Che bellezza guardare il mare da questo borgo arroccato sui primi rilievi della Maiella. La posizione di Città Sant’Angelo è spettacolare: vicina alla montagna, a pochi minuti dal capoluogo Pescara, e con accesso diretto alle spiagge adriatiche. E pensare che Pirandello, in una novella, non era stato affatto tenero nel descriverla come “umido paesello, privo anche d’acqua, coi pregiudizii angustiosi, le gretterie meschine e la scontrosità e la rilassatezza della pigra sciocca vita provinciale…” Ma nel 2018 cittadina abruzzese si è presa la sua rivincita: la famosa rivista statunitense Forbes l’ha indicata tra i 10 migliori posti al mondo dove andare a vivere spendendo poco, perché è “un angolo di paradiso, il segreto meglio custodito d’Italia.” Noi siamo decisamente d’accordo con quest’ultima versione, e quando avrai fatto questo itinerario sarai d’accordo anche tu!
Da Pescara dirigiti verso Montesilvano (SS714) per poi raggiungere Ibisco e Madonna della Pace. Imbocca la SP1 che in pochi minuti ti porta a salire a Città Sant’Angelo. Per continuare con un giro ad anello ancora più panoramico, vai verso i monti della Majella e svolta a sinistra in Strada Brecciano. Gira a destra in Via Piano di Sacco (SP48) e continua dritto fino a Portacaldaia e poi Penne, che trovi subito dopo. Continua sulla SS151 a Loreto Aprutino, per poi imboccare il rettilineo che va verso Cappelle sul Tavo. Prendi la statale SS161 bis per fare ritorno al punto di partenza, il capoluogo Pescara.
Città Sant’Angelo si trova a 320 m s.l.m., tuttavia ha anche accesso al mare poiché il territorio copre il litorale adriatico per circa 1 km. Le certificazioni culturali e turistiche per questa cittadina abruzzese sono iniziati nel 1999 con il riconoscimento di città d’arte e sono continuate nel 2009 con l’entrata tra i Borghi Più Belli d’Italia (primo tra i comuni abruzzesi). Si fregia anche dei titoli di Città del Vino, Città dell’Olio e CittaSlow.
L’edificio simbolo di Città Sant’Angelo è la Collegiata di San Michele Arcangelo, dal campanile alto 48 metri. Rappresenta il cuore del centro di impianto medievale, solcato da piccole vie (chiamate ruve o rue) e dotato di un eccezionale belvedere naturale. Costruita prima dell’anno Mille, la chiesa è stata ricostruita nel Trecento. Gli interni barocchi ospitano pregevoli opere d’arte e i resti di un pulpito in pietra originario dell’alto medioevo.
Tra le numerose chiese del centro angolano, luogo di particolare importanza è la Chiesa di San Francesco, costruita nel 1300 e con una torre campanaria del Quattrocento. Si trova sul corso principale e fa parte di un più vasto complesso insieme al convento, che oggi è sede comunale, e il chiostro restaurato. Spicca il pavimento a mosaico, di diverse forme floreali e colori, che si inserisce in un interno settecentesco realizzato in stile barocco.
Posizionato nell’ex Manifattura Tabacchi (Vico Lupinato 1), il Museolaboratorio Ex Manifattura Tabacchi propone diverse esposizioni e installazioni artistiche, con collaborazioni importanti tra cui quelle con la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul, il progetto annuale Godart e la Settimana dei Laboratori d’Arte. Tra i musei, c’è anche il Museo Civico Luigi Chiavetta (in via Grottone), che presenta esemplari di statue “conocchie” (particolari sculture sacre abruzzesi che venivano “vestite” artigianalmente), e molti reperti archeologici trovati nel territorio.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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