Partire dall’Italia e arrivare in Italia, senza dover passare per uno stato estero. Facile a dirsi in 19 delle 20 regioni italiane, ma quando si parla di un particolare punto della Lombardia è l’ingegno a farla da padrona. Più precisamente per raggiungere Livigno, la città senza tasse, meta pregiatissima per gli sport invernali che d’estate è la fuga perfetta dal calore della città. Fino ai primi anni del secolo scorso, arrivarci era possibile solo passando per la Svizzera, e più precisamente per la “forcola”. Poi, venne aperta una strada impegnativa ma fondamentale: il Passo del Foscagno, costruito tra il 1912 e il 1914, si prepara così a spegnere le sue 110 candeline e celebrare l’ennesima stagione da protagonista. Anche in inverno, anche con la neve. Pronti a scoprirlo insieme?
Lasciamo il centro storico di Bormio (a cui si arriva tramite la SS38 del Passo dello Stelvio) e prendiamo la strada locale per Premadio, raggiungendo la deviazione per la SS301. Da qui attraversiamo Turripiano, Pradelle e Isolaccia, iniziando il primo giro di tornanti che evidenzia la salita verso i 2291 m s.l.m. del Passo del Foscagno. La zona dei laghi (Lac di Trusc e Lago di Foscagno superiore) è davvero molto bella, e invita alla pausa. Il percorso continua raggiungendo Trepalle, il centro abitato più alto d’Italia. Da qui si prosegue sempre sulla SS301 per arrivare a Eira e, infine, a Livigno, termine ultimo di questo percorso di 38 chilometri e circa un’ora, soste escluse.
La costruzione del Passo del Foscagno non ha nulla, almeno agli inizi, a che vedere con le necessità dei mototuristi. Tra il 1912 e il 1914, gli anni che precedettero la Grande Guerra, fu infatti l’esercito italiano a realizzare un percorso che sarebbe stato utile in caso di necessità militari (come poi, puntualmente, avvenne). Una strada impervia, che sale fino quasi a 2300 metri, che però è aperta tutto l’anno, grazie all’impiego di mezzi spargisale, spazzaneve e per la valenza strategica. Infatti, come già accennato, evita di dover attraversare la Svizzera per raggiungere l’Italia. Nonostante ciò, bisogna attraversare la dogana, posta proprio sullo scollinamento del Foscagno. Come mai? Livigno è una zona extra-doganale, ovvero fuori dal territorio doganale sia italiano che europeo. Di base i controlli sono limitati, ma è meglio evitare di viaggiare con troppi beni “tax-free” (es. sigarette, liquori etc.).
Il centro storico di Livigno
Bormio è un antico borgo medievale situato in una valle circondata da alte montagne. La località è famosa per le sue terme, che sono tra le più antiche e rinomate d’Europa. Bormio è anche una destinazione ideale per gli amanti dello sci e dello snowboard, grazie alle sue numerose piste da discesa e da fondo. Tra le attrazioni da non perdere a Bormio ci sono:
Livigno è una località sciistica situata in una valle ai piedi del Passo del Bernina. La località è famosa per la sua atmosfera cosmopolita e per la sua vita notturna. Livigno è anche una destinazione ideale per gli amanti dello shopping, grazie alle sue numerose boutique e ai suoi outlet che godo dei vantaggi della zona extra-doganale. Tra le attrazioni da non perdere a Livigno ci sono:
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