Le strade del Carso in moto. Un itinerario su due ruote che rievoca le lotte e le battaglie della Prima guerra mondiale.
L’aspetto affascinante di questo tour è proprio quello di sconfinare per due tappe (Comeno e Sesana) in terra slovena, mentre le altre 3 mete italiane rievocano luoghi storici dell’irridentismo come Gorizia, San Michele del Carso e l’arrivo a Trieste. Il tutto in solamente un ora e mezza di tragitto, ideale anche per una mezza giornata in sella! Procediamo con ordine.
Il nostro viaggio parte da Gorizia, che è già a pochissimi chilometri dal confine con la Slovenia, durante il conflitto venne conquistata per la prima volta dall’esercito italiano nell’agosto 1916, salvo poi ritornare sotto gli austriaci dopo la disfatta di Caporetto. Solo al termine del conflitto venne ripresa dagli italiani.
Non ci addentreremo subito in Slovenia ma procediamo ad ovest verso San Michele del Carso seguendo la SS55 per circa 7 km fino alla svincolo con la SP13 che porta all’arrivo di questa prima tappa, altro fronte storico del ’15-18 celebrato da Giuseppe Ungaretti nella sua poesia omonima.
Dalla frazione di ungarettiana memoria ci avviamo verso Comeno, per un tragitto più lungo rispetto al precedente su una distanza di 22 km percorribile in poco più di mezzora. Proseguendo sulla SP9 bisogna poi dopo circa due km prendere la SP15 in direzione Doberdò del Lago, e continuare in direzione Lokvica: comincia qui il territorio sloveno.
Si scende lungo le Strade del Carso verso Comeno svoltando a destra sulla 614 Opatje- selo Komen, dopo circa 20 minuti siamo nel nuovo comune carsico appartenuto all’Italia dal 1920 al 1947 e sede di colonie estive.
L’escursione oltre i confini italo-sloveni prosegue verso Sesana. Per raggiungerla è sufficiente restare sulla 614 per un percorso di 19,2 km. Partendo da Comeno si procede inizialmente in direzione ovest verso Komen – Štanjel (8 km), una leggera svolta a destra poi ci fa prendere la Dutovlje/Štanjel – Dutovlje dove cominciano ad apparire le indicazioni per Sesana, o Sežana in sloveno.
Dopo circa un chilometro siamo in questo centro, svincolo importante per i commerci verso i Balcani e dove è possibile visitare l’orto botanico con circa 300 esemplari vegetali, già monumento protetto.
L’ultima tappa del nostro itinerario sul Carso prevede il ritorno in Italia con l’arrivo a Trieste, città simbolo del conflitto italo-austriaco. Per evitare l’affollatissima E61, autostrada europea che mette in collegamento i principali centri commerciali di Italia, Austria, Slovenia e Croazia conviene prendere in alternativa la strada verso Lipica, che in meno di mezzora (circa 20 km) ci riporta in Italia.
L’attraversamento del confine avviene precisamente all’ottavo km, dopo aver svoltato a destra per la strada Divača- Lokev- Lipica/Lipica. La strada 205 diventa così la SP 10, all’incirca dopo 6 km troviamo le prime indicazioni per Trieste. Il capoluogo del Friuli-Venezia Giulia ci accoglie alla vista del suo porto, di fondamentale importanza per il traffico delle merci internazionali.
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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