Nel corso dei secoli i grandi temi della cultura popolare cambiano: si passa dalla pittura alla poesia, dalla scultura alla musica. Generalmente però, la natura tutt’intorno a noi cambia poco, e rimane testimonianza di luoghi apprezzati da tutti. Ne è un caso emblematico il Lago di Ginevra, magnifico scorcio azzurro tra le Alpi che cingono la Svizzera e la Francia, i due paesi bagnati dalle acque del Lemano. Non un lago di poco conto, sia per le dimensioni e sia per l’importanza delle città che vi affacciano, tra cui Evian-les-Bains, Montreaux, Losanna e soprattutto lei, Ginevra, la più internazionale delle città elvetiche. Se non pensavate che potesse essere una destinazione ideale da raggiungere in sella, dopo aver percorso queste strade vi ricrederete. Partiamo?
Lasciamo Montreux, prendendo la Strada 9 da Grand Rue, verso la Rue des Chenevières, e proseguiamo in direzione della bella Vevey. Il viaggio, per evitare i costi delle autostrade elvetiche, segue le strade locali, ed è dunque più tortuoso, ma sicuramente più bello ed emozionante. Dopo Vevey, proseguiamo in direzione Lausanne-Centre/Pully, un percorso di circa 20 chilometri che ci porta direttamente al centro di questa bella cittadina. Da Losanna a Ginevra, il percorso è piuttosto lineare, e attraversa alcuni piccoli borghi affacciati sul Lago Lemano, che ci accompagnano in questo tratto di strada, lungo poco più di 60 chilometri e il quale è interamente tracciato dalla Strada 1 (o Route 1, essendo il francese la lingua più parlata da queste parti). Prima di arrivare a Ginevra centro, incontriamo alcune interessanti località, come Dully e Nyon, la città dove ha sede la UEFA. Lasciamo Ginevra, e ci immettiamo sulla strada costiera di Quai de Cologny, dalla quale poi, prima di Collonge-Bellerive, deviamo sulla Route de Thonon, che in pochi chilometri ci porta in Francia, dopo aver attraversato la dogana elvetico-francese. Una volta in Francia, proseguiamo sulla strada regionale D1005, che attraversa l’entroterra francese eci conduce, in circa 30 chilometri, nella bella località di Thonon-les-Bains. Proseguendo sul lungolago, e sempre sulla D1005, ci incamminiamo di nuovo verso Montreux, giungendo in circa 30 chilometri al confine con la Svizzera, nella quale rientriamo attraverso la Route Cantonale/Strada 21, che ci porta direttamente alla località di partenza e, in questo caso, arrivo.
Dalla forma “a banana”, peraltro piuttosto inconfondibile, il Lago di Ginevra occupa un’ampia zona della Svizzera sudoccidentale, tra le città di Montreux, Losanna e Ginevra, mentre parte della costa ricade in territorio francese, pressappoco tra le località di Douvaine ed Evian-les-Bains. Nonostante lo si conosca con il nome della città più grande che vi si affaccia, il suo vero nome è Lago Lemano, da pronunciarsi con accento sulla a. L’etimologia si deve al termine greco lemanè limnè, ovvero lago del porto. Questo perché, già nel I secolo avanti Cristo, i romani vi costruirono un porto in corrispondenza dell’antica Genava (Ginevra). Si estende su una superficie di 582 kmq, il doppio circa del Lago di Garda, ed è alimentato dalle acque del Rodano, suo immissario ed emissario allo stesso tempo.
Sul Lago Lemano affacciano alcune delle più interessanti località della Svizzera: Montreux, Ginevra, Losanna. Dal lato francese troviamo invece principalmente la località di Évian-les-Bains, celebre per le sue acque minerali. La Evian è un marchio “di lusso”, particolarmente riconosciuto negli Stati Uniti e in Asia. Si tratta di un’acqua a basso residuo fisso, povera in sodio e per questo leggerissima.
La splendida Ginevra ci accoglie in tutta la sua bellezza. Dalla strada dello shopping, Rue da Carouge, passando per il lungolago, c’è davvero molto da ammirare. Ma il vero simbolo della città è lo Jet d’Eau, un getto d’acqua alimentato proprio dal lago che raggiunge i 140 metri d’altezza e che rimane attivo a intervalli dalle 10.00 alle 23.00. Da visitare anche il Giardino botanico con l’orologio naturale, in questa città che è spesso definita come la “capitale morale” della Svizzera, ed è sicuramente una delle città più note della Confederazione Elvetica. Infatti, Ginevra è sede di numerose istituzioni internazionali, tra cui Croce Rossa, ONU e CERN. Gli edifici istituzionali sono spesso visitabili per comprendere meglio il raggio d’azione di queste organizzazioni.
Losanna è la Città Olimpica per eccellenza. Pur non avendo ospitato mai un’edizione dei Giochi Olimpici, infatti, Losanna è la sede del Comitato Olimpico Internazionale, ed è dunque il luogo nel quale vengono prese le decisioni fondamentali sulle Olimpiadi, estive o invernali che esse siano. Inoltre, la città ospita la curiosa raccolta della Collection de l’Art Brut. Questi (capo)lavori sono realizzati da pazienti affetti da patologie psicologiche provenienti da tutto il mondo. Un modo alternativo per comprendere l’arte e avvicinarsi ad essa.
Montreaux è la città più amata da chi è cresciuto con la musica dei Queen. Qui, infatti, Freddie Mercury trascorse gli ultimi anni della sua vita, in un’atmosfera rilassata e circondato dalle bellezze naturali. Proprio a lui è intitolato un Festival musicale, una statua eretta sul lungolago ed è possibile ripercorrerne la carriera con Queen: The Studio Experience, la mostra permanente dedicata al gruppo del frontman Freddie Mercury
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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