Anno 321 a.C., la zona è storicamente accertata tra i comuni di Montesarchio e Maddaloni. È in questo momento storico, che diventerà poi leggendario e popolare, che i Romani subiscono una delle più umilianti sconfitte della loro storia militare: le forche caudine che sono costretti ad attraversare, ovvero la resa incondizionata ai nemici, ancora oggi designa una perdita dalla quale si allontanano tutti gli onori. Duemilatrecento (e rotti) anni dopo, il Sannio è una zona da scoprire senza pensare ai gioghi e alle battaglie, piuttosto alla realtà pacifica e gustosa di una delle zone più belle della Campania. Pronti a partire per un angolo di entroterra campano tra piccoli borghi Bandiera Arancione, siti archeologici e bellezze paesaggistiche?
Saliamo in sella a Campolattaro. Andiamo verso Via Gelso verso Via Chiesa Madre. Giriamo a sinistra per prendere Via Bebiana/SS 625. Usciamo dalla cittadina e alla rotonda imbocchiamo la SP 87. Guardia Sanframondi ci aspetta lungo la SP 87. Alla rotonda imbocchiamo la SS 625 e poi lo svincolo per Campobasso. Entriamo in SS 87 Sannitica prendendo l’uscita verso Sassinoro. Svoltiamo verso Via Roma/SP69. Guidiamo fino alla prossima destinazione: Sassinoro che troviamo circa mezz’ora dopo Guardia Sanframondi. Rimaniamo su Via Roma/SP69 e giriamo in Via San Domenico. Continuiamo su Viale Umberto Colesanti/SP127 e rimaniamo su SP/127. Poco meno di mezz’ora dopo arriviamo con la nostra moto a Ponte della Vedova sempre lungo la SP127. Successivamente imbocchiamo la SP 133. Prendiamo in SP 76. Svoltiamo a destra per rimanere su SP 76 e continuiamo anche uno diventa SP 10. Procediamo su Corso Marzio Carafa e svoltiamo su Via Michele Ungaro. Successivamente imbocchiamo Corso Marzio Carafa e rimaniamo lì, fino a svoltare a destra prendendo la Strada Provinciale 11. Infine prendiamo Corso Umberto/SP87 che ci porta a Guardia Sanframondi.
Come già anticipato l’antica regione del Sannio che arrivava fino al Molise, all’Abruzzo e alla Basilicata oggi si limita al territorio intorno a Benevento. ma questo non significa che ci siano poche attrazioni naturalistiche e storiche che meritano di essere visitate. Benevento è sicuramente il cuore dell’attuale Sannio che ha molto da offrire. Vero e proprio museo a cielo a aperto grazie alle testimonianze lasciate dai tanti popoli che hanno abitato questa terra, la città può essere visitata passeggiando. L’Arco di Traiano, il Teatro Romano, il complesso monumentale di Santa Sofia e la Rocca dei Rettori sono i tesori di Benevento.
Nei pressi della città si snoda anche l’antica Appia, strada romana che collegava l’Urbe a Brindisi, che taglia perfettamente a metà la Valle Caudina. Perché è così importante questo luogo? Perché proprio qui, nella Stretta di Arpaia si svolse l’umiliante sconfitta ai danni dei Romani, rimasta nella storia proprio come le “forche caudine”.
Il panorama dal borgo di Guardia Sanframondi, nel Beneventano
Tutto intorno a Benevento si distribuiscono i borghi della Comunità Montana Titerno e Alto Tammaro. Dalle ceramiche di Cerreto Sannita, il seicentesco borgo insignito della Bandiera Arancione, al prosciutto di Pietraroja, non può mancare una visita a Guardia Sanframondi dove si tengono i suggestivi riti settennali di penitenza anche candidati ad entrare a far parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. Gli appassionati di natura, trekking, yoga e birdwatching possono invece trovare la propria oasi di serenità a Campolattaro.
Questa terra antica dal punto di vista storico e culturale, scenario dei Sanniti e dei Greci prima ancora dei Romani, non poteva esimersi dall’ospitare vitigni unici. Infatti proprio qui vengono prodotte delle eccellenze, i vini sanniti, rinomati in tutta Italia e non solo.
Ovviamente un assaggio di Sannio DOC è imprescindibile esplorando questa terra. Ma anche per quanto riguarda le pietanze c’è da avere l’acquolina. Ecco alcuni ristoranti in cui far tappa tra un borgo e l’altro per mangiare nel Sannio.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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