Si sa che il Monferrato è terra di buona tavola, specialità tipiche, grandi vini. Anche le località più piccole offrono “chicche” uniche che vale la pena assaggiare. Non fa certo eccezione Garbagna, immerso nelle colline alessandrine, che vanta diverse specialità che stuzzicano il palato come le ciliegie presidio Slow Food e molte altre che scopriremo in questo itinerario. Ma non solo: questo paese – iscritto al circuito dei Borghi Più Belli d’Italia – è anche un luogo da esplorare nei suoi luoghi d’arte più nascosti, passeggiando tra le sue vie di origine medievale… e scoprendo, in occasione di alcuni immancabili appuntamenti, la sua vocazione teatrale. Andiamo per ordine: prima il percorso!
La partenza è dal capoluogo Alessandria, che si può raggiungere facilmente in autostrada sia da Torino che da Milano, Genova o Novara. Prendi la strada SR10 fino a Spinetta Marengo, e continua sulla statale SS35 dei Giovi, per raggiungere Serravalle Scrivia. Svolta a sinistra sulla SP140 e poi tieni sempre la sinistra proseguendo sulla SP120 che ti conduce fino a destinazione. Una volta visitato Garbagna, puoi fare ritorno ad Alessandria da una via alternativa, descrivendo così un giro ad anello: continua sulla SP120 fino a Tortona, e qui ritorna sulla SR10 per ritornare al punto di partenza.
Visualizza questo post su Instagram
Garbagna (da non confondere con Garbagna Novarese) si trova a pochi km dalla Liguria, dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna. Sorge a 300 m s.l.m. nella Val Grue, di cui è il centro più importante. È cinta dai resti delle antiche mura romane, di cui oggi rimangono poche tracce.
Anche del Castello medievale rimangono solamente i resti: oggi è una buona destinazione per una passeggiata panoramica fuori dal paese. Il paese offre un piacevolissimo centro, con la rinascimentale Piazza Doria che costituisce il cuore cittadino, dominata da quattro ippocastani. Qui si affacciano il palazzo Doria e l’oratorio di San Rocco. La chiesa principale è la Chiesa di San Giovanni Battista, rifacimento settecentesco della pieve romanica dell’XI secolo, che contiene pregevoli opere artistiche come il dipinto “Il Battesimo di Cristo” di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Fuori dal paese, ideale per una brevissima escursione a piedi, c’è il Santuario Madonna del Lago, originario del 1300: secondo la leggenda la Madonna apparve a una pastorella muta e le donò la parola.
L’appuntamento principale nella vita culturale della cittadina è il festival Il Borgo delle Storie, che ha luogo nei primi giorni di luglio, e che propone spettacoli all’aperto declinati nelle forme del teatro, della letteratura, della musica. Non possono mancare gli eventi più tradizionali dedicati ai prodotti tipici del luogo: la sagra delle ciliegie è a giugno, la sagra delle castagne è a ottobre.
La Ciliegia Bella di Garbagna è la regina delle specialità garbagnole; dal colore rosso scuro e dalla particolare croccantezza, viene impiegata nei dolci ma anche nella produzione dei liquori. Ci sono alcuni dolci tipici che meritano ben più di un assaggio, come le Castagnette, ovvero dei dolcetti secchi a forma di castagna, e la Torta di riso che gli abitanti cucinano il terzo venerdì di maggio, in occasione della festa della Madonna del Lago. Non dimentichiamo il Salame nobile del Giarolo, servito con la coscia del maiale, accompagnato dai vini rossi dei Colli Tortonesi!
Visualizza questo post su Instagram
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
Le Langhe incantano con le colline disegnate dai vigneti, seducono con i castelli ...
Un borgo pittoresco incastonato nel cuore del Sannio come tappa principale di oggi, ...
Parte dei borghi più belli d'Italia dal 2016, in mezzo alla Valle Reatina c'è un ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur