Il corso del fiume Metauro (il più lungo delle Marche) regala diverse cascate spettacolari da vedere, e incontra alcuni borghi dall’insuperabile fascino storico. Uno di questi è Mercatello sul Metauro, borgo medievale che appoggia sul fiume il suo ponte romanico, e deve il suo splendore passato al prestigio di crocevia commerciale. Nel XIII Secolo, infatti, divenne dimora dell’intera popolazione dei sette castelli circostanti, e si trasformò in comune fortificato strategico grazie al suo “piccolo mercato”, come letteralmente è il significato del suo nome. Oggi è paese appartenente al circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, è insignito del riconoscimento Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ed è uno dei luoghi più adorabili da visitare in questo tratto di Appennino.
Dal capoluogo Pesaro prendi la SS16 per arrivare a Fano. Imbocca la SS73 bis fino a Fossombrone, e prosegui verso Acqualagna. Continua sulla stessa strada che si dirige verso Urbania e Sant’Angelo in Vado. Il paese successivo è Mercatello Sul Metauro, destinazione del percorso, che ha una durata complessiva di circa un’ora e un quarto. Percorso alternativo: da Pesaro dirigiti direttamente verso Urbino (SP423) e poi Calpino e Fermignano, per poi raggiungere Sant’Angelo in Vado e Mercatello. In questo caso il percorso dura circa un’ora e mezza di tempo.
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Situato in provincia di Pesaro e Urbino (69 km da Pesaro e 33 da Urbino), Mercatello sul Metauro si trova nell’alta Val Metauro, a 429 m s.l.m., a pochi chilometri dal valico appenninico di Bocca Trabaria. Il borgo si trova nell’ovest delle Marche al confine con Toscana e Umbria.
Il museo più interessante della località è quello di San Francesco, che si trova presso la Chiesa di San Francesco (XIII secolo); all’interno, oltre alla struttura architettonica in stile tra il gotico e il romano, si possono ammirare opere di valore e affreschi dei migliori artisti locali. Da visitare, inoltre, c’è il museo della Pieve Collegiata, nel cuore della centrale piazza Garibaldi: anch’essa custodisce all’interno tele di artisti importanti. Sempre in piazza Garibaldi c’è la Raccolta d’arte contemporanea, situata nei sotterranei del Palazzo Gasparini, che espone opere di artisti noti a livello internazionale.
Il fiume è in posizione defilata, ma vale la pena raggiungerlo, per vedere l’imponente ponte romanico a tre arcate che scorre sul Metauro, e scoprire un’altra parte del centro storico fatta di case in pietra e vie strette che richiamano il passato medievale.
Seguendo il corso del fiume Metauro, si possono trovare cascate molto scenografiche, che rendono questo fiume un luogo di alto interesse paesaggistico. La cascata più famosa è quella del Sasso (anche detta Balza del Metauro) che si trova a pochi km da Mercatello, più precisamente a Sant’Angelo in Vado. Con le sue dimensioni – è alta 12 metri e larga 60 metri – è la più grande che si trova in questa zona. Un cartello turistico sulla strada principale indica la direzione da prendere. Il sito naturalistico offre due punti belvedere: uno per guardare la cascata dall’alto, un altro per vederla dal basso; entrambi offrono un’ottima visuale di quella che è considerata tra le cascate in assoluto più belle d’Italia.
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Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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