Ora starai pensando: beh qual è la novità? Ci sono già mille castelli che hanno leggende di fantasmi. Hai ragione, ma questo fantasma ha una grossa differenza rispetto a tutti gli altri. La differenza è questa: è stato fotografato. Il Castello di Bardi, infatti, ha sempre avuto la fama di essere infestato da presenze spiritiche, e nel 1995 due giornalisti dopo un sopralluogo mostrano la fotografia di una misteriosa sagoma lattiginosa. Successivamente un appassionato di esoterismo scatta una fotografia che raffigura la sagoma di un cavaliere inginocchiato. Il caso fa scalpore e mai si riuscirà a verificare l’attendibilità delle fotografie. Ma quale può essere l’identità di questo fantasma? Lo diremo tra poco, insieme alle istruzioni per andare a cercarlo!
La partenza per raggiungere il Castello di Bardi è dal capoluogo Parma: la strada da prendere è la statale SS62 che a Collecchio incontra il fiume Taro, e prosegue fino a Fornovo di Taro. Attraversa il ponte sul fiume e imbocca la provinciale SP28: inizia qui il tratto collinare del percorso che ti porta fino alla collina dove sorge Bardi e il suo castello. Per tornare indietro puoi prendere la stessa strada, oppure optare per un giro leggermente più lungo e panoramico: continua sulla SP21 e raggiungi Borgo Val di Taro. Svolta a sinistra sulla statale SS523 per poi continuare sulla SP308 che costeggia il fiume. Prosegui quindi fino a ritornare a Parma.
Particolare del Castello di Bardi
Bardi si trova a 625 m s.l.m., il nome deriva da “longobardi”. La località si trova nella Valle del Ceno, e in passato costituiva importante punto di passaggio di un tratto della Via Francigena. Costruito nel IX Secolo, il Castello di Bardi (anche chiamato Castello Landi, dal nome della nobile famiglia che l’ha abitato per secoli) sorge su uno sperone roccioso di diaspro rosso sulla sommità del paese.
Intorno al castello si raccoglie il borgo di Bardi con le sue chiese: la neobizantina chiesa di Santa Maria Addolorata con diverse opere di rilevante valore artistico, la chiesa barocca di San Giovanni Battista, il santuario della Madonna delle Grazie, l’ex convento di San Francesco, l’oratorio romanico di San Siro, l’oratorio della Beata Vergine di Pompei.
La struttura della fortezza è imponente, ottimamente conservata, cinta da mura in pietra il cui cammino di ronda è interamente percorribile. All’interno dell’edificio ci sono diversi musei:
Non mancano mostre allestite periodicamente a temi artistici e culturali… e la sinistra Sala delle Torture. Il costo di ingresso del biglietto unico per tutto il castello è di 7€, la visita dura circa un’ora e mezza. I giorni di apertura possono variare a seconda dei periodi dell’anno: a tal proposito si consiglia di controllare il sito ufficiale.
Il fantasma del Castello di Bardi, secondo la leggenda, è quello di Moroello, un cavaliere che si tolse la vita al ritorno dalla guerra, dopo aver appreso del suicidio della sua amata Soleste. La ragazza si sarebbe gettata dal mastio vedendo avvicinarsi al castello le truppe con le divise nemiche ma – beffa del destino – erano indossate proprio da Moroello e dai suoi soldati in spregio al nemico appena battuto. Sul sito ufficiale menzionato è disponibile il programma delle visite notturne e guidate organizzate nel castello, sulle tracce del fantasma che da secoli si strugge di dolore tra le mura – e che sarebbe stato “immortalato” (se così si può dire) in alcune fotografie. Riuscirai a fotografarlo anche tu?
Castello di Bardi, vista dal basso
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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