Se cerchi una destinazione romantica per quest'autunno, nelle Langhe c'è una strada fatta a misura di coppia

Se cerchi una destinazione romantica per quest’autunno, nelle Langhe c’è una strada fatta a misura di coppia

Stefano Maria Meconi  | 18 Nov 2023  | Tempo di lettura: 5 minuti
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C’erano una volta i tempi della zavorrina, la passeggera che seguiva il motociclista uomo nei suoi viaggi in lungo e in largo per il mondo. Fortunatamente i tempi sono cambiati, e oggi le donne giocano un ruolo di leadership anche nel mondo del mototurismo. Proprio a loro, ma in realtà lo consigliamo a tutti, è rivolto questo itinerario che sarà capace di regalare il weekend più bello, il più meritato, il più atteso. Un susseguirsi armonico di piccoli borghi, ampie distese di vigneti, terrazze panoramiche straordinarie che fanno della Strada Romantica delle Langhe la più piacevole scoperta del turismo in sella nel Piemonte. E quando, se non a novembre, quando nell’aria aleggia un mix di tartufi, vino novello e le atmosfere del Natale si fanno sempre più vicine?

1 Strada Romantica delle Langhe in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Le possibili varianti della Strada Romantica delle Langhe e Roero sono diverse, ma il percorso tradizionale si estende da Vezza d’Alba a Camerana. L’itinerario è lungo 103 chilometri e si svolge di consueto da nord verso sud. Lasciata Vezza d’Alba, proseguiamo lungo la SP176/177 in direzione di Magliano Alfieri, che raggiungiamo in appena 9 chilometri. La tappa successiva, Neive, ci permette di superare il Tanaro (uno dei più lunghi fiumi del Nord Italia): ci arriviamo in soli 10 chilometri, seguendo le indicazioni lungo la Provinciale 3. Meno antropizzato è il tratto di terreno che, passando per Treiso e Trezzo Tinella (SP138/SP230) ci porta fino a Benevello in appena sedici chilometri. Molto piacevole, con curve e saliscendi, il percorso che ci porta a Sinio attraversa le due località di Tre Cunei e Albaretto della Torre. Qui si può sostare, anche sul ciglio della strada, per godere dei magnifici paesaggi della zona. Siamo nelle Langhe, simbolo stesso dell’iconografia piemontese fuori dai confini regionali. La SP32 è la nostra direttrice inconfondibile: da Cissone ci porta infatti direttamente a San Benedetto Belbo (dove si trova un Parco Safari) e a Murazzano. Le ultime due tappe, Mombarcaro e Camerana, possono essere raggiunte nell’ordine che si preferisce. Per la bellezza della zona, vale la pena lasciare Camerana per ultima, così da raggiungere la Riserva Naturale delle Sorgenti del Belbo. Da qui si può rapidamente raggiungere la Liguria tramite l’Autostrada A6 Torino-Savona, la Verdemare.

2 La Romantische Strasse italiana, un percorso d’autore

Neive, lungo la Strada Romantica delle Langhe

Non ci vuole un indovino per capirlo: la Strada Romantica delle Langhe si trova in Piemonte, più precisamente nella meridionale provincia di Cuneo. Un territorio a prevalenza collinare, a metà strada tra le Alpi Marittime e le propaggini più occidentali della Pianura Padana. Il percorso tocca ben undici comuni: Vezza d’Alba (punto più settentrionale), Magliano Alfieri, Neive, Treiso, Trezzo Tinella, Benevello, Sinio, Cissone, Murazzano, Mombarcaro, Camerana (punto più meridionale).

Ciascuno di questi comuni è prevalentemente collinare, con altitudini che vanno dai 300 ai 500 metri s.l.m. La zona non è distante da Torino: Vezza d’Alba, infatti, dista 53 chilometri dal capoluogo regionale e appena 9 dalla città del tartufo.

2.1 Le tappe del percorso

L’elegante campanile della chiesa di Magliano Alfieri

Per ciascuna delle undici tappe della Strada Romantica delle Langhe c’è qualcosa di speciale da vedere. Storia, natura, i temi della letteratura e dell’enogastronomia si incontrano in questo floridissimo angolo del Piemonte. Del resto Langhe, Roero e Monferrato – le zone del vino e del tartufo – sono da sempre una pietra miliare del turismo piemontese. Luoghi dove si vive un’esperienza di viaggio straordinaria, scoprendo tesori più o meno conosciuti.

La stessa Vezza d’Alba, punto di partenza del tour, è una delle città del tartufo piemontese, che negli anni ha visto tra i suoi ospiti d’eccezione Gioacchino Rossini e Marilyn Monroe, la diva per eccellenza della Hollywood post-bellica. Magliano Alfieri è la città dei castelli, con le sue antiche fortificazioni e la vicina Neive (che abbiamo scoperto durante la seconda tappa di Sali a Borgo, con Roberto Parodi) è terra di grandi vini, con un elogio diffuso al Barolo, al Nebbiolo e al Dolcetto. A Treiso si ricordano i combattenti della Resistenza, grazie alla narrazione del grande scrittore Beppe Fenoglio, mentre Trezzo Tinella è una delle terrazze panoramiche d’autore della Strada Romantica delle Langhe.

Proseguendo verso Benevello e Sinio, la natura si apre in fitti boschi e spazi coltivati, raccontando le due anime del Piemonte: quella più selvaggia e incontaminata a confronto con un territorio addomesticato agli usi dell’uomo. Cissone, Mombarcaro e Camerana parlano anch’essi di natura: la terra ricca e forte, le Sorgenti del Belbo e il mare, che sebbene non bagni queste terre è – almeno a colpo d’occhio – più vicino di quanto ci si aspetti.

2.2 Cosa vedere lungo la Strada Romantica delle Langhe

Le Langhe nei pressi di Mombarcaro, tra vigneti e scorci romantici

Abbiamo parlato delle undici tappe della Strada Romantica delle Langhe, sì, ma quali sono i punti irrinunciabili di questo pregiato percorso turistico?

Molti gli edifici storici, come il Santuario della Madonna dei Boschi (Vezza d’Alba) o la Chiesa della Santissima Assunta (Camerana), quest’ultimo che ospita un originale altare di marmo policromo. Mombarcaro merita la visita per il suo poggio che, alto 896 metri, domina l’intera vallata delle Langhe regalando panorami mozzafiato. Qui è possibile visitare il Parco letterario delle Langhe, dove vengono ricordati i personaggi e le opere di Fenoglio, Pavese, Monti, Lajolo, Arpino e Alfieri. A Magliano Alfieri si visita l’antico castello dove visse Vittorio Alfieri, uno dei nomi altisonanti della letteratura italiana, mentre a Neive meritano una visita i noccioleti, simbolo dell’industria dolciaria del Piemonte.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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