci come questo

La chiesa della Collegiata è invece una testimonianza del XVI secolo, come anche il teatro delle Logge. Alle grate delle sue finestre, nel 1568, vennero impiccati i 13 cospiratori che avevano cospirato contro i Cesarini, la casata a cui erano stati ceduti i diritti feudali di Montecosaro nel 1552. Qualora poi tutta questa storia e queste bellezze vi avessero messo fame, gustate un buon piatto di vincisgrassi, la tipica lasagna delle Marche, fatta con ragù e rigagli di pollo. Oppure, allietatevi con il cicerù, un grosso raviolo dolce farcito con purea di ceci e mosto, e i frascarelli. Non dimenticate di assaggiare un buon bicchiere di Colle Maceratesi DOC ma fate attenzione: prendetevi una bella pausa prima di salire nuovamente in moto.

Credit foto:
Montecosaro – Wikipedia
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Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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