I piccoli paesi di montagna vengono spesso abbandonati e non è raro trovarli definitivamente deserti e diroccati. Ma non sempre è così: per qualcuno la storia va diversamente. Ci sono infatti borghi che rinascono, coniugando natura, architettura e tecnologia, e diventano attrazioni che ci insegnano quanto le Alpi siano un patrimonio immenso. Ostana, in Piemonte, affacciata proprio davanti al Monviso, è il brillante esempio di come un luogo spopolato possa rianimarsi e tornare un riferimento importante nelle montagne alpine. Questo centro di cultura occitana delle Valli del Po, iscritto tra i Borghi Più Belli d’Italia, è la destinazione perfetta per i riders che amano le grandi montagne e… i piccoli borghi!
La partenza è da Cuneo e la strada da prendere è la SP25 che conduce in direzione Villafalletto. Continua sulla SP161 per arrivare nella cittadina di Saluzzo. Imbocca la SP260 che si dirige verso le Valli Po, seguendo il corso del fiume. Poco prima di Crissolo, in corrispondenza del cartello con l’indicazione Ostana, svolta a destra per salire fino a destinazione dopo una fitta serie di tornanti.
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Distribuita in nove frazioni, Ostana si trova in provincia di Cuneo a 1.250 m s.l.m., in una posizione dal grande impatto scenografico, dato che guarda direttamente il Monviso. Oggi ha circa ottanta abitanti (dopo averne censiti oltre 1.100 a inizio Novecento) ma la tendenza è in leggera salita. La rinascita del borgo è nata su impulso della cittadinanza in collaborazione con il Politecnico di Torino, che ha coordinato una riqualificazione in cui non sono stati costruiti nuovi edifici, ma sono state rigenerate le vecchie case e strutture.
Il Museo Etnografico di Ostana si trova nel palazzo Comunale, è gestito dall’Associazione culturale I Rënèis ed è aperto in estate. L’esposizione ricrea ambienti del passato come la stalla e la cantina, e mostra oggetti e attrezzi della vita di montagna. L’ingresso ha un costo di 5€. Nella frazione Miribrart c’è anche un Ecomuseo dell’Architettura e del Paesaggio Alpino, che a partire dalla cultura materiale del passato racconta la progettazione contemporanea che ha interessato il borgo.
Nella borgata Marchetti è presente un’area naturalistica di totale immersione nella natura: il Bosco Incantato. 10 oasi differenti fanno parte di un percorso naturalistico didattico: il giardino botanico, l’orto di permacultura, l’olmo antico, il teatro, il giardino Zen, la casa sull’albero, le acque della salute, il labirinto spirituale, il camminamento a piedi nudi, il ciclo dell’acqua. Il biglietto intero costa 10€.
In estate le esperienze migliori da fare a Ostana sono le vie d’Oustano, ovvero i percorsi escursionistici per scoprire il territorio, suddivisi per tema: le borgate, le mèire, i pascoli. A proposito, cosa sono le “mèire”? Sono costruzioni in pietra usate come insediamenti e ricoveri per i pastori e gli animali, nei momenti di transumanza stagionale. Inoltre Ostana si trova all’interno del percorso Orizzonte Monviso, un anello escursionistico di oltre 50 km che comprende tutti i comuni dell’Alta Valle Po che si trovano ai piedi del Monviso, il “Re di Pietra”, dalle cui sorgenti sgorga l’acqua del fiume più importante d’Italia. A pochi minuti in moto c’è il Pian della Regina e il Pian del Re, dove si vede nascere il Po, e si può continuare con nuove escursioni adatte a tutte le gambe!
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Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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