In Italia c'è un lago che ha la forma di un fiordo, ed è così grande da bagnare ben 25 borghi uno più bello dell'altro

In Italia c’è un lago che ha la forma di un fiordo, ed è così grande da bagnare ben 25 borghi uno più bello dell’altro

Stefano Maria Meconi  | 21 Nov 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Curve, grotte e cavità, borghi arroccati sulle rive, tanta natura e panorami mozzafiato: questo e molto altro è il lago di Garda. Il bacino lacustre più grande d’Italia, per molti un mare tra le montagne per il quale è davvero difficile coglierne i confini. Tre le regioni italiane bagnate e una varietà paesaggistica straordinaria. Montagne innevate d’inverno e verdeggianti d’estate, dolci colline e località tutte diverse, custodi di preziosissimi gioielli. Un itinerario per ritagliarsi veramente una vacanza su misura. A cavallo tra natura, storia, cultura, arte, sport e divertimento, il lago di Garda riesce ad accontentare proprio tutti. Pronti a partire?

1 Lago di Garda in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Per seguire a 360° il bacino lacustre più grande d’Italia, non c’è niente di meglio di affidarsi al classico giro del lago di Garda. Noi abbiamo deciso di proportelo con partenza e arrivo a Malcesine, per un totale di 169 chilometri. Il percorso non è affatto complicato: lasciata Malcesine, si prosegue verso nord lungo la SR249 (che diventa SS249 entrando in Trentino). Si arriva a Torbole Riva del Garda. Da qui parte la mitica SS45bis, ovvero la Gardesana occidentale, che tocca nell’ordine Limone sul Garda, Toscolano Maderno, Gardone Riviera attestandosi nella città di Salò. Da qui si prende la SP572 che, dopo un breve tratto di entroterra, tocca Padenghe sul Garda e devia verso Desenzano del Garda. Deviazione per Sirmione e poi si ritorna a Peschiera del Garda. La SR249 riprende la direzione nord toccando BardolinoLaziseTorri del Benaco prima di fare rientro a Malcesine dopo 169 chilometri e circa 5 ore, soste escluse. Più intelligente è la scelta di spezzare l’itinerario in almeno 2 giorni e godersi le tappe intermedie.

2 Lago di Garda, una storia leggendaria e le sue 25 perle


Riva del Garda, uno dei borghi più belli del Lago di Garda

Desenzano del Garda, considerata la “capitale” del lago con il suo porto e l’antico Castello, tra le località più famose del Garda. Manerba, che è per molti il miglior punto di osservazione su tutto il territorio gardesano. E poi ancora Salò, Limone sul Garda, Tremosine fino a Riva del Garda, la perla del Trentino. Malcesine per chi ama i bei paesaggi, Peschiera con i suoi paesaggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. E Gardaland, perfetta per il divertimento.

Ciascun luogo sul Lago di Garda, specchio d’acqua di origine glaciale incastonato tra le montagne, ha una storia da raccontare. Con una superficie di 370 chilometri quadrati e dalle acque blu intenso, il Garda si apre a cerniera per ben 52 chilometri di lunghezza e 16 di larghezza tra ben tre regioni dello Stivale: Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto. I 25 comuni, ciascuno davvero bellissimo, che affacciano sul Benaco sono i seguenti:

  • provincia di Brescia: Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Padenghe sul Garda, Moniga del Garda, Manerba del Garda, San Felice del Benaco, Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale, Tremosine sul Garda, Limone sul Garda;
  • provincia di Verona: Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone, Malcesine;
  • provincia di Trento: Riva del Garda, Nago-Torbole e Arco.

3 I consigli per visitarlo al meglio

riva del garda (lago di garda)

Riva del Garda, uno dei borghi più belli del Benaco

Un’oasi xerotermica prealpina. Con questa formula scientifica si definisce il particolare clima del Garda, non troppo caldo d’estate e né rigido d’inverno grazie alla forza dell’acqua, più fredda dell’aria nel periodo estivo e più calda d’inverno, che riesce a mitigare la temperatura durante tutto l’anno (quasi sempre compresa tra i 10 °C di minima e i 30 °C di massima). I periodi migliori per visitare il lago di Garda sono in ogni caso primavera e sul fine estate (ottimi i mesi di maggio e settembre), quando anche il traffico sulle strade è meno intenso.

3.1 Percorsi e consigli utili

Strada della Forra

Uno scorcio della Strada della Forra, che si distacca dalla Gardesana Occidentale per arrivare al borgo di Tremosine

Altro piccolo consiglio da segnare sul taccuino: meglio percorrere il lago di Garda in moto in senso antiorario (come abbiamo segnalato nel nostro consiglio di itinerario) per non rischiare che nel tardo pomeriggio, andando verso Peschiera del Garda, si viaggi con il sole negli occhi. La guida risulterebbe difficile e anche pericolosa. Intorno al lago sorgono, inoltre, tante strutture ricettive, alberghi, b&b e campeggi, dove si può trascorrere la notte per chi desidera fare un tour sulle due ruote di almeno due giorni e godere a tutto tondo di tutti i paesaggi del lago.

Diverse sono le strutture che offrono servizi ideali per i bikers, tra i quali anche ambienti idonei per poter asciugare il proprio abbigliamento e parcheggi coperti e sorvegliati dove poter lasciare la moto durante la notte. A disposizione anche dei veri “kit del motociclista” con cartine, moto-itinerari alternativi e indirizzi di officine per poter gustare al meglio e in modo non convenzionale i percorsi in sella sul lago di Garda.

Tra i percorsi del Lago di Garda che non possono mancare assolutamente al palmares del motociclista, infine, va citata la Strada della Forra, un percorso talmente affascinante che Winston Churchill lo definì “l’ottava meraviglia del mondo”. Un insieme suggestivo di curve, tra tunnel stretti ed avvincenti che spaccano la montagna e si affacciano a strapiombo sul lago.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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